Non andate in bagno da diversi giorni e vi sentite gonfie come un palloncino? Paghereste fior di denari per tornare ad avere la vostra regolarità intestinale e ogni volta che vedete Alessia Marcuzzi fare pubblicità al bifidus actiregularis avreste voglia di ucciderla? Non è necessario. Si può dire stop alla stitichezza con acqua e legumi. Semplice no?
Insieme alla nausea, la stipsi è uno dei disturbi più frequenti in gravidanza. Se ne soffrite non sarà certo consolante, ma sappiate che colpisce quasi la metà delle donne in dolce attesa. E la brutta notizia è che può arrivare in un momento qualsiasi della gestazione: all’inizio, al secondo trimestre o proprio alla fine, quando pensavate di averla fatta franca.
Gli ormoni responsabili della stitichezza gestazionale sono due: il progesterone e l’aldosterone.
Il primo causa la stipsi delle prime settimane di gravidanza. L’ormone ha un’azione miorilassante che evita le contrazioni dell’utero, ma anche quelle intestinali che, in pratica, sono quelle che fanno evacuare. Diminuendo l’intensità delle contrazioni peristaltiche, il progesterone provoca feci disidratate e compatte, che in altre parole significa stitichezza.
La situazione si complica dal quarto mese di gravidanza (evviva!): il volume dell’utero aumenta per far spazio al vostro bimbo che cresce, ma allo stesso tempo ostacola il transito fecale.
Il massimo (per modo di dire, ovviamente) è durante il terzo trimestre quando aumentano i livelli di aldosterone, cioè l’ormone che fa assorbire di più liquidi ed elettroliti rallentando ulteriormente la motilità intestinale.
Che fare? Per combattere la stitichezza in gravidanza bisogna partire dalla tavola: il metodo più efficace è rappresentato dalla regolare assunzione di almeno due litri d’acqua al giorno. Ad alcune di voi basterà bere un bicchiere d’acqua calda a digiuno, ad altre servirà ben altro.
La dieta deve essere piena di fibre e vegetali. Non fatevi mai mancare cereali integrali, legumi (vanno bene sia freschi che secchi. Mettete in acqua quest’ultimi la sera prima per evitare gonfiori), verdura e frutta. Sono cibi che contengono molta acqua e assicurano il giusto apporto di oligoelementi e microelementi indispensabili per la salute del bambino.
Tra i cibi ad alta percentuale di acqua ci sono i cetrioli (97%), anguria (95%), pomodori e lattuga (94%), zucca gialla (94%), zucchine (88%).
Inoltre, è bene assumere alimenti ricchi di cellulosa come radicchio, kiwi, prugne e fichi. Via libera agli yogurt di ultima generazione contenenti probiotici (riecco la Marcuzzi!), a pane e pasta integrali. Se volete un consiglio spassionato, lasciate perdere alcolici, bevande gassate, cibi speziati, piccanti e fritti.
Non prendete iniziative autonome per quanto riguarda l’assunzione di tisane, miscele di erbe e lassativi: non risolvono in modo definitivo la vostra stipsi, vanno presi con moderazione e sempre sotto controllo medico.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.