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Bambino con puntini rossi sulla pelle
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Le eruzioni cutanee, che spesso si manifestano come puntini rossi sul corpo del bambino, anche senza febbre, e che sono anche definite come esantemi o rash cutanei, sono alterazioni visibili della pelle per una dilatazione dei vasi sanguigni (macule rosse), con piccole rilevazioni (maculo-papule) o piccole emorragie (petecchie). Le macchie rosse sulla pelle a seconda della causa si manifestano solo su alcune aree della pelle oppure su tutto il corpo, e sono causate da vari fattori.

Possono comparire a causa di infezioni, dermatiti, eccessiva esposizione alla luce solare, ma anche un’allergia può causare puntini rossi sul viso, con o senza prurito. Tra le cause più frequenti vi sono le dermatiti dovute a una infiammazione della pelle che si manifesta con rossore dell’epidermide, prurito e, talvolta, secchezza e screpolatura. Queste sono determinate da cause genetiche (atopica), allergiche (da contatto), da sudore (sudamina) ecc. Quando si presentano, quindi, è bene rivolgersi al proprio medico pediatra o al dermatologo per un parere.

Sudamina

Detta anche miliaria, è un’infiammazione della pelle dovuta all’ostruzione delle ghiandole sudoripare. Colpisce più frequentemente i bambini, in particolare neonati e lattanti ed è favorita dal clima caldo-umido, episodi febbrili e sovrappeso. La sede più frequente di tutte le forme di miliaria è il tronco (busto), anche se i puntini rossi che compaiono sulla pelle possono presentarsi anche sul volto, cuoio capelluto e collo. Un’accurata visita medica è sufficiente per fare la diagnosi. 

Per risolvere la sudamina, è sufficiente fare il bagnetto quotidiano con detergente delicato a base di olio e evitare indumenti pesanti a contatto con la pelle. Si possono applicare prodotti a base di ossido di zinco oppure emollienti sulle lesioni molto infiammate (rosse o con pus) per ridurre l’infiammazione e il prurito. 

Sesta malattia e malattie esantematiche

Le malattie esantematiche virali, come la rosolia, il morbillo, la sesta malattia, la varicella, l’herpes, il parvovirus, ecc., molto spesso sono caratterizzate da macchie rosse sulla pelle.
In particolare, la sesta malattia è una delle malattie esantematiche tipiche della prima infanzia ed è implicata nella maggior parte delle infezioni che avvengono nei primi due anni di vita. È causata dall’Herpesvirus umano 6 (Human herpesvirus 6, HHV-6). Nella fase che precede la comparsa dell’eruzione cutanea (esantema) i sintomi della sesta malattia iniziano con febbre alta, che talvolta sfiora i 41°C, della durata di 2-4 giorni accompagnata da marcata irrequietezza, agitazione, pianto, mal di gola, irritabilità, raffreddore, congiuntivite, vomito, diarrea, nausea, e a volte convulsioni febbrili. Questi sintomi regrediscono in 3 o 4 giorni.

Al termine di questo periodo, inizia la fase esantemica, che si presenta con la comparsa di puntini rossi sulla pelle (macule e papule), delle dimensioni di 2-3 mm, per lo più isolate. Dopo uno o due giorni l’esantema scompare senza provocare desquamazione (a differenza della quarta malattia). La sesta malattia si risolve da sola e non richiede alcun trattamento specifico. Le cure che si utilizzano sono volte ad alleviare i sintomi.

Dermatite atopica

La dermatite atopica è una malattia benigna, non infettiva né contagiosa. Il sintomo principale è il prurito: è presente a tutte le età, può essere intenso e quasi costante. I sintomi sono variabili e cambiano a seconda dell’età del bambino. Le lesioni della pelle possono essere essudanti (umide), eritematose, quindi comparire in forma di puntini rossi sulla pelle, o xerotiche (secche). Di solito, tali manifestazioni possono presentarsi contemporaneamente nello stesso paziente e nella stessa giornata. La dermatite atopica tende di solito alla guarigione spontanea e regredisce intorno all’età di 3-4 anni.

Acne neonatale

L’acne neonatorum o acne neonatale è una dermatosi molto frequente presente alla nascita o che si manifesta nelle prime settimane di vita. È più frequente nei maschietti. Sembra che sia dovuta a ormoni materni e ad una attività testicolare del neonato stesso. Consiste in un’eruzione cutanea simile a quella dell’acne giovanile. Di solito guarisce da sola entro i primi mesi di vita e non è causata dall’alimentazione.

Punture di insetto

Le punture d’insetto possono provocare un gonfiore della pelle di dimensioni variabili con arrossamento. Al centro della puntura è di solito presente una crosticina puntiforme che corrisponde al sito di inoculazione. L’insetto che punge più di frequente è la zanzara, ma possono pungere anche gli insetti che non volano come cimici, pulci e zecche. Le punture di api, vespe e calabroni possono a volte scatenare una reazione allergica.

Come si curano

Il trattamento dei puntini rossi sulla pelle dei bambini si basa sulla cura delle cause scatenanti. Spesso il trattamento della pelle non è necessario, trattandosi di disturbi di cui l’eruzione cutanea è solo un sintomo, come nel caso degli esantemi virali. Ad esempio, nella scarlattina o nell’impetigine, invece, è necessario utilizzare un antibiotico. Nell’eczema e nelle manifestazioni più complicate va invece utilizzata una terapia topica locale a base di emollienti e idratanti, talvolta in associazione ad una crema a base di steroidi. In ogni caso, sarà il pediatra a prescrivere il trattamento necessario dopo aver valutato attentamente il bambino durante la visita e aver diagnosticato la causa della comparsa dei puntini rossi.

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.