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neonati nudo in estate
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Quando il sole cuoce le città e non c’è la possibilità di rifugiarsi al mare o in montagna, il riposo può diventare un problema per tutti. Se già noi grandi fatichiamo a dormire, figuriamoci se lo stesso non succede ai piccini, che – per moltissime cose – sono molto più sensibili degli adulti. I neonati in estate possono essere molto insofferenti. Ma come dargli torto, poverini?

La situazione del sonno può essere peggiorata dalle zanzare, dalle finestre aperte che fanno entrare rumori e luci, dagli spostamenti per le vacanze, che possono alterare equilibri che, con i piccolissimi, possono saltare in mezzo secondo.

Ecco quindi qualche idea per facilitare il sonno dei neonati in estate.

Cominciamo dall’abbigliamento per neonati. Parlando di bella stagione, abbiamo sottolineato più volte la necessità di utilizzare per i neonati (ma anche per i bambini in generale) abiti che siano in tessuti naturali, che permettono una migliore traspirazione e non favoriscono le irritazioni. Questo vale anche per la nanna.

Se il vostro bimbo è proprio appena nato, sì alle tutine intere, ma di cotone leggerissimo, che lo terranno fresco anche quando dorme. Se invece optate per un pigiamino a due pezzi (pantaloncini e maglietta), mettete dei calzini molto sottili perché i piedini tendono a raffreddarsi sempre (un po’ quello che succede alle mani).

Nudi solo col pannolino? No grazie. Anche se le temperature sono davvero sahariane, mettete sempre un body o una canottiera di cotone e un lenzuolo leggerissimo (magari di lino), che non darà alcun fastidio.

Nella carrozzina o nella culla evitate di utilizzare dei coprimaterassi cerati perché tengono molto caldo. Piuttosto sceglieteli semplicemente di spugna, capace di assorbire il sudore nel caso in cui il piccolo dovesse essere proprio “bagnato“.

Durante il giorno, tenete le finestre chiuse per non far entrare sole e caldo: al tramonto, spalancate tutto in modo da far rinfrescare gli ambienti. La stanza dove dorme il bambino deve essere areata e fresca. Che è cosa ben diversa da “congelata” dal condizionatore “a palla”. La differenza con l’esterno non deve mai essere eccessiva, ma solo di 4-5 gradi al massimo. Se volete usarlo, raffreddate la camera prima della nanna del piccolo per poi spegnerlo e preferite la funzione deumidificatore: molto spesso è l’umidità a rendere il caldo insopportabile, più che la temperatura in sé.

Il ventilatore non è proibito perché in fondo serve solo a muovere l’aria, ma non va mai puntato addosso al bambino (e nemmeno agli adulti, sapete?): se è sudato, basta anche una piccola corrente a provocare raffreddori o seccature peggiori. Se avete le pale a soffitto, tenetele a velocità bassa.

Se i neonati in estate sono particolarmente innervositi dal caldo e di dormire non vogliono saperne, provate a fare un bagnetto tiepido per rinfrescarlo e rilassarlo un po’.

Un’altra dritta è quella di utilizzare – per tutto il periodo estivo e anche per i neonati – il lettino da campeggio invece della culla o della carrozzina. Innanzitutto non ha bisogno di paracolpi perché le sponde sono in tessuto più o meno morbido e, anche se dovesse “rotolare” a destra e sinistra, il bambino non si farebbe nulla. In secondo luogo, nella maggior parte dei casi, le sponde sono traforate e quindi lasciano passare l’aria, facendo sentire meno caldo al bimbo.

L’unico inconveniente dei lettini da campeggio è il materasso: in genere, è molto basso e neanche particolarmente comodo. La soluzione però è semplice: basta metterne uno più spesso e il gioco è fatto.

C’è un altro aspetto da tenere in considerazione quando si parla di neonati in estate: in questo periodo fa buio più tardi e vostro figlio potrebbe fare più fatica a dormire. Anche qui arriva il nostro suggerimento, ovvero di ritardare tutte le attività di un’ora, non di più: colazione, pranzo, sonnellino, passeggiata, bagno, cena. In questo modo, anche la nanna slitterà e il problema della luce sarà risolto.

Sogni d’oro, mamme!