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Tisane in gravidanza
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La gravidanza è un momento magico, spesso delicato e quasi sempre accompagnato da disturbi fisici e da una maggiore attenzione a ciò che si mangia e si beve. Una delle domande più frequenti fra le donne incinte è se sia possibile bere tisane in gravidanza.

La risposta non è semplice, poiché mentre alcune tisane hanno indiscussi effetti positivi, altre andrebbero evitate. Vediamo quali sono quelle sicure in gravidanza, scoprendone i vantaggi per ogni trimestre, quali sono invece off limits e alcuni suggerimenti per infusi fai-da-te, perfetti per il benessere di mamma e bimbo nel pancione.

Si possono bere tisane in gravidanza?

Sì, in gravidanza si possono consumare tisane: le parole chiave sono moderazione e attenzione agli ingredienti.

Molte delle piante utilizzate nelle tisane hanno proprietà medicinali che possono influire sull’organismo; quindi, è fondamentale sapere quali erbe sono innocue e quali possono essere rischiose. Alcune tisane in gravidanza possono aiutare a combattere sintomi come la nausea o i problemi digestivi, comuni nei nove mesi di gestazione, mentre altre potrebbero essere controindicate per la salute della donna e del bambino.

Tisane sicure durante la gravidanza

Andiamo a scoprire quali tisane sono considerate sicure in gravidanza, suddividendole in base ai trimestri e ai relativi benefici apportati a mamma e nascituro, per affrontare al meglio ogni fase.

Primo trimestre: tisane contro la nausea

Nausea e vomito: in quante, durante la gravidanza, sperimentano questi fastidiosi disturbi? Previo parere medico, ecco alcune tisane indicate per ridurre i sintomi:

  • una tisana allo zenzero può essere un rimedio vincente per attenuare le nausee mattutine;
  • anche se blande, la camomilla ha proprietà calmanti che possono contribuire a rilassare lo stomaco stimolando la digestione e riducendo nausea e vomito.

Secondo trimestre: favorire la digestione

Con la crescita del pancione, molte future mamme soffrono di problemi digestivi come bruciore di stomaco e gonfiore; alcune tisane possono essere utili, come:

  • quella alla menta, efficace a contrastare il gonfiore addominale;
  • la classica tisana al finocchio: è consentita, senza esagerare, per distendere la muscolatura gastrica e ridurre la sensazione di gonfiore da gas.

La raccomandazione è sempre quella di consultare il proprio ginecologo prima di assumere qualunque tipo di infuso.

Terzo trimestre: prepararsi al parto

Nel terzo e ultimo trimestre, il corpo si prepara al parto; alcune bevande contribuiscono a rilassarsi e a favorire la tonificazione dei muscoli uterini, come:

  • una tisana a base di foglie di lampone rosso, ideale proprio per gli effetti benefici sul tono muscolare; assumetela sotto controllo medico e nelle quantità consigliate e ne trarrete giovamento.
  • Una tisana alla lavanda: può aiutare a calmare la mente e il fisico, di conseguenza dormirete sonni tranquilli e diminuirete l’ansia dell’attesa del parto.

Tisane da evitare in gravidanza

Come abbiamo accennato, non tutte le erbe sono indicate in gravidanza: anzi, alcune tisane andrebbero evitate perché potenzialmente dannose per la gestante e il feto. Alcuni esempi:

  • una tisana alla liquirizia può aumentare pericolosamente la pressione sanguigna e causare problemi ormonali;
  • la salvia, in dosi elevate, può avere effetti stimolanti sull’utero, causando contrazioni precoci;
  • anche il prezzemolo, in grandi quantità, può essere stimolante per l’utero;
  • per lo stesso motivo andrebbe evitata anche l’aloe vera;
  • una tisana a base di achillea potrebbe invece provocare disturbi gastrointestinali.

Ricette fai-da-te per tisane sicure

Sempre sotto consiglio e controllo medico, potreste optare per la preparazione delle tisane a casa: vi proponiamo alcune ricette semplici e sicure per la preparazione di infusi fai-da-te che gioveranno a voi e al vostro piccolo.

  • Tisana allo zenzero e limone: gli ingredienti sono 2-3 fettine di zenzero fresco, il succo di mezzo limone, un cucchiaio di miele. Aggiungete lo zenzero in una tazza di acqua calda, lasciate in infusione per 5-10 minuti, aggiungete il limone e il miele e gustate.
  • Tisanaalla camomilla e finocchio: vi occorrono un cucchiaino di fiori di camomilla essiccati e uno di semi di finocchio. Lasciate in infusione per cinque minuti in acqua bollente e filtrate.
  • Tisana alla lavanda e melissa: pensata per favorire il rilassamento serale, avete bisogno di un cucchiaino di fiori di lavanda e uno di foglie di melissa; lasciate in infusione per cinque minuti in acqua bollente e filtrate.

Quali tisane bere in allattamento

Dopo il parto, il periodo dell’allattamento al seno richiede alcuni piccoli accorgimenti sull’alimentazione materna, anche per quanto riguarda ciò che si beve. Alcune tisane in allattamento possono essere d’aiuto per stimolare la produzione di latte e alleviare i disturbi post partum, ad esempio:

  • il finocchio. Bere una tisana al finocchio in allattamento favorisce la digestione della mamma, rendendo la poppata tranquilla e serena per tutti e due. L’importante è moderarne il consumo, chiedendo consiglio al proprio medico per la quantità ottimale.
  • Proprietà galattogene sembrerebbero appartenere ad anice e cumino, dunque berne un infuso in allattamento, dietro parere medico, potrebbe essere un alleato per una poppata soddisfacente.

Di contro, ci sono alcune erbe e tisane vietate in allattamento poiché, in dosi elevate, potrebbero inibire la produzione di latte, come quelle a base di carciofo, melissa, salvia e prezzemolo. Il loro consumo sporadico in cucina, invece, non ha conseguenze negative.

Ancora una volta è importante sottolineare che è essenziale chiedere il consiglio del medico per quanto riguarda la corretta alimentazione da seguire in gravidanza e allattamento, così da affrontare questi importanti e complessi periodi nel modo più tranquillo possibile.

Fonti

  • NHS (National Health Service)
  • American Pregnancy Association
  • European Medicines Agency (EMA)
  • La Leche League International

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.