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L’estate è alle porte, nei posti più caldi è già arrivata, ed una domanda arrovella quasi sempre le donne in dolce attesa: potrò godermi il mare col pancione? La risposta è naturalmente sì, ma per prendere il sole in gravidanza bisogna seguire alcuni accorgimenti (non importa se la dimensione estiva preferita è sempre stata “lucertola al sole”) per evitare sgradevoli conseguenze quali disidratazione, colpi di sole, aumento eccessivo della temperatura corporea, macchie sul volto (cloasma gravidico), invecchiamento precoce della pelle e aumento del pericolo di comparsa di melanomi (tumori della pelle).
Quale crema scegliere per prendere il sole in gravidanza
Innanzitutto, per prendere il sole in gravidanza senza correre rischi, bisogna scegliere una crema solare di qualità, meglio senza nichel, adatta al proprio tipo di carnagione (fototipo) e comunque mai inferiore ad un livello di protezione 15. La crema va applicata almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole. Operazione che va ripetuta spesso e che, dopo il relax sulla spiaggia, va continuata a casa usando ricche creme idratanti o un buon doposole.
In tal modo si forma prima una barriera invisibile che protegge sia dai raggi UVA che da quelli UVB e poi si idrata una pelle resa più sensibile dagli ormoni “rivoluzionari” della gravidanza. L’elasticità cutanea può essere messa a dura prova in questi mesi e un buon alleato potrebbe essere il collagene.
Sole in gravidanza e cloasma gravidico
In caso di sole in gravidanza, il fastidio estetico più diffuso è quello del “cloasma gravidico”, quel fenomeno per cui la pelle del volto si riempie di piccole macchie marrone scuro con una disposizione simmetrica e bilaterale su naso e guance da cui il soprannome di maschera gravidica. I responsabili sono per l’appunto gli ormoni estrogeni i quali, in un lavoro a catena, stimolano una più abbondante produzione di melanina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura, che aiuta la formazione delle macchie.
L’unico rimedio contro il cloasma è la prevenzione: bisogna difendere la pelle del viso durante i mesi estivi con una crema solare ad alta protezione ovunque ci si trovi, specie al mare.
Cos’è il melasma
Da non confondere poi il cloasma col melasma: il primo, essendo legato alle variazioni ormonali della gravidanza, spesso si risolve da solo dopo il parto (può tuttavia richiedere molto tempo); anche il melasma provoca la comparsa di macchie scure sul viso, sebbene abbia una distribuzione più irregolare, ed è estremamente resistente.
Può capitare che compaia in estate e che si attenui in inverno per poi ricomparire con ostinazione nei mesi caldi successivi; è causato da vari fattori (pillola anticoncezionale, uso di antibiotici, patologie tiroidee, creme profumate), ha una predisposizione genetica (come il cloasma), ma non è legato alla gravidanza.
Sole in gravidanza e idratazione
“Mai senz’acqua” è il secondo imperativo per chi non vuole rinunciare alla spiaggia e prendere il sole il gravidanza, che tra l’altro aiuta a fissare la vitamina D. Una frase che deve diventare lo slogan delle vacanze soprattutto di chi è in dolce attesa. Il corpo col pancione richiede una maggiore idratazione ed è importante mantenerlo fresco sia per evitare dolorosi gonfiori che la tanto odiata ritenzione idrica.
Il consiglio è sempre lo stesso: bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Sceglietela naturale e oligominerale: quella gassata gonfia e non disseta del tutto. Inoltre, soprattutto se fa molto caldo, evitate l’acqua fredda: potrebbe provocare una congestione che non farebbe bene né alla mamma né al bambino.
Sole in gravidanza: attenzione al caldo
L’aspetto su cui bisogna fare davvero attenzione è il cosiddetto “surriscaldamento” che, durante il primo trimestre di gravidanza, potrebbe persino compromettere il corretto sviluppo del feto: un’esposizione continua e diretta alla luce del sole specie durante le ore più calde (11.30-16) è da evitare; al mare, con la calura in agguato, bisogna invece bagnarsi piedi, collo e polsi di continuo, ripararsi sotto l’ombrellone, passeggiare sul bagnasciuga, idratarsi con acqua e frutta fresca, proteggere il pancione con un telo umido. E nuotare spesso.
Cosa mangiare quando si prende il sole in gravidanza
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute della futura mamma che vuole godersi il sole in gravidanza: frullati, succhi e centrifughe, verdure ricche di vitamine e sali minerali fortificano il senso di benessere e aiutano a contrastare il caldo. In generale è bene mangiare poco e spesso senza abbuffarsi, rinunciando a cibi grassi o particolarmente elaborati e alle bevande alcoliche.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.