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È una delle grandi curiosità dei futuri genitori quando immaginano l’arrivo del loro bambino: quale sarà il colore degli occhi del neonato? Scuro come la mamma o verde come il papà? E se invece fossero azzurri come quelli della nonna? Certo, la questione potrebbe apparire secondaria, se non superficiale. Però tutti prima o poi se lo chiedono.

Quasi tutti i bambini (con le dovute eccezioni) vengono al mondo con gli occhi chiari, ma nella maggior parte dei casi poi si scuriscono. Non è un caso che il 60-80% della popolazione mondiale abbia occhi marroni, la tonalità più comune in assoluto. I colori scuri infatti sono dominanti rispetto ad azzurro e verde (recessivi) e si ereditano più facilmente.

Ma quando il colore degli occhi del neonato diventa definitivo? E come si fa a sapere quale sarà? Cosa vuol dire eterocromia? Proviamo a rispondere a tutte queste domande.

Quando diventa definitivo il colore degli occhi di un neonato?

La vista del neonato è un tema molto affascinante e, a tratti, misterioso considerato che è un processo evolutivo che inizia nel grembo materno per poi cambiare e maturare nel corso dei primi anni di vita del bambino.

Quasi tutti i bimbi nascono con gli occhi chiari. Il colore degli occhi a 1 mese o a 3 mesi mostrerà i primi cambiamenti, ma sarà ancora simile a quello della nascita, una tinta un po’ indefinibile tra il grigio e l’azzurro. Come vedremo tra poco, attraverso la melanogenesi (ovvero la produzione di melanina), è solo dopo il parto che l’iride comincia a pigmentarsi. Ma per arrivare ad una colorazione stabile ci vorrà del tempo.

È difficile affermare con certezza quando il colore degli occhi del neonato diventa definitivo. Secondo alcuni studi, ciò avviene intorno ai 6-9 mesi, ma la conferma si può avere attorno al primo compleanno. A 2 anni, il colore degli occhi è ormai praticamente sicuro. Talvolta piccole variazioni cromatiche si registrano fino all’età adulta. Se però dovessero essere molto significative, è opportuno farlo presente al medico.

Perché i bambini nascono con gli occhi chiari?

Una delle prime cose che catturano l’attenzione di un neo genitore dell’aspetto del neonato è il colore dei suoi occhi. Spesso quell’azzurro-grigio al momento del parto coglie un po’ di sorpresa, soprattutto se mamma e papà hanno entrambi gli occhi scuri. Eppure una spiegazione alla domanda perché i bambini nascono con gli occhi chiari c’è.

La parte colorata dell’occhio è l’iride, una membrana che circonda la pupilla e che regola la quantità di luce che penetra nell’occhio. Così come per pelle e capelli, il suo colore è determinato da un pigmento, chiamato melanina, che viene prodotto dai melanociti. Questi si attivano soltanto in presenza di luce: nell’utero il bambino è quasi completamente immerso nell’oscurità, quindi la melanogenesi non può avvenire.

Il neonato nasce quindi con poca melanina e questo spiega perché gli occhi sono chiari: diventeranno più scuri o comunque cambieranno con l’esposizione alla luce, quando l’organismo inizia a produrre melanina.

Può capitare però che un bimbo nasca già con gli occhi scuri: è quello che si verifica prevalentemente nei popoli africani, mentre quelli caucasici tendono ad avere occhi chiari che poi scuriscono. Ma non ci sono regole certe. Può succedere anche che un bambino abbia alla nascita occhi che tendono al marrone perché – molto semplicemente – ha già nel suo patrimonio genetico una quantità di melanina tale da garantire questo colore. E ora vediamo perché.

Come capire se avrà gli occhi chiari? Il test delle probabilità

Come per altre caratteristiche di ciascun essere umano, anche il colore degli occhi è una questione puramente genetica. La faccenda però è un po’ complicata perché è complesso il meccanismo di trasmissione dei geni. Il colore degli occhi infatti dipende da una combinazione di geni: sono almeno 8 quelli coinvolti. Ma non solo: la genetica determina anche quanta melanina una persona produrrà nella sua vita.

A questo punto è abbastanza evidente che capire in anticipo il colore degli occhi di un bambino non è semplice, anche se ovviamente qualche previsione si può fare, come dimostra questa tabella.

Riassumendo:

  • se entrambi i genitori hanno gli occhi scuri, è assai probabile che il figlio li avrà uguali a loro. Ma non è garantito al 100%: se ci sono nonni con gli occhi azzurri, potrebbero trasmettere questa peculiarità al nipote.
  • Se entrambi i genitori hanno gli occhi azzurri, quasi sicuramente il bambino erediterà questa caratteristica. Ma anche qui non v’è sicurezza.
  • Se un genitore ha gli occhi azzurri e l’altro marroni, la percentuale è del 50%.

Tra azzurro e marrone ci sono tantissime sfumature che vanno dal grigio al verde, dal nocciola all’ambra. Tutto dipende dalla quantità di melanina. Se questa è:

  • abbondante: gli occhi saranno scuri o molto scuri;
  • media: gli occhi saranno verdi o nocciola;
  • scarsa: gli occhi saranno azzurri;
  • assente: gli occhi saranno azzurro leggerissimo o rosa (è la condizione dell’albinismo, in cui non c’è produzione di melanina).

Un ultimo caso è poi quello dell’eterocromia che si verifica quando gli occhi sono diversi dal punto di vista cromatico. Secondo la definizione dell’American Academy of Ophthalmology può essere:

  • completa se i due occhi hanno tinte differenti;
  • centrale se c’è un anello attorno all’iride;
  • parziale se nello stesso occhio ci sono colori diversi.

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.