Contents
- A cosa serve la curva da carico di glucosio
- Cos’è il diabete gestazionale
- Come evitare il diabete gestazionale
- Quando si fa la curva glicemica in gravidanza
- Chi deve fare la curva da carico di glucosio
- Come si fa la curva da carico di glucosio
- Valori curva glicemica in gravidanza
- Consigli per fare la curva da carico di glucosio
Forse l’avete già fatta, oppure è uno dei prossimi esami in vista nella vostra gravidanza. Non è obbligatoria, ma fortemente consigliata e in genere prescritta dai ginecologi per sicurezza. È la curva da carico di glucosio, un test che preoccupa un po’ le mamme in attesa, soprattutto a causa del dolcissimo “bibitone” che sono costrette a bere. Vediamo cos’è e come prepararsi per affrontarla nel modo più sereno possibile.
A cosa serve la curva da carico di glucosio
Obiettivo della curva glicemica in gravidanza è la diagnosi precoce del diabete gestazionale. Le conseguenze della patologia possono essere importanti per la mamma e per il bambino ed è quindi fondamentale scoprirla presto per poter intervenire nella maniera più efficace.
Cos’è il diabete gestazionale
Il diabete gestazionale è una forma di diabete che si presenta durante la gravidanza con una frequenza tra il 3 e il 10%, a seconda delle razze e delle etnie interessate. Nei Paesi occidentali si verifica nel 6-7% dei casi. A volte il diabete gestazionale è asintomatico e viene scoperto facendo esami di routine, ad esempio la curva da carico di glucosio. I sintomi, quando ci sono, comprendono aumento della sete, della fame o del bisogno di urinare, infezioni frequenti (come le cistiti), offuscamento della vista.
I rischi del diabete gestazionale riguardano sia la mamma che il feto: incremento del liquido amniotico, parto prematuro, parto cesareo, ipertensione, preeclampsia, peso del bimbo alla nascita maggiore di 4-4,5 chili, distocia della spalla, ipoglicemia neonatale, ittero, ipocalcemia, distress respiratorio, basse quantità di globuli rossi.
Come evitare il diabete gestazionale
Per scongiurare il pericolo di insorgenza di diabete gestazionale bisogna far attenzione alla propria alimentazione. Ad esempio, non si devono assumere cibi o bevande con zuccheri assorbiti rapidamente e responsabili del veloce rialzo dei valori glicemici (tra questi bibite zuccherate, dolci, gelati). Meglio preferire alimenti integrali e ricchi di fibre, come le verdure e gli ortaggi. Inoltre, è buona regola fare 5-6 pasti piccoli e frequenti.
Anche l’attività fisica è un toccasana, a meno che non ci siano motivi ostetrici per cui è vietata (minaccia di aborto o parto prematuro, perdite, dilatazione del collo dell’utero etc.). L’esercizio fisico costante e moderato aiuta a tenere sotto controllo il peso e a garantire buona salute.
Quando si fa la curva glicemica in gravidanza
I tempi per sottoporsi alla curva da carico di glucosio possono essere diversi a seconda dei vari fattori di rischio della gestante. In genere, si fa tra la 24esima settimana e la 28esima settimana di gravidanza. Se però prima di questa epoca il semplice esame della glicemia risulta fortemente alterato e ci sono forti segnali di rischio, si è invitate ad eseguire la curva da carico di glucosio tra 16 settimane e 18 settimane per poi ripeterla intorno alla 28esima.
Chi deve fare la curva da carico di glucosio
Come accennato, non è un esame obbligatorio, ma è consigliato, in particolare se ci sono alcune condizioni che predispongono al diabete:
- obesità;
- precedenti gravidanze con diabete gestazionale.
Le linee guida raccomandano poi di eseguire una curva da carico di glucosio in alcuni casi:
- età uguale o maggiore di 35 anni;
- sovrappeso;
- storia familiare di diabete;
- macrosomia (cioè bimbo nato in una precedente gravidanza con un peso maggiore di 4 chili);
- precedente diabete gestazionale (anche senza terapia insulinica).
Come si fa la curva da carico di glucosio
Vediamo come si esegue la curva da carico di glucosio. Innanzitutto vi starete chiedendo cosa mangiare prima della curva glicemica in gravidanza. Quando vi recate al laboratorio d’analisi o in ospedale dovete essere a digiuno. Vi viene misurata una prima volta la glicemia (glicemia basale) con un normale pungidito. Poi, dovete bere 75 grammi di glucosio, una sostanza estremamente zuccherina. Vi verranno fatti tre prelievi di sangue: uno subito dopo l’assunzione e gli altri dopo un’ora e dopo 2 ore.
Valori curva glicemica in gravidanza
Se la glicemia a digiuno è a posto, sono considerati normali questi valori:
- a 0 minuti: 92 mg/dL;
- a 60 minuti: fino a 180 mg/dL;
- a 120 minuti: fino a 153 mg/dL.
Anche se un solo valore dei tre supera questi limiti verrà posta una diagnosi di diabete gestazionale e, oltre al ginecologo, sarete supportate anche da un diabetologo per il resto della gravidanza.
Consigli per fare la curva da carico di glucosio
La curva da carico di glucosio spesso è molto temuta dalle donne incinte. Il più grande terrore è quello di non riuscire a trattenere il “beverone” di glucosio, arrivando a vomitare e quindi ad annullare l’esame. In realtà, è una cosa molto soggettiva: ci sono mamme a cui addirittura piace il gusto dolce del glucosio!
Il fatto di dover essere a digiuno di certo non è di grande aiuto. Un suggerimento è quello di bere il glucosio a piccoli sorsi: non c’è motivo di prenderlo tutto insieme. Cercate poi di trascorrere l’attesa per i prelievi tranquillamente, magari leggendo o ascoltando della musica che possa distrarvi dall’eventuale nausea e per ammazzare il tempo.
Solo dopo 15 minuti dall’assunzione del glucosio potete bere piccole quantità di acqua, ma chiedete il permesso al personale sanitario. Portate con voi delle fettine di limone e informatevi se potete succhiarne un po’ dopo aver preso il glucosio. Potrebbe essere un aiuto se non vi sentite bene.
Nelle 8 ore prima dell’esame non dovrete aver bevuto o mangiato nulla. Nei giorni precedenti invece la dieta non deve subire particolari restrizioni e anzi deve contenere normali quantità di carboidrati (pane, pasta etc.). La curva da carico di glucosio non va eseguita se avete qualche malattia acuta in corso o se siete convalescenti. Parlatene sempre prima al vostro ginecologo se c’è qualche malessere.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.