Anche i papà sono benvenuti in sala parto. Fino a qualche tempo fa, l’immagine era questa: un (quasi) padre nervoso, con la fronte imperlata di sudore, che cammina su e giù in un corridoio d’ospedale. E poi una porta che si apre, con l’ostetrica che gli piazza in mano un fagottino urlante e la tensione che finalmente si scioglie. Questo era il “parto dei papà”. Oggi però la musica è del tutto diversa e i papà in sala parto sono ben accetti, a meno che non siano “portatori sani” d’ansia o facilmente impressionabili.
Il ruolo del papà in sala parto, nel momento clou della gravidanza, è ormai riconosciuto e, nei corsi di accompagnamento al parto, di solito si pensa anche a preparare lui. Sia per evitare sorprese (tipo svenimenti improvvisi), sia per fare in modo che davvero possa fare qualcosa di utile per voi.
Ovviamente molto dipenderà dal carattere del vostro partner. Ne avete già parlato? Lo sa che anche per lui non sarà una passeggiata? Che vi vedrà in preda alle contrazioni e poco potrà fare per alleviare il dolore, che vedrà del sangue, che potrebbero farvi un’episiotomia, che probabilmente imprecherete contro di lui e gli darete la colpa di tutto quello che state passando?
Di contro, di certo sa che il momento è irripetibile, l’emozione sconvolgente e che non esiste niente di più meraviglioso che vedere la propria compagna di vita che regala vita a sua volta…
Se decide di venire in sala parto (perché, care iMamme, è lui che deve decidere: lasciatelo libero), ogni uomo reagisce in modo differente, a seconda del suo modo di essere. Alcuni si metteranno in disparte, ma voi saprete che sono lì con voi e per voi. Altri saranno più attivi: vi massaggeranno la schiena o vi aiuteranno con la respirazione. In molti ospedali ai papà spetta il compito di tagliare il cordone ombelicale, un gesto che, simbolicamente, dà il via alla sua relazione con il neonato.
Se avrete i papà in sala parto con voi, di sicuro vi proteggeranno, sosterranno e incoraggeranno, perché loro vi conoscono meglio di chiunque altro in quella stanza. Se però qualcuno di loro non se la sente, non siate troppo dure: si tratta comunque di emozioni estremamente forti. State tranquille: saranno comunque dei super papà!