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Volevate la bella stagione? Finalmente è arrivata! E con lei puntuali e noiosissime ecco le odiate zanzare. La guerra contro queste fastidiosissime creature può iniziare. Soprattutto per proteggere i più piccini, vittime predilette delle punture della zanzara, ma non solo: questi insetti non li sopporta proprio nessuno. Vediamo come difendersi e come intervenire per lenire il prurito nel caso in cui si arrivi troppo tardi.

La prima regola da seguire è quella di non profumare la pelle del bambino. Le zanzare sono attratte dalle fragranze e va quindi evitata anche la semplicissima colonia da mettere dopo il bagnetto (ma poi: siete davvero sicure che serva davvero? I neonati hanno un profumo così inebriante già senza niente…): sarebbe un richiamo irresistibile per le zanzare.

Non dimenticate di mettere una zanzariera su passeggini e carrozzine, anche quando fate una passeggiata in un parco, così piacevole in questo periodo. A tal proposito, cercate di non andare in zone umide o dove c’è acqua stagnante, ad esempio laghetti o lagune. Compatibilmente col caldo, cercate di non scoprire troppo i neonati, soprattutto in campagna, al lago o nei giardini.

La zanzariera va messa anche sul lettino o la culla. Sceglietela a trama molto fitta, ma al contempo fate in modo che sia leggera. Io, ad esempio, ho usato il velo del mio abito da sposa e ha funzionato alla grandissima!

I repellenti tradizionali non vanno bene sui bambini molto piccoli perché hanno componenti chimiche che possono far male alla pelle così delicata dei nostri cuccioli. Allo stesso modo sarebbe meglio non utilizzare i vari aggeggi a piastrine o gli zampironi, che emanano sostanze troppo forti per i neonati. In caso, usateli prima di mettere a nanna vostro figlio e spegneteli un po’ in anticipo. Oppure al posto della piastrina chimica mettete una buccia di limone o arancia. E niente insetticidi spray: una “peste” per tutti.

Dovete sempre prediligere prodotti naturali. Fatevi consigliare da uno specialista, facendo presente che dovete usarli su bimbi molto piccoli. Un ottimo repellente per esempio è lo spray o il gel a base di ledum palustre, una pianta che viene considerata molto efficace contro le zanzare. Ne esistono alcuni tipi pensati proprio per i bambini, mentre gli adulti possono fare una vera e propria profilassi assumendo granuli omeopatici.

Un’altra sostanza naturale che tiene alla larga gli antipatici insetti è la citronella: esistono dei cerottini che potete appiccicare sul bordo del lettino e che non hanno controindicazioni.

Volete un altro consiglio? Il talco mentolato! Proprio quello che si usa per far passare il prurito in caso di malattie esantematiche tipo varicella e morbillo. Le zanzare odiano la menta. Spargetene un po’ sul vostro piccolo: male non gli fa di sicuro.

In casa potete poi usare gli oli essenziali da scaldare negli appositi fornellini. Le zanzare detestano l’odore di legno di cedro, tè, lavanda, patchouli, menta, rosmarino, basilico, geranio, eucalipto. Provate a lasciare in qualche parte della casa un piattino con cipolla e chiodi di garofano oppure una ciotola con aceto e qualche fettina di limone.

Un’altra dritta è quella di evitare il ristagno di acqua nelle piante: distribuite pezzetti di rame nei sottovasi, che impediranno alle uova delle zanzare di crescere.

Che fare in caso di puntura di zanzara? Per prima cosa bisogna cercare di alleviare il prurito, in modo che il bambino non si gratti: se si creano delle piccole lesioni, si può creare l’ambiente “ideale” perché si sviluppi l’impetigine, un’infezione batterica della pelle.

Le creme al cortisone possono servire in caso di reazione allergica (nei soggetti molto sensibili può succedere). Provate ad alleviare fastidio e bruciore con impacchi di aceto, un cubetto di ghiaccio avvolto in un panno pulito o acqua fredda, con una pasta a base di bicarbonato di sodio e acqua o prodotti antizanzare senza componenti chimiche.