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Piatto con cotolette di lonza di maiale
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icon_ricette_difficolt_ facile icon_ricette_durata 20 minuti icon_ricette_quantit_ 4 persone

Ingredienti

  • 10 fettine di lonza di maiale
  • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • Origano q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Siete alla ricerca di un’idea per cena che sia facile, veloce e, soprattutto, che vada a genio a tutti i componenti della famiglia? Ecco la nostra proposta: cotolette di lonza di maiale. Pensate che siano troppo pesanti? Errore! Innanzitutto questo è il taglio più magro del suino. E in secondo luogo cotoletta non è sinonimo di frittura: c’è anche un piano B (anzi 2) per renderla più leggera. Ed è quello che vi suggeriamo noi. Seguiteci in cucina! 

Passaggio preliminare. La lonza di suino ha pochissimo grasso o addirittura ne è completamente priva. Per renderla più morbida potete marinarla in frigorifero in olio, limone, rosmarino, salvia e una foglia di alloro. Dopo 3-4 ore, tiratela fuori e portatela a temperatura ambiente prima di cucinarla. Così sicuramente non risulterà stopposa. 

Per preparare le nostre cotolette, mettete il pangrattato in una ciotola e conditelo con sale, pepe, origano e prezzemolo. Mescolate con un cucchiaio. In un piatto invece versate l’olio extravergine d’oliva. Passate le fettine di carne (spesse poco più di mezzo centimetro) prima nell’olio e poi nel pangrattato. Tenete da parte.

Riscaldate una padella antiaderente, senza aggiungere né olio né burro. Cuocete la carne per qualche minuto e servite subito con un contorno di insalata, verdure grigliate o patate al forno. È ovvio che le cotolette possono anche essere fritte (in quel caso utilizzate olio di semi), ma potreste anche cuocerle al forno: basterà mettere un goccio di olio su un foglio di carta forno e cucinare la carne per 15-20 minuti a 180°C, girandola a metà cottura.  

Proprietà della lonza di maiale 

Spesso si pensa che la carne di maiale sia da bandire dalla tavola (o almeno da mangiare una volta ogni tanto) perché fa male alla salute. Questa è una mezza verità. Il maiale non è tutto uguale: ci sono tagli più grassi (che sono quelli effettivamente da limitare, così come i salumi) e altri più magri che invece dovrebbero far parte regolarmente delle proprie abitudini alimentari. La lonza è uno di questi. 

Non è un caso che la la carne di maiale magra venga consigliata nelle diete, comprese quelle dimagranti. È più saziante rispetto ad altri tipi e ha potere termogenico, cioè brucia i grassi e aumenta il metabolismo energetico. Ciò significa che aiuta a perdere peso. 

La virtù principale del maiale è che è ricchissimo di proteine cosiddette nobili, cioè ad alto valore biologico, ottime per il benessere del nostro organismo, ad esempio per la corretta coagulazione del sangue e come protezione dalle infezioni. Cento grammi di carne di maiale apportano circa 20 grammi di proteine. Per quanto riguarda le calorie, queste dipendono dalla parte che si consuma: 100 grammi di lonza ne forniscono circa 140. 

Buono anche l’apporto di alcune vitamine (in particolare la B6, utile per la funzionalità cardiocircolatoria, e la B12, fondamentale per la formazione dei globuli rossi e la salute del sistema nervoso), di sali minerali (ferro, selenio, potassio, zinco, rame, fosforo) e di collagene (alleato della salute dei capelli e della pelle, soprattutto contro l’invecchiamento). Grazie alla creatina, che dà energia durante gli sforzi fisici, la loca è adatta agli sportivi. 

La carne di maiale (specialmente quella grassa) contiene molto colesterolo. Va mangiata con moderazione da chi è in sovrappeso, soffre di ipercolesterolemia o ha disturbi renali. 

Curiosità sulla carne di maiale 

Due curiosità sulla carne di maiale:

  • I popoli più longevi del mondo (quelli che vivono nelle “zone blu”) consumano spesso carne di maiale. Tra questi ci sono gli abitanti di Okinawa, in Giappone (consumano tutto dell’animale, comprese le orecchie) e i sardi. I sardi sono primi a livello mondiale per numero di ultracentenari e cucinano il maiale in moltissime ricette tradizionali. 
  • Il primo allevamento di maiali risale al Neolitico, tra l’8.000 e il 5.000 a.C..