Contents
- Malattie infettive in gravidanza: la varicella e il morbillo
- Malattie infettive in gravidanza: la parotite
- Malattie infettive in gravidanza: la rosolia
- Malattie infettive in gravidanza: la sesta malattia
- Malattie infettive in gravidanza: il Cytomegalovirus
- Malattie infettive in gravidanza: la toxoplasmosi
- Malattie infettive in gravidanza: i condilomi
La gravidanza è un’esperienza “magica” da affrontare e vivere il più possibile con serenità. Esistono tuttavia alcune malattie infettive che non bisogna sottovalutare poiché rappresentano un pericolo molto serio per il feto o per la stessa gestante. In questi casi è necessario fare una corretta prevenzione e avere diagnosi puntuali in tempi veloci. Quali sono quindi le malattie infettive in gravidanza che mettono a rischio la salute di mamma e bambino? Facciamo un rapido excursus.
Malattie infettive in gravidanza: la varicella e il morbillo
Varicella e morbillo, malattie tipiche dell’età infantile, si presentano raramente negli adulti. Se però vengono contratte durante il primo trimestre di gravidanza, l’infezione fa aumentare il rischio di aborto o malformazioni fetali. Nel caso della varicella, se si verifica pochi giorni prima del parto, il bambino può nascere sano ma può manifestare subito la malattia, anche in forma grave, proprio perché ha ricevuto dalla madre il virus.
Prevenire un possibile contagio per le mamme non immuni è fondamentale, ma qualora esso avvenga bisogna agire con specifici antivirali. Anche nel caso del morbillo (provocato dal paramixovirus), se l’infezione colpisce la donna poco prima del parto, è possibile che il bambino si ammali nei primissimi giorni di vita.
Malattie infettive in gravidanza: la parotite
Allo stesso modo, è raro contrarre in età adulta i cosiddetti “orecchioni” (parotite, anch’essa causata dal paramixovirus) e anche in questo caso, nel primo trimestre di gravidanza, la malattia aumenterebbe il pericolo di aborto.
Malattie infettive in gravidanza: la rosolia
Sempre a proposito di malattie infettive in gravidanza, se invece la rosolia (pure questa di origine virale), che si manifesta in genere con sintomi lievi e non provoca danni particolari, viene contratta per la prima volta durante il primo trimestre, può essere responsabile di gravi malformazioni fetali: i danni al feto – cataratta, glaucoma, sordità, malformazioni cardiache, possibile ritardo psicomotorio – infatti sono maggiori all’inizio della gravidanza e calano intorno alle 17 settimane di gravidanza.
Malattie infettive in gravidanza: la sesta malattia
Continuiamo l’elenco della malattie infettive in gravidanza. La sesta malattia, o esantema critico, è provocata nella maggioranza dei casi dall’herpes virus 6, meno frequentemente dall’herpes virus 7 (la stessa famiglia di virus che causa l’herpes labiale e la varicella). Rientra quindi tra le malattie esantematiche, cioè tra quelle che si manifestano con la comparsa di un esantema, cioè macchie o papule rosse sulla pelle, in particolare su collo, viso, braccia e gambe. Non esiste un vaccino efficace.
La sesta malattia si presenta in maniera più diffusa nei bambini tra i 6 e i 24 mesi; in alcuni casi, anche se raramente, può contagiare gli adulti e le donne incinta. Per fortuna non è pericolosa né per la madre né per il bambino. La sesta malattia è abbastanza contagiosa e si diffonde attraverso il muco o la saliva del paziente infetto o tramite le goccioline respiratorie tossendo, starnutendo, ridendo o parlando.
Nel caso delle donne in gestazione, la malattia può trasmettersi anche in senso verticale dalla madre al feto. L’inizio della malattia si ha con febbre alta: mentre nei bambini la temperatura può raggiungere anche i 39°- 41°, negli adulti può non presentarsi affatto. La futura mamma che contrae la sesta malattia può avvertire dolori muscolari ed articolari, irritabilità e nervosismo, problemi gastrointestinali, un ingrossamento dei linfonodi e mal di gola.
L’unica terapia è l’antipiretico che lenisce i sintomi e abbassa la temperatura corporea. Bisogna ovviamente stare a riposo e fare dei bagni tiepidi o delle spugnature per cercare di tenere sotto controllo la temperatura. Infine bere tanto e assumere anche delle soluzioni reidratanti. Da escludere ovviamente l’uso di antibiotici che risultano inutili di fronte ad una malattia causata da un virus e non da un batterio.
Malattie infettive in gravidanza: il Cytomegalovirus
Tra le malattie infettive in gravidanza, diverso è il quadro che si delinea attorno alle infezioni da Cytomegalovirus (CMV, un virus apparente agli herpesvirus come la varicella, l’herpes labiale o il virus della mononucleosi), molto diffuse tra gli adulti e quasi sempre asintomatiche. Le persone infettate eliminano per molto tempo il virus con la saliva e con le urine. Il virus può essere presente anche nelle feci, nel liquido seminale e nelle secrezioni cervico-vaginali.
Durante la gravidanza, esiste la possibilità di trasmissione dell’infezione dalla madre al feto attraverso il sangue placentare soprattutto se la donna viene in contatto con il virus per la prima volta proprio durante il periodo della gestazione. L’infezione fetale non provoca di solito aborti o malformazioni, ma può causare delle gravi malattie ai vari organi del bimbo. Ad esempio può essere causa di ritardo di accrescimento intrauterino del feto, sofferenza epatica, microcefalia.
Nei casi più gravi, i bambini possono riportare danni permanenti.
Nella donna in gravidanza è bene effettuare un controllo periodico degli anticorpi anti CMV anche perché, per questo tipo di infezione, non esiste terapia; anche la possibilità di prevenzione risulta infatti molto limitata data la notevole diffusione del virus.
Malattie infettive in gravidanza: la toxoplasmosi
La toxoplasmosi è una malattia infettiva spesso asintomatica nell’uomo, ma che se contratta durante la gestazione e trasmessa al feto, può causare aborto o gravi malformazioni. Se la futura mamma l’ha già contratta in passato, basta un prelievo del sangue (Toxo test) per capire se ha già sviluppato gli anticorpi e quindi non rischia di contrarla durante i mesi dell’attesa.
In caso contrario, deve ripetere le analisi con regolarità per escludere il contagio. Naturalmente è importante la prevenzione: basta evitare infatti ogni contatto con le cisti del protozoo toxoplasma gondii che causano la malattia: quindi non mangiare carne cruda o al sangue, lavare bene la verdura, usare guanti per le attività di giardinaggio e la pulizia della lettiera dei gatti.
Malattie infettive in gravidanza: i condilomi
Tra le malattie infettive in gravidanza, attenzione ai condilomi – formazioni di tipo verrucoso determinate dal virus HPV (papilloma virus) localizzati a livello genitale e perineale – quando si presentano in gravidanza: bisogna rimuoverli mediante diatermocoagulazione o vaporizzazione laser. In rari casi, tali formazioni possono raggiungere delle dimensioni così grandi (condilomatosi gigante) da impedire il parto per via vaginale (è necessario ricorrere al taglio cesareo). Se poi i condilomi sono presenti a livello vaginale e vulvare è possibile che il neonato si infetti “al passaggio” durante il parto: i medici in questo caso possono decidere di far nascere il piccolo col cesareo.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.