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peso dei neonati
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Quando si ha a che fare con un neonato e, in particolare, se si è alla prima esperienza con un fagottino, una delle domande più assillanti per mamme e papà è: “Ma nostro figlio starà crescendo bene?”. Sì perché tra poppate, pannolini, bilance, curve di crescita e percentili il rischio è… di non capirci nulla. Vero è che il peso dei neonati (così come l’altezza o, per meglio dire, la lunghezza) è una questione soggettiva, ma qualche idea di massima possiamo farcela.

Ogni variazione ponderale pare scatenare un putiferio. E anche i confronti con i figli delle amiche o delle sorelle andrebbero evitati per non crearsi preoccupazioni eccessive. L’imperativo categorico è ricordare che ogni bimbo è diverso dagli altri e procede secondo un suo ritmo personale. Se peso dei neonati e misure sono importanti per valutare la crescita complessiva, i segnali di benessere vanno al di là dei numeri e delle bilance.

E soprattutto confronti e paragoni rischiano solo di generare ansie immotivate.

Nei primi mesi il bambino cresce ad una velocità incredibile. Una decina di giorni dopo il normale calo fisiologico, riprende il peso iniziale e comincia a crescere ad un ritmo che varia parecchio da bimbo a bimbo, ma che comunque è molto sostenuto. Nel primo trimestre, infatti, il peso dei neonati varia mediamente da 100 a 200 grammi alla settimana. Poi rallenta e si stabilizza, tra i 4 e i 6 mesi, intorno agli 85-145 grammi settimanali.

In genere, entro i 6 mesi di vita, il bambino raddoppia il peso che aveva alla nascita. Nello stesso periodo, la lunghezza aumenta di circa 2 centimetri e mezzo al mese (e questo può esservi utile nel momento in cui, durante la gravidanza, fate acquisti per il bebè: per quanto riguarda l’abbigliamento dei neonati non comprate cose troppo piccole, tipo 0 mesi, perché potrebbero restare nel cassetto).

Dopo aver spento la prima candelina, la velocità della crescita sarà più lenta e cambieranno le proporzioni del corpo: il fisico sarà sempre più slanciato, le gambe più lunghe e la testa smetterà quasi di crescere. Dal secondo anno in poi peso e altezza muteranno in maniera meno costante, quasi “a singhiozzo”: si alterneranno periodi di pausa e rapidi aumenti.

E a proposito di aumenti, avete mai sentito parlare degli “scatti di crescita“? Può capitare che, una volta che l’allattamento è ben avviato, all’improvviso il bimbo voglia ciucciare molto più frequentemente del solito nell’arco delle 24 ore. Questa richiesta “extra” di solito si verifica tra la terza e la sesta settimana e poi intorno al terzo mese (anche in questo caso però c’è variabilità).

Non pensate che sia colpa del vostro latte che non lo sazia abbastanza. Sono appunto gli “scatti di crescita” che durano un paio di giorni e che è bene assecondare: attaccandosi al seno più spesso, il piccolo in crescita sollecita una produzione di latte sempre adeguata al suo aumentato fabbisogno.

Avevamo già parlato di come capire se il bambino mangia abbastanza in un altro post, ma riassumiamo quelli che, oltre al peso dei neonati, sono gli indicatori di benessere. Per assicurarsi che vostro figlio riceva latte a sufficienza è bene controllare che:

  • i pannolini bagnati siano almeno 5-6 al giorno;
  • la pipì sia chiara (segno di buona idratazione);
  • le feci abbiano una consistenza semiliquida di colore giallo-verde (la frequenza delle evacuazioni è molto variabile).