Contents
Parlare di contraccezione è fondamentale, soprattutto per i giovani che si trovano spesso a dover prendere decisioni importanti sulla salute sessuale. La pillola del giorno dopo è uno di quei temi su cui circolano tanti miti e poche certezze: andiamo a fare chiarezza su come funziona, quando va usata e perché è giusto conoscerla.
Che siate neomamme, in dolce attesa o semplicemente interessate a saperne di più, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla pillola del giorno dopo e la contraccezione d’emergenza, perché informarsi è il primo passo per fare scelte consapevoli e vivere la sessualità con serenità e sicurezza.
Cos’è la pillola del giorno dopo
Per pillola del giorno dopo si intende quella tipologia di contraccezione di emergenza sotto forma di farmaco ormonale, che permette di ridurre la probabilità di dare inizio a una gravidanza, contrastando l’ovulazione, in caso di rapporto sessuale non adeguatamente protetto e perciò a rischio.
È bene specificare che la pillola del giorno dopo non è un farmaco abortivo; pertanto, non è assolutamente in grado di interrompere una gravidanza in atto.
Come funziona la pillola del giorno dopo
Ma come agisce un farmaco ormonale per la contraccezione d’emergenza? E cosa contiene? Per comprendere meglio il funzionamento della pillola del giorno dopo, andiamo a spiegarne meccanismo d’azione e composizione.
Meccanismo d’azione
Come abbiamo accennato, la pillola del giorno dopo ritarda o inibisce l’ovulazione, cioè il rilascio di un ovulo dalle ovaie. In questo modo, impedisce che lo sperma incontri e fecondi l’ovocita.
Inoltre, può alterare il rivestimento dell’utero, rendendo l’ambiente meno adatto all’impianto di un ovulo fecondato.
Cosa contiene
Ecco i tipi di pillola del giorno dopo, e i relativi principi attivi, maggiormente diffusi:
- levonorgestrel: è un ormone sintetico che agisce principalmente ritardando l’ovulazione. È efficace se preso entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto: se l’ovulazione è in corso, infatti, non ha effetto.
- ulipristal acetato: è un modulatoreselettivo del recettore del progesterone che può ritardare l’ovulazione anche quando l’ormone luteinizzante è già aumentato. È efficace se assunto entro 120 ore (5 giorni) dal rapporto sessuale.
Come e quando prenderla
La pillola del giorno dopo risulta tanto più risolutiva quanto più è precoce la sua assunzione rispetto al rapporto sessuale a rischio; nello specifico, questo contraccettivo d’emergenza offre massima copertura se viene assunto entro 12 ore dal rapporto.
La pillola del giorno dopo può essere presa con o senza cibo e in qualsiasi momento del ciclo mestruale. È importante seguire le istruzioni fornite con il farmaco e, in caso di dubbi, consultare un medico o un farmacista.
Quando non prenderla
È sconsigliato l’uso della pillola del giorno dopo se:
- si è allergici a uno dei principi attivi (levonorgestrel o ulipristal acetato);
- non si è ancora verificato il menarca (il primo ciclo mestruale);
- si stanno già assumendo farmaci contenenti uno dei principi attivi inclusi nella pillola del giorno dopo;
- è in atto una gravidanza.
Come si ottiene la pillola del giorno dopo?
La pillola del giorno dopo può essere acquistata esclusivamente in farmacia, nelle modalità che andiamo ad illustrare:
- per le donne di età pari o superiore ai 18 anni, la pillola del giorno dopo è considerata un farmaco senza obbligo di prescrizione medica per cui può essere comprata senza ricetta medica;
- per le ragazze di età inferiore ai 18 anni è necessaria la prescrizione medica per poter ottenere la pillola del giorno dopo.
Il consiglio, in qualunque caso, è quello di contattare il proprio medico, se doveste ritenere necessario ricorrere alla contraccezione d’emergenza, così come è fondamentale leggere attentamente il foglietto illustrativo contenuto nella confezione.
Possibili effetti collaterali
Parlare con il proprio medico curante e consultare con attenzione le informazioni riportate sul bugiardino del farmaco sono due azioni essenziali per poter conoscere gli effetti collaterali che potrebbero verificarsi con l’assunzione della pillola del giorno dopo.
I più comuni includono:
- nausea;
- mal di testa;
- dolore addominale;
- affaticamento;
- capogiri;
- sbalzi d’umore;
- insonnia;
- sanguinamenti irregolari fino al successivo ciclo mestruale.
L’ovvio suggerimento è quello di contattare prontamente il proprio medico nel caso tali effetti indesiderati si presentino e persistano nel tempo.
Pillola del giorno dopo e allattamento
L’uso della pillola del giorno dopo in allattamento è consentito se è a base di levonorgestrel; la raccomandazione è quella di evitare di attaccare il bambino al seno per le 8 ore successive all’assunzione del farmaco.
Nel caso in cui dobbiate prendere la pillola con ulipristal acetato, invece, sarebbe opportuno non allattare il neonato per almeno una settimana dopo la somministrazione.
Altri tipi di contraccettivi d’emergenza
Oltre la già citata pillola del giorno dopo con progestinico e la pillola a base di ulipristal acetato, somministrabile fino a 120 ore dopo il rapporto a rischio e per questo nota anche come “pillola dei 5 giorni dopo”, esiste un altro tipo di contraccettivo d’emergenza: la spirale intrauterina al rame (IUD).
Questo dispositivo, generalmente utilizzato per la contraccezione abituale, può essere inserito da un ginecologo fino a cinque giorni dopo il rapporto sessuale non protetto e offre una protezione a lungo termine contro le gravidanze indesiderate.
Fonti
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
- Ministero della Salute
- PubMed
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.