Contents
- Quarto mese: a quante settimane corrisponde
- Quarto mese di gravidanza: cosa succede alla mamma
- Quarto mese di gravidanza: cosa succede al bambino
- Sintomi del quarto mese di gravidanza
- Quarto mese di gravidanza e igiene
- Quarto mese di gravidanza: quali esami fare
- Quarto mese: via allo shopping premaman
- La tredicesima settimana di gravidanza
- La quattordicesima settimana di gravidanza
- La quindicesima settimana di gravidanza
- La sedicesima settimana di gravidanza
- La diciassettesima settimana di gravidanza
Benvenuto secondo trimestre! A partire dal quarto mese di gravidanza comincia quello che, per tantissime future mamme, è il periodo più bello. Di solito, infatti, i sintomi di inizio gravidanza si attenuano fino a scomparire (anche se, è bene dirlo, ci sono delle antipatiche eccezioni). La pancia non è ancora troppo ingombrante e così ci si può dedicare alle attività che più piacciono, compresi piccoli viaggi. Inoltre, verso la fine di questo mese potrebbe arrivare una fantastica sorpresa: il primo calcetto del bambino. Pronte all’emozione?
Quarto mese: a quante settimane corrisponde
Il quarto mese di gravidanza va da 13+2 (13 settimane e 2 giorni) a 17+4 (17 settimane e 4 giorni).
Quarto mese di gravidanza: cosa succede alla mamma
Il secondo trimestre parte con una bella dose di energia ritrovata. Nella maggior parte dei casi, le fastidiosissime nausee dovrebbero essere quasi un lontano ricordo. E così il vomito, la stanchezza e la sonnolenza che hanno caratterizzato le prime settimane della gravidanza. Come accennavamo, in qualche caso potrebbe non essere così perché la gravidanza è comunque un evento soggettivo.
Dal quarto mese di gravidanza in poi bisogna prestare particolare attenzione alla bilancia perché si tende ad accumulare più peso. In parte ciò può dipendere dal fatto che, una volta che la nausea è passata, l’appetito aumenta. Il consiglio è sempre quello di non esagerare con le quantità, soprattutto dei carboidrati. Oltre a far ingrassare, potrebbero alterare la glicemia, quindi meglio andarci piano.
Quarto mese di gravidanza: cosa succede al bambino
Lo sviluppo procede sempre in modo veloce e il piccino si muove in continuazione perché ha tanto spazio per poterlo fare. Alla fine del quarto mese, sulla testolina potrebbero essere spuntati i primi capelli. Le ossa si rinforzano ed è per questo motivo che la madre deve assumere adeguate dosi di calcio: deve far fronte non solo alle sue esigenze, ma anche a quelle del feto.
La mamma non se ne accorge, ma in caso di rumori molto forti il bambino potrebbe sussultare all’interno della pancia. L’apparato uditivo infatti funziona meglio. È quindi il momento di cominciare a parlare con il nascituro: sembra incredibile, ma imparerà ben presto a riconoscere la voce della madre.
Un operatore attento potrebbe già riconoscere il sesso del piccino. La certezza però si avrà più avanti, ad esempio con l’ecografia morfologica. Anche se va detto che tutto dipende dalla posizione in cui si trova il feto. Se è molto “pudico” e tiene le gambe chiuse, non si farà scoprire tanto facilmente.
Sintomi del quarto mese di gravidanza
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare degli articoli precedenti a questo (primo mese di gravidanza, secondo mese di gravidanza e terzo mese di gravidanza), i sintomi sono molto variabili. Ci sono future mamme che li hanno praticamente tutti e altre che non sanno cosa siano. Per alcune sono molto intensi, per altre invece appena sfumati. Insomma, per ciascuna di noi questo è un percorso del tutto personale e unico.
Da questo periodo in poi un sintomo molto comune è la stitichezza. Le cause sono molteplici: scompensi ormonali, cambiamenti nelle abitudini alimentari, il bambino che preme sull’intestino sono alcuni di questi. Ma anche la sedentarietà gioca un ruolo in tal senso. Il movimento aiuta la peristalsi (i movimenti intestinali), a maggior ragione col pancione. Le tre parole magiche contro la stitichezza in gravidanza sono fibre, acqua, attività fisica.
Occhio ai sintomi urinari. Bruciore, fastidio e urgenza nella minzione sono i campanelli d’allarme della cistite, comunissima in gravidanza. Per diagnosticarla con certezza è necessario un esame delle urine con urinocoltura. Questa permette di sapere quale patogeno è responsabile della cistite (ce ne sono tanti) e quindi intervenire con il farmaco giusto. Quasi sempre serve un antibiotico. Niente paura: ne esistono di compatibili con lo stato interessante.
Mai sentito parlare di “maschera gravidica” o melasma? Soprattutto se esposta al sole (anche semplicemente in città) la pelle del viso presenta delle zone più scure, iperpigmentate. La aree più colpite sono il naso, gli zigomi e la porzione di pelle sopra il labbro superiore. È buona regola usare sempre un prodotto che garantisca una buona fotoprotezione. Queste macchie sono un po’ difficili da mandar via.
La pancia che cresce potrebbe predisporre all’insorgenza delle smagliature. L’elasticità della pelle è messa a dura prova e quindi potrebbero comparire le striature bianche. Giocare d’anticipo è la soluzione migliore: sì dunque alla crema elasticizzante, accoppiata ad un integratore.
Quarto mese di gravidanza e igiene
Una novità che potrebbe comparire in questo periodo è un cambiamento della sudorazione che diventa più abbondante. Questo avviene perché si modifica il sistema di regolazione della temperatura corporea. Quest’ultima tende ad aumentare perché maggiore è l’energia che serve all’organismo per fronteggiare tutte le esigenze di mamma e feto. Ecco quindi che il termometro segna qualche decimo in più del solito ed ecco che si suda di più.
Qualche consiglio:
- usare abiti in tessuti naturali, come cotone e lino.
- Cambiarsi spesso.
- Usare bagnoschiuma, sapone e deodoranti delicati: in gravidanza la pelle è più secca.
- Evitare vestiti troppo aderenti.
- Curare in modo particolare l’igiene intima.
Quarto mese di gravidanza: quali esami fare
In questo periodo sono raccomandati alle future mamme alcuni esami che sono a carico del Sistema sanitario nazionale. Il primo è il prelievo di sangue che prevede anche il controllo del toxoplasma. Si deve verificare sempre che la donna non abbia l’infezione in corso. La stessa cosa vale per la rosolia, una malattia che può sembrare banale, ma che in gravidanza diventa pericolosa. Se ci sono particolari fattori di rischio (ad esempio una precedente gravidanza con diabete gestazionale), il ginecologo potrebbe anticipare la curva da carico di glucosio, che solitamente si fa dopo.
Altro esame tipico del quarto mese di gravidanza è il cosiddetto Tri-Test che si esegue con un semplice prelievo ematico. Attraverso l’analisi di tre sostanze presenti nel sangue materno (alfafetoproteina, estriolo, beta-HCG), analizzati insieme ad altri dati da uno specifico software, danno la probabilità che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche come la sindrome di Down. Inoltre, un livello alto di alfafetoproteina potrebbe indicare un aumento del rischio di un difetto del tubo neurale, come la spina bifida. È necessario sottolineare che si tratta di un test di screening, non diagnostico. Per la certezza ci si deve sottoporre ad amniocentesi o villocentesi.
Quarto mese: via allo shopping premaman
Se fino a questo momento vi siete un po’ trattenute, la pancia che cresce non vi dà più possibilità di rimandare. I pantaloni stringono. Le gonne non salgono più. I reggiseni non riescono a contenere il seno sempre più abbondante. E allora… che lo shopping di abbigliamento premaman abbia inizio!
In commercio ci sono tante linee dedicate alle future mamme. Basta guardarsi un po’ in giro per trovare capi molto glamour e per tutte le stagioni. Non è necessario quindi “strizzarsi” dentro i vestiti che si portavano prima della gravidanza. E non si deve neanche spendere una fortuna. Basta individuare i capi veramente indispensabili. Ad esempio, pantaloni “intelligenti” che si allargano man mano che la pancia aumenta di volume. E reggiseni per l’allattamento già in gravidanza, così sarete già fornite dopo il parto.
La tredicesima settimana di gravidanza
Con la tredicesima settimana di gravidanza date il benvenuto al secondo trimestre. Ora potete comunicare la bella notizia a chi desiderate perché il rischio che qualcosa vada storto si abbassa. In questa settimana il bimbo è grande come un gamberetto.
La quattordicesima settimana di gravidanza
Durante la quattordicesima settimana di gravidanza il pancino inizia proprio a vedersi. È molto importante non impigrirsi perché l’aumento di peso adesso si fa costante. Il piccolo beve grandi quantità di liquido amniotico che cambia gusto a seconda di quello che mangiate.
La quindicesima settimana di gravidanza
Già dalla quindicesima settimana di gravidanza è opportuno dormire sul fianco sinistro. In questo modo, il peso non va a gravare sulla vena cava che porta il sangue dalle gambe al cuore. Sulla testa del bambino cominciano a spuntare i primi sottilissimi capelli.
La sedicesima settimana di gravidanza
Dalla sedicesima settimana di gravidanza in poi ogni momento può essere quello giusto per sentire muovere il piccolino. All’inizio potrebbe sembrare un semplice passaggio di aria, ma pian piano via accorgerete che si tratta dei primi calcetti. In questo periodo, se il ginecologo lo ritiene necessario, potreste fare l’amniocentesi.
La diciassettesima settimana di gravidanza
Alla fine della diciassettesima settimana di gravidanza (a 17+5) comincia il quinto mese di gravidanza, un momento piuttosto tranquillo. Attenzione alla circolazione del sangue: potrebbe essere più difficoltosa, causando ad esempio disturbi alle gambe. Il bambino continua a crescere e comincia a formarsi il grasso sotto la pelle.