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Coppia con bambino organizza casa
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Bimbo in arrivo? Grandi cambiamenti in vista! Non si direbbe, ma questi fagottini sono letteralmente in grado di rivoluzionare l’esistenza di una famiglia. Nella maggior parte dei casi si tratta di bellissime novità, ma è giusto farsi trovare pronti. E quindi abbiamo deciso di starvi vicino e aiutarvi ad organizzare casa per la nascita del neonato. Ecco per voi una serie di consigli facili da mettere in pratica per rendere più sereno l’inizio della vostra nuova vita. 

Partiamo da una premessa. Organizzare la casa e la propria routine in funzione del nuovo arrivato non è una cosa complicata. Non esistono però delle “regole” vere e proprie. Con il tempo e una buona dose di pazienza, ogni neomamma troverà il giusto equilibrio. Non si deve pretendere di avere sempre tutto in ordine. Ci sarà sempre qualcosa fuori posto, un pigiama “abbandonato” sul divano o un soprammobile impolverato. Una mamma ha mille cose a cui pensare: deve solo trovare il modo per rendere tutto più semplice. E noi siamo qui per questo.

Chiedere aiuto quando serve

Primo suggerimento: non siate troppo esigenti con voi stesse. È vero: il parto trasforma qualsiasi donna in una specie di “Wonder woman”, ma non si deve esagerare. Dopo aver partorito prendete fiato, riposate quando potete, cercate di riacquistare le forze che avete magnificamente impiegato per mettere al mondo il vostro bambino. Regalatevi questa possibilità.

Questo non vuol dire ignorare i piatti sporchi nel lavello, la cesta dei panni stracolma o il frigo vuoto che implora pietà: semplicemente significa che una mamma ha il diritto di chiedere aiuto. E non se ne deve vergognare. Stendersi sul letto mentre il compagno esce per la spesa o farsi la doccia mentre vostra sorella fa fare la nanna al suo nipotino, vuol dire ricaricare le batterie. Quindi, quando potete, delegate agli altri. 

Organizzazione degli spazi in casa

La nascita di un figlio presuppone anche una certa organizzazione degli spazi in casa per fare in modo di garantirsi la massima comodità nella gestione del bambino. Con il suo arrivo, inevitabilmente fanno ufficialmente il loro ingresso in famiglia anche nuovi…. “complementi d’arredo”, dalla culla al seggiolone, dalla sdraietta allo sterilizzatore. Vediamo come prepararsi al meglio.

Cameretta del neonato

Una delle prime scelte dei neogenitori riguarda il luogo dove far dormire il bebè dopo essere tornati dall’ospedale. C’è chi decide di metterlo direttamente nella sua stanzetta, ma nella maggior parte dei casi si preferisce farlo stare nella propria camera da letto, almeno per i primissimi mesi, per poi “trasferirlo” successivamente. Questo garantisce più praticità, soprattutto se si allatta: avere la culla vicino permette di prendere il bimbo, allattarlo ed eventualmente cambiarlo velocemente.

Nella cameretta del neonato dovrebbero esserci alcuni “must have”, ma è chiaro che molto dipende dallo spazio che si ha a disposizione. Certamente servono una culla o un lettino (come quello classico con le sponde in legno), una cassettiera (magari con vaschetta incorporata), un armadio, mentre il fasciatoio può essere messo in bagno. Ovviamente ci sono anche tanti “optional” – che vanno dalle poltrone per allattare ai tappeti, dalle librerie alle scatole per riporre i giocattoli fino alle sdraiette -, ma per questi si può pure aspettare.

Zona cambio pannolino

Nell’organizzazione generale della casa per il neonato, va prevista una zona per il cambio del pannolino. Vi renderete presto conto che questo “pit stop” è una delle azioni più frequenti nell’arco di una normale giornata. E sarà così per parecchio tempo.

Il fasciatoio è certamente l’oggetto di “punta” di quest’area della vostra abitazione. Sceglietelo comodo, con la possibilità di avere a portata di mano tutto quello che vi occorre. Ed è un bell’elenco! Per esempio, i pannolini puliti, le salviette umidificate, la crema per il sederino, le forbicine, i vestitini, gli asciugamani, ma potremmo aggiungere altro ancora.

Fate in modo di non allontanarvi mai dal fasciatoio mentre c’è sopra vostro figlio, neanche per un attimo: anche se ha pochi giorni o qualche settimana potrebbe fare un movimento veloce e improvviso, con conseguenze potenzialmente pericolose. Non sottovalutate mai le sue capacità.

Il bagnetto

Pure in questo caso la scelta del prodotto dipende dallo spazio della casa. Ci sono vaschette che si mettono all’interno della vasca da bagno o nella doccia, altre che si poggiano su un cavalletto (e la schiena ringrazia!) oppure altre ancora che sono inserite nelle cassettiere e sono “chiuse” dal ripiano del fasciatoio. A voi l’ardua decisione!

Per il bagnetto valgono le stesse “raccomandazioni” per il cambio del pannolino: un bimbo non va mai lasciato da solo mentre è immerso in acqua, qualunque sia il modo che avete scelto per lavarlo (compreso il lavandino del vostro bagno). Organizzate quindi tutto per bene, tenendo quello che vi serve nei paraggi, dal bagnoschiuma all’accappatoio.

In cucina

Anche la cucina “risentirà” dell’ingresso del bambino nelle vostre abitudini familiari. Almeno un angolo di questa stanza dovrebbe essere infatti predisposto per collocare una serie di oggetti necessari per la cura del bebè. Tra questi ci sono lo sterilizzatore e lo scaldabiberon. Man mano che il bimbo cresce potrebbero aggiungersene altri, come ad esempio il cuocipappa.

Il seggiolone non è un prodotto da avere necessariamente subito dopo il parto perché, di fatto, lo svezzamento comincia a partire dal sesto mese di vita. Alcuni però sono dotati di speciali riduttori per poterli utilizzare praticamente fin dalla nascita. In questo modo starete sempre insieme, anche mentre cucinate o cenate.

Curare l’igiene in casa con un neonato

Un aspetto estremamente rilevante da tenere in considerazione quando c’è un neonato è l’igiene casalinga. Anche se le mamme e le nonne ci ricordano sempre che i bambini non devono vivere in ambienti esageratamente puliti perché “devono farsi gli anticorpi”, è ovvio che non è una cosa secondaria. Anzi, la pandemia da coronavirus che ci ha “accompagnati” negli ultimi due anni insegna, qualora ce ne fosse bisogno, che l’igiene è veramente imprescindibile.

Come organizzare le pulizie in casa con un neonato

Un bambino molto piccolo assorbe moltissime energie e richiede attenzioni continue. E spesso la stanchezza si fa sentire in modo pesante. Inevitabilmente, il tempo da dedicare alle pulizie casalinghe si riduce. L’obiettivo, quindi, è quello di cercare di avere la massima resa con il minimo sforzo. 

Tanto per cominciare non occorre fare pulizie straordinarie ogni giorno: non succede nulla se si accumula un po’ di polvere o se non passate la cera sui pavimenti. Invece è importantissimo far arieggiare quotidianamente tutte le stanze della vostra abitazione, anche in inverno. Occhio soltanto a non tenere il bambino alla corrente o al freddo.

Il bagno e la cucina sono gli ambienti in cui l’igiene deve assolutamente essere prioritaria, sia per i grandi che per i piccoli. Se però con voi vive un “amico a 4 zampe”, ci vuole un pizzico di cura in più. In questo caso, per esempio, l’aspirapolvere o la scopa elettrica andrebbero passati ogni giorno. E se non riuscite a farlo voi ricordate quello che vi abbiamo già raccomandato: fatelo fare a qualcun altro. 

Igiene degli oggetti del neonato

Se c’è una cosa di cui proprio non si può fare a meno quando si ha un neonato è igienizzare gli oggetti che usate per lui. Anche se gli anticorpi trasmessi dalla mamma con la placenta e l’allattamento fanno egregiamente il loro lavoro, il sistema immunitario dei nostri cuccioli è ancora fragile. Bisogna quindi cercare di proteggerli e di tenerli lontani da germi e batteri.

Tettarelle, biberon, ciucci, accessori del tiralatte (ad esempio le coppe in silicone) vanno igienizzati praticamente dopo ogni utilizzo, per far sì che siano innocui per i bambini. Lo sterilizzatore è senz’altro molto utile, ma si può ottenere una corretta igiene anche semplicemente immergendo gli oggetti in acqua e disinfettante (tra pochissimo vediamo come fare).

La necessità di igienizzare i prodotti dei bimbi non riguarda solo i lattanti. Quando cresceranno sarà comunque importante disinfettare le stoviglie utilizzate per mangiare e bere. E la stessa cosa vale per i giochi: i bambini tendono ad “assaggiarli” per esplorarli da tutti i punti di vista. Ben venga la fase orale, fondamentale per la loro crescita, ma meglio renderla sicura pulendo tutto con cura. Come farlo? Amuchina è la risposta.

Cosa usare per l’igiene degli oggetti dei bambini

Un alleato per disinfettare i prodotti dei neonati e dei bambini è Amuchina Soluzione Disinfettante Concentrata. Può essere utilizzato anche per la disinfezione di frutta e verdura, cosa molto importante in gravidanza ma anche durante lo svezzamento per proporre cibo ancora più adatto ai nostri piccoli.

La Soluzione Disinfettante Concentrata di Amuchina è un Presidio Medico Chirurgico Re. N. 100/43 e garantisce un’attività virucida completa. Segnatelo tra i prodotti indispensabili da tenere in casa.

Come usare Amuchina Soluzione Disinfettante Concentrata

L’utilizzo di Amuchina Soluzione Disinfettante Concentrata è semplice. Per dosare la giusta quantità di soluzione disinfettante basta utilizzare il tappo del prodotto. Per la disinfezione degli oggetti del neonato, è consigliabile usare 40 ml di prodotto diluiti in un litro d’acqua. 

Bisogna poi attendere 15 minuti per lasciare agire il disinfettante prima di risciacquare abbondantemente con acqua potabile.

In quali formati è disponibile Amuchina Soluzione Disinfettante Concentrata

Amuchina Soluzione Disinfettante Concentrata è disponibile in 3 confezioni da 250 ml, da 500 ml e da un litro.

Il mondo Amuchina

Amuchina è sinonimo di disinfezione e protezione di tutta la famiglia, una mission che, in questo lungo e difficile periodo di pandemia, è diventata ancora più forte. Un aiuto potrebbe essere quello di portare una confezione di disinfettante per le mani nella borsa. La gamma di prodotti però è molto più ampia e, come abbiamo visto, interessa anche i nostri piccolini.

Il covid-19 non è il primo agente patogeno che Amuchina ha combattuto nella sua “carriera”. Il marchio nasce negli anni ’30 quando Oronzio De Nora scopre le virtù dell’ipoclorito di sodio per contrastare il bacillo della tubercolosi. L’ingegnere De Nora brevetta la formula diluita con acqua e, nel 1923, registra il nome Amuchina.  

La produzione inizia a Genova e, nel 1939, Amuchina viene acquistata da Eridania che inizia una serie di studi e sperimentazioni. Nel 1948 Pietro Giavotto rileva Amuchina che diventa un’azienda a sé. Da quel momento in poi le attività si concentrano nel settore della disinfezione ospedaliera, nel trattamento delle ferite, nella sanificazione delle apparecchiature utilizzate per la dialisi.

Negli anni ’80, Amuchina è di nuovo in prima linea quando, nell’Italia meridionale, scoppia un’epidemia di colera. Diventa il disinfettante più utilizzato per disinfettare frutta e verdura. Nel 2000 Amuchina viene acquistata da Angelini Pharma.

Fare la spesa e cucinare

Tra poppate, ruttini, pannolini da cambiare, lavatrici da avviare, bisogna anche pensare a mangiare, quantomeno per avere la carica giusta per portare avanti le mille incombenze quotidiane. Anche in questo caso, la parola “magica” è organizzazione. Ecco, quindi, un po’ di “tips” per voi mamme:

  • Cucinate e congelate. Avere delle scorte in freezer è un “salvavita” per i momenti in cui si ha poco tempo libero e ci si sente un po’ “affogate” per le tante cose da fare. Ci sono tante preparazioni che si prestano ad essere congelate: sughi per la pasta (dal pesto al ragù), secondi, verdure.
  • Create un menù settimanale. Sapere in anticipo cosa mangerete nei 7 giorni successivi può essere comodo per organizzarsi e non ritrovarsi all’ultimo istante senza sapere cosa mettere a tavola.
  • Fate la spesa per la settimana. Per preparare il vostro menù settimanale, per quanto possibile vi conviene comprare tutto l’occorrente prima, così da evitare uscite non previste e avere tutto ciò che vi serve in frigo e dispensa.
  • Sì allo shopping online. È vero: avere un rapporto diretto con il macellaio di fiducia o il fruttivendolo dietro l’angolo è sicuramente appagante. Però, quando si ha un neonato, acquistare direttamente dallo smartphone ha i suoi vantaggi, sia in termini di ottimizzazione dei tempi che di risparmio economico.
  • Concedetevi il food delivery. Non sentitevi in colpa: di tanto in tanto, ordinare la cena pronta a domicilio ci sta. Prendetela come una coccola super meritata!

È un presidio medico chirurgico reg.N.100/43. Leggere attentamente le istruzioni. Autorizzazione del 17.11.2022. Per approfondire visita il sito web www.amuchina.it