Il bebè ha compiuto 7 mesi ed è entrato nel suo ottavo mese di vita.
Sviluppo motorio
Ora sta seduto senza bisogno di sostegno o protezione, perché generalmente non cade. Ormai riesce anche a mettersi seduto da solo, partendo da una posizione a carponi, e da questa posizione “a quattro zampe” impara a sbilanciarsi, non per cadere ma per sedersi. Ciò significa che il suo equilibrio è maturato enormemente, tanto da renderlo capace di un movimento così complesso e “rischioso”. In effetti il bimbo in questo passaggio rischia effettivamente di cadere, e qualche volta cadrà davvero, rimanendoci molto male e provando un certo dolore e una grande frustrazione. Gli adulti che lo circondano non devono spaventarsi, né trasmettergli sentimenti di paura, incertezza o inadeguatezza: l’ossificazione del cranio procede armoniosamente con lo sviluppo dell’equilibrio, la natura fa sì che le ossa e le cartilagini del bambino sopportino benissimo questi primi capitomboli (che comunque non avvengono da più di 40 cm), perciò non preoccupatevi e incoraggiatelo!
Sviluppo sensoriale
In questo periodo lo vedrete spesso prendere un oggetto e lasciarlo di proposito, facendolo spesso e volentieri cadere dall’alto: si tratta di un gesto molto importante, frutto della maturazione cerebrale che lo libera dal vincolo della prensione come riflesso. Il bimbo prende e lascia gli oggetti che sceglie di prendere e lasciare, ha così maggiore libertà, e si aprono nuove possibilità sensoriali, di gioco e di esplorazione, quindi di arricchimento dell’esperienza. Porgetegli un oggetto maneggevole e familiare, come un cucchiaino, e poi chiedeteglielo indietro: il vostro bebè rinforzerà questa nuova competenza e si divertirà tanto, cominciando con voi un gioco che durerà ancora tanti e tanti mesi.
Sempre in questo periodo lo vedrete spesso ruotare le manine tenendo un oggetto in mano: il polso si scioglie e diventa capace di svolgere dei movimenti indipendenti dal resto del braccio, rendendo più raffinata e precisa la capacità di raggiungere e afferrare l’oggetto desiderato.
Tutta questa attività porta il piccolo a dormire molto, ma il suo sonno ora ha un ritmo molto più regolare che in passato, ed è possibile che faccia sempre lo stesso numero di pisolini.
Sviluppo comunicativo
Continua la lallazione, che accompagna come un sottofondo musicale l’attività motoria, esplorativa e ludica del vostro piccolo, che inoltre ora manifesta un certo grado di comprensione delle nostre parole: in particolare riconosce ormai il suo nome, i termini mamma e papà, i nomi dei familiari più stretti, che frequenta assiduamente, diversi nomi legati alle sue routine e ormai si inibisce quando diciamo “no”. Il suo universo sonoro è dunque ora molto ricco, perché in questa fase ogni nuova conquista non si sostituisce a ciò che è già patrimonio comunicativo del bambino, ma si aggiunge: il bebè è una creatura piena di vita e di gioia, che si muove, gioca e esplora e che, quando non “chiacchiera” con i genitori facendo vocalizzi o lallando, accompagna comunque spessissimo la sua attività con trilli, gorgheggi, risatine.