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Si può rimanere incinta con il ciclo
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È una domanda frequente fra le giovani donne: con il ciclo si può rimanere incinta? Spesso, però, viene confuso il ciclo mestruale, ovvero quel periodo della durata di circa 28 giorni in cui si alternano varie fasi, con le mestruazioni. In questo articolo andremo a fare chiarezza su cos’è il ciclo e cosa sono le mestruazioni, sulla probabilità di incorrere in una gravidanza se si hanno rapporti completi durante le diverse fasi del ciclo e sui metodi contraccettivi esistenti in modo da offrire una panoramica completa su questo delicato ed importante argomento.

Quando si ha il ciclo si è fertili?

La doverosa premessa è questa: come accennato, ciclo non significa mestruazioni; il ciclo è un periodo di circa 28 giorni (questo lasso di tempo può variare da donna a donna) durante il quale si alternano alcune fasi. Andiamo a scoprire nel dettaglio quali e quante sono, cosa comportano e quanto durano.

Fasi del ciclo mestruale

Il ciclo mestruale di una donna in età fertile ha di solito una durata di circa 28 giorni ovvero quattro settimane, ed è così suddiviso:

  • fase mestruale: le mestruazioni vere e proprie, ovvero la visibile perdita di sangue che tutte conosciamo. La fase mestruale del ciclo ha una durata media dai 5 ai 7 giorni ed è causata dallo sfaldamento dell’endometrio se non avviene la fecondazione di un oocita. Il primo giorno di perdite ematiche della fase mestruale corrisponde al primo giorno del ciclo.
  • Fase follicolare: ha inizio in concomitanza con la fase mestruale, per cui il primo giorno del ciclo, per finire all’incirca al quattordicesimo giorno. Questa fase del ciclo della donna prepara l’ovulazione: i follicoli servono da “supporto” per gli oociti (le cellule uovo presenti al loro interno).
  • Fase ovulatoria: coincide con il picco del periodo fertile di una donna. In questa fase, che avviene all’incirca fra il decimo e il quattordicesimo giorno del ciclo, il follicolo scoppia e rilascia l’oocita, che risale la tuba di Falloppio, dove resterà per circa 24 ore. Ovviamente queste tempistiche non sono la regola: il momento dell’ovulazione può variare da donna a donna e non si ovula tassativamente fra il decimo e il quattordicesimo giorno di ogni ciclo: il vostro corpo, comunque, manda dei segnali quando è in ovulazione (perdite biancastre, gonfiore…) e riconoscendoli saprete quando siete effettivamente al vostro picco fertile.
  • Fase luteale: è la fase immediatamente successiva all’ovulazione in cui il follicolo, ora vuoto, sviluppa il corpo luteo (una ghiandola temporanea deputata alla produzione di progesterone). È una fase di preparazione: se l’oocita è stato fecondato, il corpo luteo predispone l’utero ad accogliere l’embrione, se non c’è stata fecondazione, lo prepara a svuotarsi attraverso la mestruazione. La fase luteale, infatti, finisce col primo giorno di perdita mestruale: e la storia ricomincia!

Giorni fertili

Come abbiamo accennato, la fase ovulatoria del vostro ciclo corrisponde al momento di maggiore fertilità: l’oocita viene rilasciato e risale la tuba di Falloppio dove resta in “attesa” per circa 24 ore; dal momento, però, che gli spermatozoi possono sopravvivere all’ambiente acido all’interno della vagina fino a 72 ore, un eventuale concepimento potrebbe avvenire se si hanno rapporti non protetti anche 2 o 3 giorni prima della vostra ovulazione e anche il giorno immediatamente successivo.

Questo, va da sé, implica la maggiore possibilità di concepire nei 3 o 4 giorni che orbitano intorno all’ovulazione. Ma questa non è assolutamente una regola scolpita nella pietra, considerato che, come abbiamo detto, l’ovulazione non avviene tassativamente fra il decimo e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale, ma può cambiare e avere luogo anche a ridosso dell’inizio della fase mestruale.

Cosa succede se si ha un rapporto completo durante il ciclo?

È purtroppo convinzione diffusa la presunta impossibilità di concepire se si hanno rapporti sessuali completi non protetti durante la fase mestruale.

Come abbiamo ampiamente descritto, però, non è possibile sapere con certezza quando avverrà l’ovulazione: il conteggio dei giorni per individuare il periodo ovulatorio (noto come metodo di Ogino-Knauss) è probabilmente il più inefficace dei contraccettivi tutt’ora applicati insieme al coito interrotto, tanto che non dovrebbe essere nemmeno menzionato come anticoncezionale; eppure, ancora, molte donne usano questo “non metodo”, di fatto affidando al caso la possibilità o meno di concepire.

Cosa succede se si ha un rapporto completo poco prima l’inizio delle mestruazioni

Dal momento che, com’è opportuno ribadire, non possiamo avere la sicurezza di quando il nostro periodo ovulatorio avrà luogo poiché può variare da donna a donna e da mese a mese, è ovvio che avere un rapporto completo poco prima dell’inizio delle mestruazioni non preclude in nessun modo la possibilità di dare inizio a una gravidanza: è certo meno probabile considerato che, in genere, il picco fertile di una donna avviene fra il decimo e il quattordicesimo giorno del ciclo, ma sicuramente non è impossibile.

Cosa succede se si ha un rapporto completo poco dopo la fine delle mestruazioni

Anche in questo caso, le probabilità di concepire sono scarse, ma presenti: questo significa che un rapporto non protetto avuto poco dopo la fine delle mestruazioni potrebbe dare inizio a una gravidanza, poiché l’ovulazione potrebbe cominciare anche a pochi giorni dalla fine della mestruazione: ci sono donne che hanno infatti un ciclo breve e questo influisce sulle tempistiche delle varie fasi.

Cosa succede se si ha un rapporto completo durante le mestruazioni

Alla luce di quanto appena illustrato, cosa succede se si ha un rapporto completo durante le mestruazioni? La risposta è semplice: potrebbe capitarvi di concepire anche se il rapporto avviene durante il ciclo mestruale, o poco prima o poco dopo, nonostante le probabilità siano scarse; ma perché affidarsi alla buona sorte quando esistono metodi contraccettivi efficaci e sicuri? Andiamo ora a descrivere l’ampia gamma di metodicontraccettivi esistente, in modo da fornire una visione complessiva su come evitare una gravidanza se non la si desidera.

Metodi contraccettivi sicuri

Troppo spesso, ancora oggi, la sessualità e la contraccezione sono vissute in maniera superficiale soprattutto dai giovani; eppure, sul mercato sono presenti moltissimi, validi metodi contraccettivi che permettono di vivere serenamente un aspetto della vita così importante. Inoltre, è bene ricordare che il vostro medico ginecologo saprà senz’altro illustrarvi in modo esaustivo ogni aspetto legato alla contraccezione, alla gravidanza e al rischio di contrarre malattie veneree se non si vive la sessualità in maniera responsabile.

La doverosa premessa è che, tolta l’astinenza, nonesistonometodi contraccettivi che proteggano al 100% da malattie veneree e gravidanza; sottolineato questo, è anche vero che oggi i sistemi esistenti sono in costante perfezionamento e il loro corretto utilizzo consente massima tranquillità.

Andiamo a vedere i contraccettivi presenti sul mercato italiano e le modalità di funzionamento.

  • Metodi contraccettivi barriera o meccanici: come facilmente intuibile dal nome, impediscono in modo meccanico il contatto diretto fra spermatozoi e oocita. Esempi di contraccettivi barriera sono il preservativo, il diaframma e il cappuccio cervicale.
  • Metodi contraccettivi ormonali: sono contraccettivi che contengono principi attivi in grado di contrastare l’ovulazione, alterando l’endometrio e ostacolando la risalita degli spermatozoi e l’impianto dell’ovulo. Esempi di contraccettivi ormonali sono la pillola, la minipillola (adatta anche in allattamento), il cerotto, la spirale e l’anello vaginale.
  • Metodi contraccettivi di emergenza; sono quei metodi contraccettivi che possono essere utilizzati in caso di rapporto non protetto o protetto in modo errato, o in caso di malfunzionamento di un contraccettivo utilizzato (classico caso, la rottura del preservativo). L’esempio di contraccezione d’emergenza più noto è la pillola del giorno dopo.

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.