Contents
- Aumento di peso in gravidanza
- Quanti chili prendere in gravidanza
- Peso in gravidanza nel primo trimestre
- Peso in gravidanza nel secondo trimestre
- Peso in gravidanza nel terzo trimestre
- Eccesso di peso in gravidanza: le cause
- Eccesso di peso in gravidanza: i rischi per la mamma
- Eccesso di peso in gravidanza: i rischi per il bambino
- Come controllare il peso in gravidanza
- Perdere peso in gravidanza
- Come smaltire i chili in più dopo la gravidanza
Bilancia: croce e delizia di tutte le mamme in dolce attesa. Sì perché il peso in gravidanza riveste un’importanza fondamentale. Le motivazioni non sono estetiche, ma assolutamente di salute. Ingrassare troppo o, al contrario, essere eccessivamente sottopeso, sono condizioni che non garantiscono benessere, ma possono comportare problemi talvolta anche seri. Quanti chili prendere quindi in gravidanza? Perché alcune donne tendono ad accumulare troppo grasso? Quali sono i rischi? Come tenere la situazione sotto controllo? Ecco tutte le risposte per le nostre mamme.
Aumento di peso in gravidanza
Quando si aspetta un bambino, l’aumento di peso è un fenomeno praticamente ineluttabile. Ovviamente i chili in più variano da donna a donna e non è solo grasso della futura mamma: placenta, liquidi, feto contribuiscono tutti all’incremento complessivo.
Il punto è: ma quanto peso in più è consentito in gravidanza? Questa è la domanda che qualunque “panciona” si pone ed è una delle prime cose che si chiede, quasi quasi mentre si ha ancora il test di gravidanza in mano. La misurazione del peso inizia fin dalle prime settimane di gravidanza e l’aumento consentito dipenderà dal peso di partenza. A meno che non si sia particolarmente sottopeso, è buona norma tenere sotto controllo il peso in gravidanza e mettere in pratica tutto ciò che è necessario per evitare accumuli importanti.
Quanti chili prendere in gravidanza
Come abbiamo accennato, non esiste una regola uguale per tutte. Convenzionalmente si può dire che un aumento di 10-12 chili è la media più comune. Ma non è valida per tutte perché molto dipende dalla situazione ad inizio gravidanza. Secondo l’Obesity Society, la società scientifica americana di specialisti dell’obesità, si deve partire dall’indice di massa corporea (IMC), che si calcola dividendo il proprio peso per l’altezza al quadrato:
- sottopeso (IMC minore di 18.5): aumento totale tra 12,5-18 kg.
- Normopeso (IMC 18.5-24.9): aumento totale tra 11,5 e 16 kg.
- Sovrappreso (IMC 25-29.9): aumento totale 7-11,5 kg.
- Obesità (IMC maggiore di 30): aumento totale 5-9 kg.
In caso di gravidanza gemellare c’è un po’ di tolleranza in più per cercare di far arrivare ai due bambini tutti i nutrienti necessari ad un loro sviluppo ottimale.
Peso in gravidanza nel primo trimestre
Il primo trimestre di gravidanza è in genere quello in cui si prende meno peso. Non è infrequente che, a causa dei classici disturbi della gravidanza non si metta su neanche un grammo e addirittura succede di dimagrire. Nausea e vomito, ma anche la maggiore sensibilità agli odori potrebbero far mangiare di meno. Voi non vi sentite molto bene, ma la bilancia ringrazia.
Chi non ha alcun fastidio, nel primo periodo solitamente non ingrassa molto. Si stima che l’aumento sia compreso tra un chilo e mezzo-due chili, pari a circa 500 grammi al mese.
Peso in gravidanza nel secondo trimestre
Il secondo trimestre di gravidanza è quello più “critico” per ciò che concerne il peso. Solitamente, i disturbi di inizio gestazione scompaiono, quindi torna anche l’appetito, ci si sente meglio e il pancione comincia a crescere. Potrebbero comparire anche le fantomatiche “voglie”. Che sia chiaro: non esiste nessun fondamento scientifico che dimostri che sono reali. Più che altro sono desideri e coccole richiesti dalla futura mamma.
In questo trimestre l’incremento di peso complessivo è di circa 4,5-5,5 chili, che corrispondono a circa 350-450 grammi alla settimana. Attenzione: basta qualche sgarro in più a far sì che questa cifra lieviti, esattamente come succede a voi.
Peso in gravidanza nel terzo trimestre
Il terzo trimestre di gravidanza è un traguardo che ogni futura mamma aspetta con grande trepidazione perché si avvicina il momento di stringere tra le braccia il proprio bambino. L’aumento di peso rallenta un po’, anche se la fame non manca. Generalmente si prendono 2,5-3,5 chili in più, pari a 200-300 grammi a settimana.
Questo periodo però è caratterizzato da alcuni disturbi un po’ fastidiosi a carico dell’apparato gastrointestinale. Esempi sono il bruciore di stomaco, il reflusso gastroesofageo, la stitichezza. In questi casi l’alimentazione deve cambiare, cercando di trovare a tavola le soluzioni ai piccoli problemi che abbiamo menzionato. Ad esempio, facendo pasti piccoli e frequenti ed escludendo alcuni cibi o bevande (spezie, caffè, agrumi, pomodori).
Eccesso di peso in gravidanza: le cause
Nonostante tutte le raccomandazioni del proprio ginecologo, a volte può capitare che il peso in gravidanza aumenti in maniera esagerata, cosa che comporta non pochi rischi (li vedremo nei due paragrafi successivi). Elenchiamo e poi analizziamo le cause più comuni:
- Sedentarietà.
- Scorrette abitudini alimentari.
- Problemi metabolici.
- Fattori culturali.
A meno che non ci siano motivi reali (di solito si tratta di problemi di salute), in gravidanza l’attività fisica non solo non è sconsigliata, ma è fortemente raccomandata per moltissime ragioni. Oltre al controllo del peso, ne beneficiano la respirazione, i muscoli, il benessere generale della donna incinta. È quindi da promuovere sempre e comunque. Non occorre chissà che sport: basta anche camminare ogni giorno a passo moderatamente veloce.
Cedere ad abitudini alimentari non proprio sane non è affatto difficile. Dolci, farine raffinate, alimenti salati o conservati, “cibo spazzatura”, bevande gassate sono solo alcune delle “tentazioni” cui è facile cedere. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, la dieta in gravidanza è importantissima e bisognerebbe davvero tenere alla larga tutto ciò che, pur essendo buono per il palato, non ci fa bene.
L’aumento di peso può essere la spia di qualcosa che non va. In particolare, se c’è un accumulo importante e veloce potrebbe essere uno dei sintomi della preeclampsia, una complicanza della gravidanza che può essere molto seria per mamma e bambino. Se vi accorgete di impennate esagerate e improvvise non esitate a dirlo al vostro medico.
Per “fattori culturali” intendiamo la vecchia credenza che “in gravidanza si deve mangiare per due”. È solo una diceria che, al contrario, può avere conseguenze significative sulla salute. Quindi assolutamente un’idea da scardinare. Anche se si aspettano gemelli.
Eccesso di peso in gravidanza: i rischi per la mamma
- Diabete gestazionale.
- Ipertensione arteriosa.
- Lacerazioni del perineo durante il parto.
- Incontinenza urinaria o fecale.
- Difficoltà di movimento.
- Dolori articolari (ginocchia, caviglie).
- Parto cesareo.
Eccesso di peso in gravidanza: i rischi per il bambino
- Aborto spontaneo.
- Parto pretermine.
- Anomalie congenite.
- Macrosomia (bimbi molto grossi, oltre i 4 chili di peso, eventualità che spesso rende necessario il parto cesareo).
- Distocia della spalla (anomala posizione della spalla che complica il parto).
- Difetti del tubo neurale come la spina bifida.
- Probabilità più alta di “morte in culla”.
- Malformazioni genetiche.
Come controllare il peso in gravidanza
È quasi superfluo dire che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel controllo dei chili in più. Questo significa essenzialmente non esagerare con le porzioni, ma anche scegliere con cura i cibi e le bevande che si portano a tavola. Per esempio, vanno prediletti i cereali integrali che hanno un indice glicemico più basso, le carni e i pesci bianchi che sono più magri, i vegetali in abbondanza che danno velocemente il senso di sazietà. Da evitare gli zuccheri (anche nelle bevande) e il sale (favorisce la ritenzione idrica).
Non trascurare mai l’attività fisica. Non importa che sia molto intensa, ma deve essere regolare. Se già si faceva prima della gravidanza tanto meglio: si parte già allenate.
Perdere peso in gravidanza
Se si parte già in sovrappeso oppure se ci si rende conto che i chili in più cominciano ad essere tanti, è opportuno rivolgersi ad un nutrizionista. Lavorando in sinergia con il ginecologo, detterà le regole più giuste per una sana alimentazione. Le diete non vanno mai improvvisate, figuriamoci in gravidanza. Verranno prescritte soltanto se veramente necessarie e comunque sempre e solo sotto controllo medico.
Come smaltire i chili in più dopo la gravidanza
Su questo argomento vi consigliamo la lettura di “Peso in gravidanza, come smaltirlo dopo il parto”.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.