Iniziamo un viaggio a puntate nel mondo dei vaccini, per scoprire quando vanno fatti, a cosa servono e quali sono le piccole reazioni avverse cui potrebbero andare incontro i nostri bambini. Iniziamo dall’esavalente, il primo che viene fatto.
Il vaccino esavalente, così chiamato perché è una dose combinata di sei vaccini (difterite-tetano-pertosse-epatite B-poliomielite-Haemophilus influenzae di tipo B), è il primo dei vaccini obbligatori che viene somministrato ai piccoli.
Questo vaccino offre la protezione contro la difterite, una grave malattia infettiva dovuta a una tossina prodotta dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che inibisce le funzioni cerebrali, contro il tetano, causato dal Clostridium tetani, un batterio molto diffuso nell’ambiente e che può facilmente penetrare nell’organismo attraverso piccole ferite (anche le semplici ginocchia sbucciate). Inoltre difende dalla pertosse, malattia che si trasmette attraverso le gocce di saliva delle persone infette e che può avere gravi conseguenze sui neonati sotto l’anno di età. Per questo motivo, la vaccinazione contro la pertosse viene fortemente caldeggiata in gravidanza, in modo da dare una copertura al neonato sino alla somministrazione dell’esavalente.
Il vaccino esavalente immunizza poi dalla poliomielite, una grave patologia infettiva e contagiosa dovuta al poliovirus, e infine dall’epatite B e dall’haemophilus influenzae di tipo B, batterio molto diffuso presente nel naso e nella gola, responsabile di infezioni importanti, soprattutto nei bambini sotto i cinque anni.
La prima dose di esavalente è calendarizzata a tre mesi. Si effettua poi un richiamo a cinque mesi e un terzo entro i 12 mesi di età del bambino.
Per la difterite, il tetano, la polio e la pertosse è previsto un richiamo (dose di rinforzo) intorno ai 5-6 anni di età. Durante l’adolescenza viene raccomandata una ulteriore dose di vaccino difterite-tetano-pertosse a dose ridotta (e possibilmente polio), per mantenere una protezione adeguata. Un richiamo di difterite-tetano-pertosse è consigliato, nell’adulto, ogni 10 anni.
Entro 48 ore dalla somministrazione del vaccino esavalente, il bambino potrebbe lamentare un lieve dolore nella zona dove è stato iniettato il vaccino, cioè nella coscia, con rossore e gonfiore. In alcuni casi si verifica una leggera febbre che sparisce in poco tempo. Chiedete comunque al pediatra come comportarvi.