Skip to main content
iMamma Shop search
iMamma - L'app per i genitori
iMamma
L'app per i genitori

Ad ogni età – dai primi mesi di vita e per parecchi anni – la palla è il gioco per eccellenza, amato da qualsiasi bambino senza distinzioni di sesso. Non c’è casa dove non ce ne sia almeno una da calciare, tirare, stringere o “strapazzare”. Alcune però sono molto più di un semplice giocattolo, perché contribuiscono alla crescita e allo sviluppo ottimale dei nostri figli, specialmente dei più piccini. Stiamo parlando della palla montessoriana. La conoscete? Ora ve la presentiamo. Vi piacerà!

Il gioco per Maria Montessori 

Cominciamo facendo un breve cenno al significato che Maria Montessori dava al gioco, che ha un ruolo fondamentale nell’ambito del suo metodo pedagogico. Una delle più celebri frasi della Montessori era “il gioco è il lavoro del bambino”. Non stupitevi. Lo capiamo che, a prima vista, definirlo “lavoro” sembra un po’ un controsenso, soprattutto perché è un termine che automaticamente colleghiamo al mondo degli adulti, non certo a quello spensierato e “leggero” dei piccoli. Eppure, un senso c’è. 

Per la famosa pedagogista, così come il lavoro per i grandi (almeno in teoria), il gioco impegna moltissimo i bambini, che lo prendono davvero seriamente. Basta pensare al loro viso serio serio, quasi imbronciato, mentre sono immersi nella loro attività ludica preferita. Giocare comporta grande concentrazione e impegno, così come le nostre professioni

Secondo Maria Montessori giocare non significa solo divertirsi, ma crescere da tantissimi punti di vista: cognitivo, motorio, sociale, emotivo, relazionale, intellettuale etc.. Attraverso le competenze manuali, la coordinazione, l’orientamento, lo scopo del gioco è la formazione della propria personalità. I giocattoli dunque devono essere funzionali a questo obiettivo così importante, cioè la crescita, la scoperta di sé e degli altri. Noi genitori dunque abbiamo il delicato compito di scegliere con cura cosa offrire ai nostri cuccioli perché trascorrano il loro tempo in maniera costruttiva e piacevole. 

Cos’è una palla montessoriana

Una palla montessoriana è – ça va sans dire – una palla, generalmente in tessuto, ed è uno dei primi oggetti che vengono manipolati dai bambini. Proposta fin da neonati, segue la crescita del bimbo. Non si tratta quindi di un “gioco a tempo”, caratteristica che accomuna i giochi montessoriani che spesso vengono “reinventati” a seconda dell’età, rimanendo accanto ai piccoli anche quando diventano grandi. 

Una palla montessori si può utilizzare in vari periodi. Cambia solo il modo di fare giocare i nostri bimbi. 

  • A 2-3 mesi: si mette sulla culla o il lettino, lasciandola penzolare o attaccandola al bordo. Diventa così un “oggetto del desiderio” del neonato, che trascorre ore ad osservarla. Ad un certo punto cercherà anche di prenderla. Quasi sicuramente non ci riuscirà, ma questo esercizio rinforza i muscoli delle braccia. 
  • Dai 4-5 mesi: da questo momento in poi la palla montessoriana viene afferrata, toccata, rigirata tra le mani e, molto probabilmente, anche… assaggiata! Inoltre, è un’attività da proporre durante il tummy time:messo a pancia in giù, il bimbo si allunga per afferrarla. 
  • Da circa 8 mesi: comincia la “fase di lancio” degli oggetti, preferibilmente dal seggiolone. E, di conseguenza, scatta la richiesta al genitore di recuperarli in fretta, se si vuol evitare un bell’urlo! La palla montessoriana rientra a pieno titolo tra i giochi prediletti da tirare con gusto e grandi risate. 
  • Dai 12-13 mesi: da quando cominciano i primi passi, la palla ha un solo e unico scopo: essere calciata. Siete pronte ad avere dei mini Maradona in giro per casa? È tempo di togliere i soprammobili bassi.  

A cosa serve la palla montessoriana

Una palla montessoriana ha molteplici funzioni e, in modo particolare, è uno strumento di sensibilizzazione sensoriale. La vista, ad esempio, si potenzia attraverso una selezione non casuale dei colori. I contrasti, come il bianco e il nero, o le tinte vivaci sono un forte stimolo visivo e sono in grado di catturare l’attenzione e mantenerla alta. 

Il tatto è sollecitato grazie all’impiego di materiali diversi che consentono di provare tante nuove sensazioni. Generalmente le palle montessoriane sono realizzate in tessuti come il cotone e la lana che hanno consistenze e morbidezza differenti. Alcune sono in plastica con disegni. L’udito infine viene stimolato per la presenza, in alcuni modelli, di campanellini interni. A volte invece parti della palla sono riempite di materiali che, quando vengono toccati, emettono rumori, come quello della carta stropicciata.

Tra le altre funzioni della palla montessoriana ci sono il rafforzamento muscolare (sia per prenderla che per tirarla) e il miglioramento della coordinazione tra l’occhio e la mano. 

Com’è fatta una palla montessoriana

Solitamente una palla montessoriana è formata da alcuni spicchi (una dozzina) che fungono da “maniglie” che consentono al bambino di prenderla in modo semplice. In questo modo, può sperimentare più facilmente la presa, la rotazione, la manipolazione e, in generale, la scoperta di questo oggetto così affascinante. 

La palla montessori è a spicchi anche per un altro motivo, magari un pochino meno intuitivo del precedente, ma non secondario. Se viene lanciata (e state certe che, dopo i primissimi mesi, il suo “destino” è questo), non scivola via allontanandosi dal piccolo, ma resta “nei paraggi” e può essere recuperata senza troppo stress. Il bimbo non si sentirà frustrato e dunque non piangerà. Ed è ciò che la distingue maggiormente dai comuni palloni.   

La palla montessoriana Lovely Mind 

Da ciò che abbiamo scritto finora, è intuibile che la palla montessori ha grandi potenzialità e può essere di grande aiuto se vogliamo sostenere al meglio i nostri bimbi nel loro importante e variegato percorso di crescita. Che è esattamente quello che ogni giorno fa Lovely Mind, il brand specializzato nella creazione di giochi montessoriani. E quindi poteva mai mancare un palla montessoriana? Ovviamente no! 

Lovely Mind ha inserito questo gioco nella Touchy Feely Box dedicata ai piccini di età compresa tra 5 e 6 mesi. Per la palla sono stati impiegati tessuti differenti di tonalità accese (rosso, azzurro, verde, giallo…) e contrastanti, con piccoli pois bianchi. La parte interna è bianco panna, colore che dà profondità. 

La palla ha un interno morbido, pensato per avvolgere dolcemente le manine “esploratrici”. Inoltre, favorisce la presa da parte del bambino che, in questo modo, ha la possibilità di manipolarla ed esplorarla centimetro per centimetro. Quando inizierà a gattonare e a lanciarla, grazie agli spicchi di cui è dotata, non rotolerà lontano e sarà recuperata con successo e senza fatica e, specialmente, senza arrabbiature. 

Le palline sensoriali montessori: cosa sono

Le palline sensoriali montessori sono un po’ diverse dalla palla di cui abbiamo parlato fin qui, ma meritano comunque di parlarne brevemente, almeno per capire la differenza. Il loro obiettivo è fondamentalmente lo stesso della palla montessoriana, cioè stimolare i sensi del bambino, accompagnandone lo sviluppo. 

Come suggerisce il loro nome, le palline sensoriali hanno dimensioni ridotte per essere manipolate facilmente. Ricordatevi sempre però che la sicurezza va messa al primo posto, quindi accertatevi che non siano troppo piccole da costituire un pericolo se vengono portate alla bocca. 

Spesso le palline sensoriali sono vendute a coppie o 3-4 insieme, ma le loro caratteristiche non sono uguali. Ad esempio, possono emettere suoni differenti (uno acuto e uno grave), essere prodotte con più materiali (legno, tessuti, plastica), avere colori diversi (uno chiaro e uno scuro) o superfici disuguali (una liscia e l’altra ruvida). 

Le palline sensoriali Lovely Mind 

Le palline sensoriali di Lovely Mind sono state pensate per essere uno dei primi stimoli sonori dei bimbi di circa 5-6 mesi, epoca in cui cominciano ad essere estremamente attratti sia da tutto ciò che rotola, sia da quello che fa rumore. Una pallina sensoriale perciò è il perfetto connubio tra le due peculiarità. 

Le due palline proposte da Lovely Mind producono un suono leggermente diverso l’una dall’altra, cosa che affinerà l’udito del bambino, che è molto più sensibile di quello che si possa immaginare. In una prima fase, agitatele davanti al viso per fargli sentire il suono. Quando crescerà invece le prenderà in mano da solo per scuoterle. Le palline avranno così una “seconda vita”, reinventando ogni giorno il modo di giocare. 

La Touchy Feely Box di Lovely Mind

La Touchy Feely Box di Lovely Mind nasce da un’esigenza ben precisa, cioè quella di offrire ai bambini tra 5 e 6 mesi stimoli sensoriali sempre più ampi. Questa infatti è un’età in cui alcune competenze sono già presenti, ma devono essere potenziate e migliorate: afferrano e manipolano oggetti, riconoscono suoni e voci, cominciano ad identificare luoghi e persone familiari. Il gioco diventa parte integrante di questo processo di crescita così importante. 

Oltre alla palla montessoriana e alle palline sensoriali, la Touchy Feely Box contiene: 

Cestino dei tesori: ampio e rotondo permette di custodire tutti gli altri giochi della Box, disponibili per essere presi e apprezzati dai bambini. Non dovete fare nulla: solo sedervi accanto a loro, osservarli nella scoperta e stupirvi insieme a loro.

Gufo oscillante “Dizzy the Owl”: un peso all’interno fa sì che il gufo rimanga sempre in piedi, ritrovando sempre il suo equilibrio. Obiettivo di questo gioco è quello di insegnare il fenomeno di causa-effetto: se tocco o spingo il gufo, questo torna sempre in posizione verticale.

Tamburello che gira “Rolly Bally”: è inserito in un appoggio che lo mantiene stabile, anche se leggermente sospeso, permettendogli di oscillare e roteare su se stesso. Anche in questo caso, il piccolo imparerà la relazione tra una causa e il suo effetto. 

Anelli inseparabili: uniti tra di loro, consentono una serie di azioni, come l’esercizio delle prese, la coordinazione oculo-manuale, il perfezionamento dei movimenti della mano e del polso. Questo gioco favorisce la concentrazione e l’attenzione. 

Libro “My body”: se c’è una cosa di cui siamo certi è che per leggere non è mai troppo presto. Questo libro rappresenta le parti del corpo che, pian piano, il bambino imparerà. Aiutatelo nella comprensione mostrandogli prima l’immagine sul testo e poi il “vero” punto sul corpo. 

Per scoprire questa e tutte le altre Box di Lovely Mind potete collegarvi al sito www.lovelymind.com. Le Box si possono acquistare anche da iMamma Shop, scegliendo il tipo di abbonamento che preferite. Con questo acquisto non state facendo solo un regalo al vostro bambino: lo state facendo anche a voi genitori perché state dando il meglio per vostro figlio. E non esiste soddisfazione maggiore.