Contents
- Cos’è il progesterone
- Progesterone e ciclo mestruale
- A cosa serve il progesterone in gravidanza
- Calo del progesterone in gravidanza
- Quando assumere il progesterone in gravidanza
- Come si assume il progesterone
- Quando monitorare il progesterone in gravidanza
- Livelli di progesterone in gravidanza
- Livelli di progesterone durante il ciclo mestruale
Sicuramente lo avete almeno sentito nominare. È il progesterone, uno degli ormoni più importanti per la vita riproduttiva di una donna. Dal concepimento alla gravidanza, i suoi livelli sono importanti per la salute. Se è troppo basso, ad esempio, rimanere incinta può essere complicato. Il suo ruolo diventa poi fondamentale quando si aspetta un bambino, in particolare per la sua crescita. Ecco quello che c’è da sapere sul progesterone in gravidanza.
Cos’è il progesterone
È un ormone steroideo appartenente al gruppo di quelli progestinici. L’uomo ne produce una piccolissima quantità ed è quindi considerato un ormone tipicamente femminile. Il progesterone viene secreto da:
- Corticale del surrene: è una ghiandola surrenale.
- Corpo luteo: è una ghiandola “temporanea” prodotta dall’organismo della donna dopo l’ovulazione.
- Placenta: ovviamente quando c’è una gravidanza in corso.
Progesterone e ciclo mestruale
La quantità di progesterone durante il ciclo mestruale di una donna è variabile. Il suo livello è piuttosto basso (quasi assente) durante la fase follicolare. Aumenta invece nella fase dell’ovulazione. Quello che succede dopo (fase luteale, quella che va dall’ovulazione alle mestruazioni) dipende dall’avvenuta fecondazione o meno.
Grazie ad un altro ormone (quello luteinizzante, LH), il follicolo si trasforma nel cosiddetto corpo luteo che, come abbiamo visto al paragrafo precedente, ha il compito di iniziare a produrre progesterone per preparare l’ambiente ideale per la gravidanza. Se la fecondazione non avviene, il livello di progesterone cala e il corpo luteo regredisce. A quel punto, l’endometrio si sfalda e arrivano le mestruazioni.
Se invece l’ovulo viene fecondato, il livello di progesterone sale per favorire un buon attecchimento alle pareti uterine. Quando si sviluppa la placenta, sarà lei a produrre l’ormone che garantirà il suo buon funzionamento. Il progesterone rimane alto per tutta la gravidanza. Se si abbassa può insorgere qualche problematica che poi vedremo.
A cosa serve il progesterone in gravidanza
Il progesterone ha il compito fondamentale di sostenere il buon andamento della gravidanza. Prepara l’utero all’impianto, rendendo l’endometrio più accogliente e la cavità uterina più calda. Sì perché quando aumenta il progesterone, sale anche un po’ la temperatura basale, cosa che appunto rende l’ambiente confortevole per l’ovulo fecondato.
Il progesterone in gravidanza ha anche il fondamentale compito di inibire le contrazioni dell’utero che provocherebbero l’espulsione precoce o prematura dell’embrione o del feto. In realtà agisce su tutta la muscolatura liscia, compresa quella intestinale. Il progesterone riduce la peristalsi, i movimenti intestinali. Ecco perché la stitichezza è così frequente quando si aspetta un bimbo.
Durante la gravidanza il progesterone alimenta i vasi sanguigni dell’endometrio che, a loro volta, sosterranno la crescita del feto. Quando sarà completamente sviluppata, questo ruolo sarà svolto dalla placenta. Il progesterone stimola anche il seno a produrre latte, quindi è utile anche dopo aver partorito.
Calo del progesterone in gravidanza
Livelli bassi di progesterone prima del concepimento possono renderlo difficile. La scarsa quantità potrebbe essere il segnale di un ciclo anovulatorio, cioè in cui non avviene ovulazione, cosa che accade più frequentemente dopo una certa età, quando la riserva ovarica inizia a scarseggiare e la fertilità diminuisce. Anche la sindrome dell’ovaio policistico potrebbe essere caratterizzata da poco progesterone.
Un problema diverso si verifica quando la gravidanza parte, ma poi il livello di progesterone diminuisce. Come abbiamo detto, durante la gestazione ne serve molto e una riduzione può essere causa di varie problematiche. Le più comuni sono quelle di un aborto spontaneo, specialmente nel primo trimestre di gravidanza, o di un parto pretermine, dalla 25esima settimana di gravidanza.
Quando assumere il progesterone in gravidanza
Nel caso in cui si verifichi una minaccia di un aborto spontaneo (ad esempio con la presenza di perdite di sangue, crampi addominali, segnali ecografici di distacco di placenta) o di parto prematuro, il ginecologo può prescrivere il progesterone. Spesso viene associato anche il riposo, assoluto o parziale. Non è detto che il medico lo faccia, è una scelta personale che si basa su vari parametri, ma è comunque una decisione abbastanza comune.
Se c’è una minaccia di aborto nelle prime settimane di gravidanza, l’ormone andrà a favorire l’impianto dell’embrione nell’utero e deve essere assunto fino a quando la placenta non sarà in grado di assolvere a questo compito da sola. Se invece il pericolo è quello del parto troppo in anticipo, la funzione del progesterone sarà quella di ridurre l’ipercontrattilità dell’utero, cioè di bloccare le contrazioni.
Come si assume il progesterone
Il progesterone si può assumere sotto forma di:
- Creme vaginali.
- Ovuli vaginali.
- Compresse orali.
- Iniezioni intramuscolari.
Quando monitorare il progesterone in gravidanza
L’analisi della quantità di progesterone nel sangue non rientra tra gli esami che vengono prescritti normalmente in gravidanza. Se tutto procede normalmente non c’è infatti alcun bisogno di monitorarlo. Il discorso cambia se subentra qualche problema, ad esempio una minaccia di aborto nel primo periodo oppure il rischio di parto pretermine. In quel caso, il ginecologo potrebbe decidere di controllare il livello dell’ormone nel sangue.
Questa valutazione è più frequente in fase preconcezionale. Quando si verificano più interruzioni di gravidanza oppure se si fatica a rimanere incinta potrebbe esserci un problema di scarsa quantità di progesterone in circolo. Il suo livello dà anche indicazioni importanti sull’avvenuta ovulazione.
Ricordiamo che i valori di progesterone cambiano a seconda della fase mestruale. Quindi gli esami andranno fatti in un momento specifico del ciclo e non in un giorno qualunque. È importante ricordare che eventuali contraccettivi di tipo ormonale (come la pillola) vanno interrotti prima di effettuare il test perché altrimenti potrebbe risultare falsato.
Livelli di progesterone in gravidanza
Vediamo quali dovrebbero essere i valori di progesterone durante la gravidanza. Tenete presente che ogni laboratorio d’analisi ha i suoi range di valori. Qui facciamo riferimento al sito analisidelsangue.net.
- Primo trimestre di gravidanza: 10-44 ng/ml (nanogrammo/millilitro).
- Secondo trimestre di gravidanza: 19,5-82,5 ng/ml.
- Terzo trimestre di gravidanza: 65-290 ng/ml.
Livelli di progesterone durante il ciclo mestruale
Calcolando un ciclo regolare di 28 giorni, il calcolo dovrebbe essere questo:
- Giorni 1-14: meno di un nanogrammo per millimetro.
- Giorni 15-28: 2-25 ng/ml.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.