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Dopo il parto, è in arrivo il momento più emozionante per ogni genitore: il rientro a casa con il neonato. Un mix di ansia, felicità, paura e domande si affollerà sicuramente nel vostro cuore ed è assolutamente legittimo. In fondo, la vita “vera” inizia ora che potete cullarlo tra le vostre braccia sul vostro divano. Ma cosa bisogna avere pronto in casa per accogliere il neo arrivato? Cosa acquistare di veramente utile per evitare di affollare tutte le stanze di prodotti che poi non utilizzerete? Vediamo di fare un elenco più o meno completo.
Oltre a ciò che serve alla mamma e al bebè in ospedale, il rientro a casa con il neonato va pensato e organizzato bene. Non occorre farlo diventare uno stress, al contrario preparare tutto ciò di cui avrà bisogno dopo la nascita può essere molto divertente. A patto di cercare gli oggetti giusti, senza farsi prendere dallo shopping sfrenato. Proviamo a fare una lista dei principali “must have”, che possono essere ampliati in base ad esigenze diverse. Potete anche prendere spunto per creare una vera e propria lista nascita.
Come scegliere il trio
Quello che certamente non deve mancare per il rientro a casa con il neonato è il trio, cioè navicella, ovetto e passeggino. I primi due serviranno subito: la navicella per la nanna o, se corredata dell’apposito kit di sicurezza, anche in auto, ad esempio uscendo dall’ospedale. Per la macchina comunque andrà benissimo anche l’ovetto (o porta-enfant). Il passeggino viene utilizzato dopo qualche tempo, in genere intorno ai 6 mesi.
La scelta del trio può dipendere da tanti fattori: dimensioni, pesantezza, estetica oppure prezzo. Di solito quest’ultimo criterio può essere determinante. Ci sono modelli comodi e pratici che costano poche centinaia di euro e altri che, con annessi e connessi, arrivano anche ad oltre mille. Troverete di sicuro ciò che fa per voi.
Come scegliere il fasciatoio
Prima del rientro a casa con il neonato è necessario attrezzare una zona per il cambio del pannolino. La collocazione del fasciatoio dipenderà dagli spazi di casa vostra. Molto comodo è averlo in bagno, ma se non è abbastanza grande potete optare per la cameretta del bambino o, in alternativa, per la vostra. Il fasciatoio ideale ha scaffali o vani dove riporre i pannolini, le salviette e tutto l’occorrente per la pulizia del vostro piccolo.
In commercio, anche in questo caso, esistono vari modelli. Ci sono ad esempio quelli che hanno la vaschetta per il bagno incorporata, quelli collocati sopra una cassettiera o, ancora, quelli classici montati su una base di metallo. I prezzi sono molto variabili, da poche decine di euro a diverse centinaia. Se avete problemi di spazio potete scegliere un fasciatoio da muro.
Come scegliere la vaschetta per il bagno
Restiamo in ambito di pulizia parlando di un altro oggetto utile per il rientro a casa con il neonato: la vaschetta per il bagnetto. Una volta che cadrà il moncone del cordone ombelicale, sarà un appuntamento quotidiano per il bimbo e – con le dovute eccezioni – si divertirà un sacco. Ricordate di comprare anche un termometro per l’acqua, che deve essere a 37 gradi.
Per la vaschetta avete ampia scelta. Oltre ai fasciatoi che ce l’hanno inclusa (ma non sempre sono comodissimi: pensate ad esempio al riempimento e svuotamento), ci sono vari tipi: classiche di plastica da collocare sull’apposita base oppure direttamente nella vasca di casa vostra, di gomma (pratica perché si piega e non prende spazio. Potete portarla anche in vacanza) oppure da mettere nella doccia se non avete vasca. Anche qui la scelta dipenderà dai vostri gusti ed esigenze.
Come scegliere il lettino o la culla
Per i primi mesi dopo il parto sono tante le mamme che usano per la nanna del bebè la navicella del trio. I neonati però crescono piuttosto in fretta, quindi non è un oggetto che può essere utilizzato molto a lungo. La scelta quindi va fatta tra una culla o direttamente un lettino. Anche la culla può essere usata solo “a tempo determinato” per lo stesso motivo della navetta e quindi per il rientro del neonato a casa si può valutare l’ipotesi di acquistare un lettino, che durerà certamente più a lungo.
Se si opta per il lettino (ad esempio quello tradizionale con le sbarre in legno), bisogna tenere presente che un neonato di pochi giorni, che ancora non si è abituato al mondo esterno, potrebbe sentirsi un po’ “perso”. Esistono quindi dei riduttori che lo “avvolgono” in un caldo abbraccio, come se fosse quello della mamma. Inoltre, per agevolare l’allattamento e il contatto fisico, ultimamente vanno molto di moda i lettini co-sleeping che si attaccano a quello dei genitori abbassando una sponda.
Un’alternativa “estiva” è il lettino da viaggio. Se gli mettete un materasso normale, più alto di quello piccolo che trovate in dotazione, potete utilizzarlo anche tutti i giorni a casa. La comodità sta nel fatto che le sponde sono morbide (e non c’è bisogno di paracolpi) e fatte a retina, permettendo un migliore passaggio dell’aria e quindi di dormire più freschi.
I prodotti per l’igiene indispensabili
Anche in questo caso, non è necessario svaligiare una farmacia o una sanitaria prima del rientro a casa con il neonato. I prodotti per l’igiene che veramente servono non sono molti: pannolini (a volontà), un bagnoschiuma delicato (senza profumo e senza sostanze irritanti), una pasta a base di zinco per il sederino arrossato, una spugna morbida, una crema corpo neonato. I cotton fioc sono banditi, il borotalco e la colonia inutili, mentre le salviette umidificate andrebbero usate solo quando siete fuori: per il cambio del pannolino in casa basta solo acqua tiepida e al massimo una goccia di sapone super delicato.
Tenete a portata di mano anche dell’acqua ossigenata e un kit per la cura del moncone ombelicale. Dovrà essere fatta per qualche giorno, fino a quando cadrà da solo. Comprate anche delle forbicine per le unghie (non avete idea della velocità con cui crescono) con le punte arrotondate e un termometro: speriamo non serva, ma meglio essere pronte. Anche il mangiapannolini può essere utilissimo, soprattutto per tenere alla larga il “profumino” che emanano i pannolini sporchi.
Cosa serve per l’allattamento (al seno o artificiale)
Veniamo alla pappa. Che sia allattato al seno oppure con latte artificiale, tutto deve essere pronto per il rientro a casa con il neonato. In realtà, per l’allattamento materno non occorre molto: serviranno le coppette assorbilatte per voi e un tiralatte , qualora per mille motivi aveste bisogno di fare scorta di latte materno (rientro al lavoro oppure esigenza di lasciare il bimbo a qualcuno). I tiralatte più comodi sono senza dubbio quelli elettrici, ma c’è chi si trova meglio con quelli manuali.
Se invece il piccolino prende il latte artificiale ciò che vi serve sono biberon (meglio se con tettarella naturale oppure anticolica), scaldabiberon (esistono quelli anche da viaggio, che si attaccano all’accendisigari della macchina) e sterilizzatori. Qualunque sia il modo in cui nutrite vostro figlio, un ultimo suggerimento è quello di prendere un cuscino per l’allattamento: è comodissimo per voi e per il piccolino!