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Una delle domande più frequenti che si pone ogni neomamma è: “i neonati possono bere acqua?”. La risposta è: non prima dei cinque-sei mesi. Sappiamo come l’acqua sia indispensabile per il benessere del nostro organismo (e anche per quello dei più piccoli), ma è bene ribadire che il latte materno, così come quello in formula, sono composti prevalentemente da acqua. Di conseguenza, non è necessario integrare la quantità che assumono ogni giorno nutrendosi. Cerchiamo quindi di capire se i neonati possono bere acqua, quando dare acqua ai neonati, qual è la migliore e quali biberon utilizzare.
Perché non si dà acqua ai bambini piccoli
Dare acqua ai neonati non occorre per un motivo molto semplice: l’acqua di cui hanno bisogno è già contenuta nel latte. Non c’è alcuna differenza tra allattamento materno o artificiale perché, in entrambi i casi, il pasto è composto principalmente da acqua. La razione quotidiana essenziale di liquidi è quindi assicurata e non serve aggiungere altro.
E in estate? Si dà acqua ai neonati quando fa caldo? I piccoli allattati al seno potrebbero richiedere di attaccarsi più spesso, non solo per sfamarsi, ma anche per dissetarsi. L’integrazione non occorre neanche con il latte artificiale che è composto perlopiù da acqua.
Da quando si può dare acqua ai neonati
Se non ci sono situazioni cliniche che rendano necessaria una idratazione massiccia (ad esempio, in caso di seri problemi gastrointestinali), quando iniziare a dare l’acqua ai neonati? Lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): non prima dell’introduzione dei cibi solidi, cioè solo insieme allo svezzamento, diciamo intorno ai 5-6 mesi.
A quel punto, potete cominciare a dare acqua ai neonati, ma non è obbligatoria nemmeno questa tappa: i primi cibi (le pappe) devono avere una consistenza piuttosto liquida e sono comunque a base di acqua o brodo.
Quanta acqua dare ai bambini
Con l’introduzione dei primi alimenti, generalmente dai 6 mesi in poi, il bimbo necessita di circa 800 ml di acqua al giorno, compresa quella contenuta nel latte, nella minestrina o nella frutta. Potete quindi tranquillamente cominciare con piccole quantità, dai 30 ai 50 ml, da offrire durante i pasti.
Acqua ai neonati allattati al seno
Il latte materno ha delle caratteristiche straordinarie perché si modifica spontaneamente a seconda delle esigenze nutrizionali di ciascun bambino. È in grado di cambiare la sua composizione anche durante la stessa poppata. All’inizio è più ricco di proteine di zuccheri, mentre verso la fine abbondano i grassi.
Quindi, con l’allattamento al seno, al bimbo non manca proprio nulla, compresa l’acqua, che costituisce circa l’88% del latte.
Acqua ai neonati allattati artificialmente
Niente aggiunta di liquidi ai neonati nemmeno se sono allattati artificialmente. Il latte in formula infatti è costituito per il 95% da acqua, quindi anche in questo caso il fabbisogno di liquidi è assicurato.
Qual è l’acqua migliore per i neonati
Se è arrivato il momento di svezzare i vostri bambini, vediamo dunque che acqua dare ai neonati. Chiedete consiglio al pediatra, che saprà darvi le indicazioni per la migliore acqua per bambini. In generale, è meglio preferire acque oligominerali, ovviamente naturali e possibilmente in bottiglie di vetro perché meno deteriorabili rispetto alla plastica.
E l’acqua del rubinetto? Dipende da dove abitate. Se vivete in una zona dove è dichiarata potabile e voi l’avete sempre bevuta, allora nessun problema. Se però non siete del tutto certe che sia il caso di darla ai neonati, usate quella imbottigliata oppure bollitela e fatela raffreddare prima di proporla al vostro cucciolo.
Quali bevande si possono dare ai neonati
Così come non è il caso di dare acqua ai neonati, la stessa cosa vale per altre bevande, come tè, tisane o camomilla, in particolare se sono zuccherate, perché andrebbero a interferire con la routine alimentare del bambino. Con l’assunzione di liquidi, diversi dal latte, lo stomaco del piccolo si dilaterebbe, facendo venir meno il senso di fame e senza apportare nessuna quota nutritiva.
Quali biberon per acqua scegliere
Imparare a bere, come abbiamo visto, è un percorso che inizia durante lo svezzamento: richiede tempo, si evolve gradualmente ed è del tutto soggettivo. In commercio troverete diverse tazze e biberon da utilizzare dai 6 mesi del bambino. Sono pratici, robusti e colorati.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.