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La tonsillite è una delle infezioni più comuni che colpiscono i bambini, scatenando spesso preoccupazione tra i genitori, soprattutto se si presenta più volte nel corso dell’anno. La sintomatologia connessa al mal di gola può essere davvero molto fastidiosa ed è quindi fondamentale cercare gli strumenti più adeguati per far stare meglio il proprio bimbo.

Comprendere le cause della tonsillite, i sintomi e i rimedi è essenziale per gestire questa infezione. Adottare misure preventive e sapere quando consultare un pediatra può abbassare il rischio di complicanze e garantire una pronta guarigione al piccolo paziente.

Cos’è la tonsillite

La tonsillite è un’infiammazione delle tonsille, due ghiandole, composte da tessuto linfatico, che si trovano ai lati della gola. Le tonsille svolgono un ruolo importante per il sistema immunitario, aiutando a combattere le infezioni: fungono infatti da barriera contro l’aggressione da agenti patogeni esterni. Raggiungono le loro massime dimensioni intorno ai 7 anni. Poi, dopo l’età pediatrica, il loro volume si riduce. Tuttavia, quando si infettano, possono essere fonte di disagio e vari disturbi.

Il mal di gola è provocato principalmente da infezioni virali o batteriche. Le prime sono più frequenti. Le tonsilliti batteriche colpiscono prevalentemente tra i 3 e i 14 anni, prima e dopo questa fascia d’età sono per lo più di origine virale.

La tonsillite nei bambini può essere contagiosa. I virus e i batteri si diffondono facilmente attraverso le goccioline di saliva espulse con la tosse, gli starnuti o la condivisione di oggetti personali come bicchieri e posate. Pertanto, per evitare il contagio bisogna adottare misure igieniche precise, come lavarsi frequentemente le mani e non stare a contatto con persone infette.

Le cause e come prevenirla

La tonsillite può essere cagionata da diversi agenti patogeni. Le cause più ricorrenti includono:

  • virus: gli adenovirus, i virus dell’influenza o parainfluenzali (rinovirus) e il virus di Epstein-Barr (quello della mononucleosi) sono tra i virus che possono causare la tonsillite.
  • Batteri: il più comune è lo Streptococco di tipo A, responsabile della tonsillite streptococcica. Tre casi di tonsillite su 10 sono causati da questo batterio.
  • Funghi: anche se raramente, alcuni tipi di funghi possono essere alla base della tonsillite, soprattutto in bambini con un sistema immunitario compromesso.
  • Allergeni: in certi casi, allergeni ambientali come polline, polvere e muffa possono infiammare le tonsille, predisponendo a infezioni secondarie.
  • Fattori ambientali: l’esposizione a fumo di sigaretta e inquinamento atmosferico possono irritare la gola e le tonsille, aumentando il rischio di infezioni.

Individuare la causa scatenante del mal di gola è indispensabile per definire il trattamento corretto: virus e batteri si combattono in maniera del tutto differente.

La prevenzione della tonsillite si basa principalmente sull’adozione di buone pratiche igieniche:

  • lavaggio delle mani: insegnare ai bambini a lavarsi le mani ripetutamente con acqua e sapone.
  • Igiene respiratoria: coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o la parte interna del gomito quando si tossisce o si starnutisce.
  • Evitare il contatto con persone infette: mantenere i bambini lontani da individui con sintomi di infezione respiratoria.
  • Non condividere oggetti personali: bicchieri, posate e asciugamani non dovrebbero essere usati in modo promiscuo.
  • Ambiente sano: evitare l’esposizione a fumo di sigaretta e inquinamento atmosferico per ridurre l’irritazione delle vie respiratorie.

Tutte queste regole sono importantissime in particolare a scuola, che è il luogo dove i bambini si contagiano con maggiore facilità.

I sintomi

I sintomi della tonsillite nei bambini possono variare, ma i più comuni includono:

  • mal di gola.
  • Tonsille gonfie e rosse.
  • Pus bianco o giallo sulle tonsille (le cosiddette “placche”).
  • Difficoltà a deglutire.
  • Piccole macchie rosse sulla volta del palato.
  • Febbre alta (oltre 38°).
  • Linfonodi del collo ingrossati.
  • Mal di testa.
  • Dolore all’orecchio.
  • Alito cattivo.
  • In caso di streptococco: esantema (segno inequivocabile della scarlattina).

La febbre alta è un tipico sintomo della tonsillite nei bambini, specialmente se è provocata da un’infezione batterica. In alcuni casi, tuttavia, i bambini possono avere mal di gola senza febbre. È importante monitorare i sintomi e consultare un pediatra se la febbre persiste o se il bambino manifesta segnali di malessere grave.

La durata della febbre da tonsillite è variabile. Generalmente, se il mal di gola deriva da un virus, la febbre può durare da 3 a 5 giorni. Nel caso di un’infezione batterica, l’alterazione della temperatura può persistere finché non viene somministrato l’antibiotico: di solito la situazione migliora entro 24-48 ore dall’inizio della terapia.

I rimedi: come si cura la tonsillite nei bambini

La cura del mal di gola nei bambini dipende da cosa l’ha determinato. Non sempre è facile capirlo semplicemente dai sintomi accusati dal bambino perché sono simili in entrambe le forme, batteriche o virali. Per la diagnosi spesso si esegue un tampone faringeo, utile per diagnosticare le tonsilliti batteriche.

La tonsillite virale non richiede l’uso di antibiotici: sono inutili e controproducenti. Il trattamento è quindi finalizzato al sollievo dei sintomi e include:

  • riposo.
  • Idratazione abbondante.
  • Gargarismi con acqua salata.
  • Uso di analgesici come paracetamolo o ibuprofene per ridurre il dolore e abbassare la febbre.

Per curare la tonsillite batterica sono necessari gli antibiotici. Il tampone serve ad individuare con precisione il batterio responsabile e, in base a quello, il medico prescriverà un farmaco specifico. La raccomandazione è quella di completare l’intero ciclo di antibiotici e di non interromperlo precocemente, anche i sintomi migliorano prima della fine del trattamento.

Ci sono poi alcuni rimedi casalinghi che possono contribuire alla cura della tonsillite:

  • miele e limone: un tè tiepido con miele e limone può lenire il mal di gola. Attenzione però: sotto un anno di età, il miele è controindicato per il pericolo di botulismo infantile.
  • Umidificatore: mantenere l’aria umida è un toccasana per diminuire i fastidi alla gola.
  • Gelati o ghiaccioli: attenuano temporaneamente dolore e bruciore.

Quando è grave la tonsillite e quando andare dal pediatra

È importante consultare un pediatra se:

  • i sintomi persistono per più di una settimana.
  • Il bambino ha difficoltà a respirare o deglutire.
  • Il bambino è molto abbattuto.
  • La febbre supera i 39° e non risponde ai farmaci antipiretici.
  • Si osservano segni di disidratazione, come bocca secca o minzione ridotta.
  • Si manifesta un’eruzione cutanea.

Sebbene la tonsillite sia generalmente una condizione benigna, in alcuni casi può avere conseguenze più serie, in special modo se la causa è lo streptococco: possono verificarsi complicanze a carico del cuore, delle articolazioni (malattia reumatica), del sistema nervoso centrale o dei reni (glomerulonefrite post-streptococcica) o ascessi peritonsillari. Pertanto, è cruciale seguire le indicazioni del medico e monitorare attentamente i sintomi del bambino.

Fonti

  • Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Ministero della Salute
  • Istituto Superiore della Sanità
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
  • American Academy of Pediatrics (AAP)
  • Mayo Clinic

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.