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Donna tiene in braccio neonato al secondo mese di vita
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Sviluppo motorio

I giorni passano in un alternarsi di sonnellini, poppate e momenti in cui il tuo bimbo è in braccio a te o alle persone più care, potrebbe sembrarti che non succeda niente, ma non è così. Piano piano inizia a controllare i muscoli del collo e a orientare la testa ed è in grado di indirizzarla verso la voce di chi parla intorno a lui e focalizzare lo sguardo sui visi di chi gli si sta rivolgendo.

Sviluppo sensoriale

Anche gli oggetti che gli vengono offerti attirano la sua attenzione e mettono in moto un vero e proprio sistema di interesse, l’oggetto richiama l’attenzione del bambino che muove la testa per guardarlo e capirlo meglio, e man mano che l’oggetto è visto e compreso meglio il bambino impara a muovere la testa e lo sguardo con sempre maggiore efficacia in un circolo virtuoso.

Sviluppo comunicativo

Nuovi dettagli, nuovi oggetti, lo aiutano a migliorare il coordinamento tra testa e occhi, mentre gli oggetti e i visi familiari sono al centro della sua esperienza di vita e vengono riconosciuti stabilmente, a questo riconoscimento spesso si aggiungono i primi versi e i primi segnali comunicativi, anche il pianto si fa più articolato e senza accorgersene la mamma e il papà imparano a distinguerne le diverse tipologie, e sanno già riconoscere il messaggio che ogni tipo di pianto vuole veicolare: la fame, il sonno, lo spavento, la noia, il disagio, il dolore.

In questo secondo mese di vita aumentano i tempi di veglia del bambino e con essi anche la possibilità di relazionarsi con voi, e in questi frangenti il riconoscimento reciproco viene comunicato dal bambino, prima con lo stabilire un contatto oculare con un leggero corrugamento della fronte e l’inarcamento delle sopracciglia, poi con i primi sorrisi, che all’inizio vi sembreranno stentati e che pian piano diventeranno un vero e proprio attestato di amicizia e amore.