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Quando si aspetta un bimbo e si soffre di alcuni classici disturbi, si farebbe qualsiasi cosa pur di farli passare nel più breve tempo possibile. Un buon alleato delle donne incinte pare sia lo zenzero. In molteplici ricerche scientifiche è stata confermata la sua efficacia nel ridurre alcuni fastidi, prima fra tutti la tanto temuta nausea. Vediamo quindi quello che c’è da sapere sullo zenzero in gravidanza, a cosa serve, come assumerlo e quando è sconsigliato.
Cos’è lo zenzero
Lo zenzero è una radice dal sapore piccante, pungente che per certi versi ricorda il limone. E’ molto apprezzato e utilizzato nella tradizione gastronomica orientale, ma negli ultimi anni ha preso campo anche nelle cucine occidentali diventando una spezia di “gran moda”. Fresco a fettine o grattugiato, polverizzato o candito, lo ritroviamo spesso in moltissime ricette, dal sushi ai cocktail, dai dolci (biscotti e panpepato in primis) alla guarnizione di gelati, yogurt e torte, dalle insalate alle macedonie.
Proprio per la sua recente “notorietà”, oggi comprare lo zenzero è semplice, mentre prima era più complicato. La radice fresca si trova presso quasi tutti i fruttivendoli, nei mercati e nei supermercati. Quello essiccato (in polvere o a pezzetti) viene venduto nelle erboristerie, così come le caramelle, le chewing gum, i canditi, gli infusi e le tisane. Gli integratori invece sono reperibili in farmacie e parafarmacie.
Proprietà dello zenzero
Gli studi scientifici finalizzati a scoprire e accertare le virtù dello zenzero sono parecchi. I dati sono tutti molto incoraggianti, anche se corre l’obbligo di dire che attualmente non ci sono risultati definitivi. E’ praticamente ormai assodato che lo zenzero apporti tanti benefici, che però devono ancora essere validati al 100% dal punto di vista scientifico. Quindi è sempre opportuno chiedere un parere al proprio medico, soprattutto se si intende assumere zenzero in gravidanza.
Da ciò che è emerso sin qui, lo zenzero avrebbe proprietà:
- antinfiammatorie.
- Antimicrobiche.
- Antinausea e antiemetiche (cioè bloccano il vomito) anche in caso di cinetosi, ovvero di mal d’auto, mal di mare, mal d’aria.
- Drenanti.
- Carminative (favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino).
- Analgesiche.
- Calmanti.
Inoltre, sarebbe in grado di diminuire il mal di testa e, come decotto, utile contro raffreddore, mal di gola e tosse. Sarebbe anche un buon trattamento per le coliche, il colon irritabile, la nausea e il vomito causati da trattamenti farmacologici (ad esempio la chemioterapia) o da interventi chirurgici, la cattiva digestione, la dispepsia, il gonfiore addominale dopo i pasti.
Infine, lo zenzero agirebbe come gastroprotettore (stimola la produzione di mucina, una sostanza che protegge la mucosa gastrica), ridurrebbe il livello di zuccheri nel sangue e favorirebbe il dimagrimento perché accelera il metabolismo.
Si può prendere lo zenzero in gravidanza?
Considerata la quantità di effetti positivi dello zenzero sull’organismo, è legittimo chiedersi se si può consumare in gravidanza. Nelle sue linee guida per la gravidanza fisiologica, il ministero della Salute ribadisce che l’efficacia dello zenzero in gravidanza contro la nausea e il vomito (anche in caso di iperemesi gravidica) è documentata da diversi studi, comprese due revisioni sistematiche.
In più, il dicastero sottolinea che uno studio osservazionale non ha dimostrato effetti teratogeni dello zenzero, cioè non provocherebbe alterazioni nello sviluppo del feto durante la gestazione.
Lo zenzero in gravidanza dunque sembra essere sicuro per mamma e bambino. In assenza però di conferme scientifiche è opportuno rivolgersi sempre al proprio medico (ginecologo, medico di medicina generale, nutrizionista o gastroenterologo a seconda del motivo per cui si desidera assumere zenzero).
A cosa serve lo zenzero in gravidanza
Come abbiamo già accennato, lo zenzero ha implicazioni positive nel controllo della nausea in gravidanza. E se si pensa che questo disturbo è uno dei più comuni soprattutto nel primo trimestre, è intuibile che una “mum to be” è certamente attratta dall’idea di poterlo combattere in modo naturale e senza farmaci.
Oltre che per la nausea, lo zenzero in gravidanza potrebbe essere efficace anche in altre circostanze, ad esempio in caso di:
- difficoltà digestive: sono molto frequenti, in particolare dal secondo trimestre in poi.
- Gonfiori: per le sue proprietà drenanti.
- Stitichezza: un altro “classico” della gravidanza.
- Meteorismo: accumulo di gas nell’apparato digerente.
- Sindromi influenzali e parainfluenzali.
Il consiglio del ginecologo è fondamentale per varie ragioni: va sempre coinvolto per conoscere le dosi di zenzero da assumere (in gravidanza sono sempre moderate), la formulazione più adatta (in genere col pancione compresse e chewing gum sono ideali, ma anche le altre non sono da scartare) e la durata del trattamento (dev’essere limitata nel tempo). Insomma, anche in questo caso, il fai da te non è mai una buona idea.
Quando è sconsigliato lo zenzero in gravidanza?
In alcuni casi, a prescindere dalla gravidanza, il consumo di zenzero non è consentito. Per esempio se si prendono alcuni farmaci, come gli anticoagulanti. Lo zenzero infatti può potenziarne l’effetto. Inoltre, può interferire con altri principi attivi, come la ciclosporina, gli antidiabetici o gli antipertensivi.
Meglio evitarlo anche se si soffre (o si è sofferto in passato) di calcoli biliari. Lo zenzero infatti comporta una maggiore produzione di bile che potrebbe essere dannosa.
Per questi motivi, estrema cautela per lo zenzero in gravidanza in caso di terapia per il diabete gestazionale (con insulina o metformina) o per l’ipertensione arteriosa (ad esempio, con nifedipina). Lo zenzero tende a far abbassare gli zuccheri nel sangue e il livello della pressione, cosa che fanno anche i farmaci. Di conseguenza, è intuibile che mai come in questi casi il consulto con il proprio medico diventa indispensabile.
Zenzero in gravidanza: come assumerlo
Come abbiamo detto in precedenza, lo zenzero esiste in varie “forme” per assecondare le esigenze di tutti. Per le donne in gravidanza gli integratori orali (in capsule o compresse) e le chewing gum per contrastare la nausea sono probabilmente i più indicati. Ma nulla vieta di sorseggiare una bevanda a base di zenzero, di masticarne un pezzettino candito oppure di grattugiarlo come condimento. Tutto dipende dal proprio gusto personale.
Vi proponiamo una ricetta per una tisana zenzero e limone, che di sicuro può dare grande sollievo dalla nausea. Mettete sul fuoco un pentolino con acqua. Quando bolle, aggiungete una fettina di zenzero fresco sbucciato oppure un cucchiaino di polpa grattugiata e due fette di limone. Mettete in infusione per 10 minuti e poi filtrate. Potete dolcificare con miele.
In alternativa, potete fare un infuso lasciando per 20 minuti in acqua bollente una bustina già pronta, tipo quelle del tè.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi