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Seconda tappa del nostro viaggio nel mondo dei vaccini. In particolare, ci occupiamo di quelli contro una delle malattie più temute dai genitori: la meningite. Questa patologia fa paura perché può avere delle complicanze anche molto gravi e, in alcuni casi, può anche portare alla morte. E i bambini sono a rischio di contagio. Ecco perché vaccinarsi è importante.
Quali sono i vaccini contro la meningite?
Secondo il Piano approvato nel 2017 sulle vaccinazioni, per quanto riguarda i vaccini per il meningococco B, il MenC e l’Mcv4, si tratta per tutti i casi di vaccini raccomandati e non obbligatori per tutti i nuovi nati. Sono comunque offerti gratuitamente.
Nel caso del vaccino contro il meningococco di tipo B è una formula che fornisce una risposta difensiva a largo raggio: è costituito da quattro componenti esposti sulla superficie del batterio, scelti per proteggere contro la maggior parte dei ceppi circolanti di meningococco B.
Per quanto riguarda il meningococco C protegge soltanto dal tipo C. Mentre il vaccino coniugato tetravalente (Mcv4) dà copertura contro i sierotipi A, C, W135 e Y.
Quando si somministra il vaccino contro la meningite
Contro la meningite di tipo B, le dosi sono 4: i neonati ricevono il vaccino a 3, 4, 6 mesi più un’altra dose a 13-15 mesi. La prima dose va somministrata dopo 15 giorni dal vaccino esavalente e da quello contro lo pneumococco. Le altre invece dopo un mese dalla prima dose di anti meningococco B. Come detto, il richiamo va fatto tra il 13esimo e il 15esimo mese.
Per il meningococco C il Piano nazionale vaccini prevede la somministrazione in tutti i bambini di età compresa tra 13 e 15 mesi, in concomitanza con il vaccino contro il morbillo, la pertosse e la rosolia (Mpr).
Il tetravalente A, C, W, Y è fortemente raccomandato durante l’adolescenza, tra 12 e 14 anni. Questo vale sia come prima dose (cioè ragazzi che non abbiano mai avuto copertura contro la meningite), sia come richiamo per l’anti meningococco C oppure l’ACWY fatto a partire dai 2 anni di vita.
Possibili reazioni avverse al vaccino contro la meningite
Come tutti i vaccini, può succedere (ma non a tutti) che il vaccino abbia degli effetti collaterali. Tra le possibili reazioni avverse sono stati riscontrati indolenzimento del punto dove viene praticata l’iniezione e lieve eritema, mal di testa e senso di malessere leggero. Il vaccino contro la meningite di tipo B molto spesso provoca febbre, che invece è più leggera nel caso dell’anti meningococco C.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.