È il gesto più puro che possa esistere, una manifestazione d’amore nei confronti dei nostri figli che non ha eguali. Eppure, nonostante questo, sull’allattamento al seno se ne sentono di tutti i colori. Falsi miti e credenze che affondano le radici nel passato, quando se ne sapeva meno e quando era molto più facile (ad esempio, intorno agli anni ’70 e ’80) lasciarsi tentare dal biberon e dal latte artificiale.
Allora vediamo quali sono alcuni dei luoghi comuni sull’allattamento al seno più diffusi. E cerchiamo di scardinarli una volta per sempre.
Un seno piccolo produce poco latte. La produzione del latte non dipende assolutamente dalla dimensione, dalla forma o dal volume del seno della mamma. Chi ce l’ha più grande ha solo una maggiore quantità di tessuto adiposo e connettivo, ma non per questo produce più latte.
Allattando i capelli diventano più fragili. Le nostre chiome risentono dei cambiamenti ormonali che si verificano in tutta la gravidanza: possono diventare stupende oppure soffrire un po’ dei “capricci” degli ormoni. Dopo il parto, c’è una naturale fase di “ricambio” che motiva una perdita maggiore di capelli, che si verifica a prescindere dall’allattamento. Vero è che l’aumento di prolattina accelera il passaggio dalla fase di crescita alla fase di caduta del capello, ma niente paura, si tratta di un fenomeno passeggero che dopo qualche mese dal parto si regolarizzerà.
Dopo 6 mesi il latte diventa acqua. Niente di più sbagliato! Uno degli aspetti più sorprendenti e meravigliosi è che il latte materno cambia per adattarsi alle necessità del bambino. E voi non dovete far nulla perché ciò avvenga. È solo la natura a provvedere.
Allattare rovina il seno. È vero semmai il contrario. L’azione continua di svuotamento e riempimento del seno può essere una specie di “ginnastica” naturale che migliora tono ed elasticità delle mammelle. Bisogna inoltre aggiungere che, oltre ad un fatto puramente estetico, diversi studi scientifici hanno dimostrato che allattare protegge dal tumore al seno.
Bere tanto latte favorisce la produzione. Anche questa è una falsa credenza. Il latte è un alimento bilanciato che potete assumere anche in allattamento (a meno che non ci siano problemi di intolleranze o allergie), ma non forzatevi a berne quantità eccessive. Il fabbisogno di calcio può essere soddisfatto anche da formaggi, yogurt, frutta secca, spinaci.
La birra fa latte. Come tutti gli alcolici, sarebbe meglio evitare la birra durante l’allattamento perché l’alcol non fa affatto bene al vostro piccolo. Chiedete al vostro pediatra e vi spiegherà perchè.
Un neonato può mangiare troppo durante una poppata. I piccoli imparano molto presto ad autoregolarsi e, anche se sono nati da poco, conoscono il senso di sazietà. Avete idea di quanto microscopico sia il loro stomaco? Quello che può succedere è che le poppate non siano tutte uguali: talvolta il vostro bambino potrà succhiare con più voracità, altre volte sarà più lento. Ma questo non vi deve assolutamente preoccupare.