Skip to main content
search
Bonus asilo nido 2024
iMamma - L'app per i genitori
iMamma
L'app per i genitori

Uno dei provvedimenti in favore delle famiglie più attesi nel nostro Paese è il Bonus asilo nido, un contributo offerto a chi ha l’esigenza di portare a scuola i più piccini, da 0 a 3 anni. Le somme erogate dall’Inps servono a pagare le rette o, in alternativa e per esigenze di salute, forme di assistenza domiciliare. Il Bonus nido è entrato in vigore per la prima volta nel 2017 e viene inserito ogni anno nella cosiddetta Legge di bilancio. Per il 2024 c’è un’interessante novità.

Cos’è il Bonus asilo nido

Il Bonus asilo nido è un sostegno economico per pagare l’asilo nido (pubblico o privato autorizzato) oppure l’assistenza a casa se il bimbo è affetto da una grave malattia cronica. Il Bonus viene corrisposto fino al terzo anno di vita dei bambini ed è rimasto attivo anche dopo l’arrivo dell’assegno unico per i figli, ma non è cumulabile con la detrazione per il pagamento delle rette.

Se il bambino è iscritto al nido, l’Inps rimborsa le quote pagate per 11 mesi, mentre in caso di assistenza domiciliare la cifra spettante viene accreditata in un’unica soluzione.

A differenza di quelli pubblici, gli asili privati devono avere un particolare nulla osta. Sono cioè strutture che devono dimostrare di rispettare requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle normative nazionali e locali. Sono escluse soluzioni alternative come ludoteche, spazi-gioco, pre-scuola etc.

Bonus nido 2024: requisiti

Chi può fare domanda per il Bonus nido? Tutti, a prescindere dal proprio reddito. Questo però serve a stabilire l’importo che spetta: più alto è l’Isee del minore, più basso sarà il Bonus, in modo da agevolare soprattutto i nuclei familiari che hanno più necessità.

Possono presentare la domanda le famiglie con figli:

  • nati dal 1° gennaio 2016;
  • di età inferiore a 3 anni al momento della presentazione dell’istanza;
  • affetti da una grave patologia cronica.

Gli stessi requisiti sono validi anche per i figli adottivi.

Sono inoltre imprescindibili alcune condizioni:

  • l’istanza va fatta da chi materialmente paga le rette dell’asilo;
  • chi presenta la domanda deve appartenere al nucleo familiare del minore;
  • per l’assistenza domiciliare chi fa richiesta e il bambino devono avere uguale residenza.

Possono inoltre fare domanda stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati a cittadini italiani; titolari di Carta blu, “lavoratore altamente qualificato”; lavoratori di Algeria, Marocco, Tunisia; lavoratori autonomi titolari di permesso, chi ha un lavoro subordinato o stagionale almeno semestrale, assistenza minori, protezione speciale, casi speciali, residenti in Italia.

Bonus asilo nido: importi

Come abbiamo già accennato, gli importi del Bonus nido variano a seconda del reddito. L’indicatore che viene utilizzato è l’Isee del minorenne. Ecco quindi quanto viene pagato il Bonus asilo nido:

Isee minorenneImporto complessivo annuoImporto massimo mensile erogabile
Fino a 25.000 euro3.000 euro272,73 euro per 11 mesi
Da 25.001 a 40.000 euro2.500 euro227,27 euro per 11 mesi
Da 40.001 euro1.500 euro136,30 euro per 11 mesi

Se manca l’Isee oppure se la domanda viene fatta dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minore, l’importo sarà di 1.500 euro. Verrà poi regolarizzato se e quando verrà fornito l’Isee corretto.

Come viene pagato

L’ente erogatore del Bonus asilo nido è l’Inps. Le somme vengono pagate su conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato, carta prepagata con IBAN, libretto postale, conto corrente estero.

Le novità per il 2024

La novità del Bonus asilo nido per il 2024 è l’aumento della cifra massima: infatti potrà arrivare fino a 3.600 euro all’anno. Devono però essere soddisfatti alcuni presupposti precisi:

  • la richiesta viene presentata per un figlio nato o adottato dopo il 1° gennaio 2024.
  • In famiglia c’è già almeno un bambino con meno di 10 anni di età.
  • L’Isee è inferiore a 40.000 euro annui.

Bonus nido: domanda

Per richiedere il Bonus asilo nido ci sono due step diversi. In una prima fase si presenta la domanda per “prenotare” i fondi disponibili. Ogni anno infatti lo Stato mette a disposizione una certa quota di finanziamenti per varie misure, compreso il Bonus asilo nido. Lo scorso anno erano circa 550 milioni di euro. Con la domanda all’Inps, in pratica si dichiara che si vuole accedere al Bonus.

Successivamente, se la domanda viene accolta, per ricevere materialmente il contributo si deve fornire all’ente previdenziale tutta la documentazione relativa alle rette effettivamente pagate.

Se ci sono più bambini al di sotto dei 3 anni, si deve presentare una domanda per ciascuno di essi.

Se si desidera l’assistenza domiciliare, è necessario allegare un certificato medico del pediatra di libera scelta che specifichi “l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido in ragione di una grave patologia cronica”.

Come presentare la domanda per il Bonus nido

La domanda per richiedere il Bonus asilo nido si presenta esclusivamente sul sito dell’Inps attraverso il servizio online dedicato o i patronati.

Bonus nido 2024: quando fare domanda

In questo momento si è ancora in attesa della circolare dell’Inps con tutte le istruzioni precise, che comunque non sarà molto diversa da quella degli anni scorsi. Le domande vanno inoltrate entro il 31 dicembre. Poi c’è più tempo per presentare i documenti per ottenere il rimborso delle rette. Il termine ultimo per quelle del 2023 è il 31 luglio 2024.