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Piatto di cavolfiore gratinato
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icon_ricette_difficolt_ facile icon_ricette_durata 60 Minuti icon_ricette_quantit_ 4 persone

Ingredienti

  • 800 gr di cavolfiore
  • 150 gr di Gruviera
  • 40 gr di farina
  • 30 gr di burro
  • 400 ml di latte
  • Mezzo cucchiaino di sale
  • Noce moscata q.b.
  • Pepe q.b. (facoltativo)

II cavolfiore ha origini mediorientali e in Italia viene utilizzato già in epoca romana. Con Luigi XIV ha grande diffusione in Francia. È un ortaggio che – come suggerisce il nome – appartiene alla famiglia dei cavoli. Lo potete acquistare in autunno e inverno ed è un prodotto piuttosto versatile, adatto a diverse preparazioni, sia come ingrediente di alcuni primi piatti che come appetitoso contorno. Lo avete mai provato crudo con olio, limone e sale? Oggi lo proponiamo gratinato al forno con formaggio. Tutti in cucina!

Cominciate questa ricetta grattugiando il Gruviera in una ciotola che terrete da parte. Pulite il cavolfiore prendendo soltanto le cime, che sono la parte più tenera, e lavatele. Se avete una vaporiera, cucinate l’ortaggio in questa maniera (per mantenere intatte le sue proprietà, il cavolfiore non dovrebbe essere cotto per più di 20 minuti). In alternativa potete bollirlo in acqua salata.

Nel frattempo, riscaldate il forno a 200°C e preparate una besciamella con il latte, il burro, la farina, il sale, la noce moscata e, se vi piace, il pepe. A fine cottura, aggiungete metà del formaggio che avete grattugiato precedentemente. Se è il caso, aggiustate di sale e pepe.

Posizionate il cavolfiore in una pirofila e ricopritelo con la salsa e con il Gruviera rimasto. Ponete la pirofila nella parte più alta del forno e gratinate per una decina di minuti o comunque fino a quando la superficie sarà dorata. Servire subito.

Le proprietà del cavolfiore

Il cavolfiore ha poche calorie (sono 25 per 100 gr di prodotto), ma allo stesso tempo è piuttosto saziante. È inoltre ricco di magnesio, potassio, sodio, acido folico, fibre, vitamine, calcio, ferro. È un buon alleato nella prevenzione di varie malattie, grazie al suo potere antiossidante e antinfiammatorio, abbassa la pressione arteriosa e la vitamina K migliora le funzioni mentali.

Il cavolfiore inoltre ha proprietà depurative ed è utile per controllare il livello di zuccheri nel sangue (per questo motivo è particolarmente indicato nelle diete delle persone diabetiche). Dev’essere consumato con attenzione da chi ha problemi di tiroide (in particolare, ipotiroidismo) perché interferisce con il metabolismo dello iodio.

Infine, non deve esagerare con le quantità chi soffre di disturbi intestinali tipo la sindrome del colon irritabile perché potrebbe peggiorare alcuni sintomi come ad esempio i gonfiori addominali e il meteorismo.

Una curiosità sul cavolfiore

L’odore forte che il cavolfiore emana mentre si cuoce (sì, sarebbe meglio definirla puzza…) è causata da composti di zolfo. Come ovviare a questo “inconveniente”? Aggiungendo al cavolfiore in cottura un pezzetto di pane o alcune gocce di limone.