Contents
- Si può mettere lo smalto in gravidanza?
- Smalto in gravidanza per uso cosmetico
- Quando non mettere lo smalto in gravidanza
- Quale smalto si può usare in gravidanza?
- Smalto semipermanente in gravidanza
- Gel in gravidanza
- Ricostruzione unghie in gravidanza
- Smalto in gravidanza per uso medico
- Quando si partorisce si può avere lo smalto?
Prendersi cura del proprio aspetto fisico è una coccola che spesso le future mamme hanno piacere di concedersi; l’estetica di mani e unghie è ormai ampiamente diffusa e, usando i prodotti giusti, di solito è concessa anche alle fanatiche della manicure in dolce attesa.
Come sempre, durante la gestazione è raccomandabile avere un occhio di riguardo in più rispetto a ciò che concerne il nostro corpo, dal momento che lo stiamo “prestando” a una vita che cresce: vediamo insieme precauzioni e consigli utili sull’uso dello smalto in gravidanza, affinché il meritato benessere estetico della mamma sia sicuro, efficace e a prova di bimbo in pancia!
Si può mettere lo smalto in gravidanza?
La risposta a questa domanda è sì, seguendo alcuni accorgimenti. Come per ogni pratica cosmetica, anche la manicure e dunque l’applicazione di smalto alle unghie durante la gravidanza deve rispettare alcune buone norme volte a garantire sicurezza alla gestante e al feto.
Smalto in gravidanza per uso cosmetico
Le raccomandazioni per l’uso di smalto in gravidanza a scopo cosmetico sono:
- fare attenzione al tipo di prodotto che si sceglie: accertatevi che non siano contenuti formaldeide, plastificanti e toluene (un tipo di solvente). A volte queste sostanze vengono aggiunte per rendere lo smalto più elastico ed evitare così che si spezzi, ma potrebbero essere dannose;
- evitare di mangiarsi le unghie;
- assicurarsi che il prodotto non finisca sulla pelle durante la sua applicazione;
- arieggiare bene la stanza nella quale usate smalti e acetone;
- prediligere solventi di buona qualità, leggendo attentamente l’etichetta con i componenti.
Quando non mettere lo smalto in gravidanza
Non ci sono evidenze scientifiche che attestino che lo smalto in gravidanza possa arrecare danni al bambino, né divieti assoluti all’uso di questo amato cosmetico; tuttavia, spesso il letto ungueale durante la gestazione tende ad indebolirsi, e gli strumenti e i prodotti utilizzati per la manicure potrebbero ulteriormente danneggiarlo. Dunque la moderazioneè certamente consigliata.
Quale smalto si può usare in gravidanza?
Come detto, l’uso dello smalto col pancione non è vietato purché la scelta ricada su prodotti sicuri e privi di sostanze potenzialmente nocive; in commercio oggi sono presenti moltissime valide opzioni in questo senso, smalti realizzati con formulazioni naturali che garantiscono brillantezza e colore nella completa tutela di mamma e bimbo.
Altro importante consiglio è, se possibile, evitare tecniche invasive e stressanti per l’unghia, ma prediligere l’applicazione “semplice” dello smalto: vediamo perché.
Smalto semipermanente in gravidanza
Abbiamo accennato al letto ungueale e alla maggiore fragilità durante la gravidanza causata dal fatto che il ferro, l’acido folico e il silicio, che generalmente rinforzano le nostre unghie, durante la gestazione vengono passati in grande quantità al feto; in quest’ottica, l’applicazione del semipermanente è spesso sconsigliata: infatti, pur non provocando alcun danno al bimbo, la sua apposizione e rimozione possono causare stress alle unghie, assottigliandole e indebolendole ancor di più.
Gel in gravidanza
Per quanto riguarda l’applicazione del gel in gravidanza con osenza ricostruzione, c’è da dire che questa metodologia richiede una preparazione stressante per il letto ungueale, e la sua rimozione prevede che l’unghia venga raschiata e dunque potrebbero verificarsi danni a una lamina ungueale già più fragile del solito.
Ulteriore “controindicazione” per quanto riguarda il gel alle unghie durante la gestazione deriva dall’odore pungente che spesso questi prodotti hanno, che potrebbe causare malessere o senso di nausea alle donne incinte.
Ricostruzione unghie in gravidanza
Come per il semipermanente e il gel, la ricostruzione è una tecnica invasiva e traumatica per il letto ungueale; è per questo motivo che, generalmente, non è vietato, ma sconsigliato procedere con la ricostruzione delle unghie in gravidanza: tale pratica comprende infatti limature, apposizione di vari strati di prodotti rinforzanti ed esposizione prolungata al calore delle lampade UV che potrebbero ulteriormente indebolire le vostre unghie.
Smalto in gravidanza per uso medico
È doveroso precisare che gli smalti per uso medico in gravidanza non hanno nulla a che fare con i prodotti utilizzati nella cosmesi; gli smalti medicati sono a tutti gli effetti farmaci contenenti principi attivi (amorolfina e ciclopirox i più diffusi) e come tali vengono prescritti dal medico dermatologo per trattare alcune patologie delle unghie, come ad esempio l’onicomicosi (i funghi delle unghie).
Come per qualunque medicinale, anche gli smalti per uso medico possono avere effetti collaterali, come:
- fragilità ungueale;
- decolorazione dell’unghia;
- reazioni allergiche.
Qualora fosse necessario ricorrere a questi trattamenti, è sempre opportuno sentire il parere del proprio ginecologo.
Quando si partorisce si può avere lo smalto?
La risposta è meglio di no; se è vero, come ampiamente illustrato, che di per sé lo smalto in gravidanza non provoca problemi, è consigliabile rimuoverlo completamente alcuni giorni prima della data presunta del parto o del cesareo programmato.
Questo perché il personale medico che vi assiste deve poter vedere le vostre unghie: il loro colore, infatti, permette a medici, ostetriche e infermieri di valutare la vostra salute, eventuali problemi di ossigenazione o versamenti ematici; inoltre, lo smalto potrebbe ostacolare il corretto funzionamento del saturimetro, qualora dovesse essere necessario utilizzarlo.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.