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Il primo compleanno non si scorda mai, è proprio il caso di dirlo. Quei 365 giorni trascorsi sono pieni di emozioni, pensieri, sorrisi, difficoltà, felicità, pianti, esperienze. Un anno di amore incondizionato, un anno di vita insieme, un anno di tutto. Un anno che va festeggiato come si deve! Anche se i piccolini non capiranno quasi nulla, noi mamme ci teniamo molto, ammettiamolo! E allora ecco come organizzare una festa di tutto rispetto per questa occasione così importante.
Un anno di progressi
Da quando avete preso in braccio per la prima volta il vostro fagotto, il tempo sembra essere passato di corsa. Dalla nascita al primo compleanno, lo sviluppo di un bambino è davvero impressionante e così continuerà anche l’anno successivo.
Ad un anno, un bimbo sperimenta le prime parole e i primi passi. È curiosissimo, non si ferma praticamente mai perché questo è il momento delle scoperte. Ora ha diversi denti, può mangiare a tavola con la sua famiglia, sperimenta anche cibi nuovi. Passando dal latte ad una alimentazione solida, ha imparato ad usare in modo diverso la bocca, la lingua, il palato e la gola. Ora gli servono per articolare suoni più complessi, ripetere le sillabe e metterle in fila.
Pian piano il piccolo capisce che non esiste solo la mamma e si collega al mondo che gli sta attorno e a quello dei simboli. Le sue abilità mentali gli permetteranno ben presto di fare giochi simbolici, come fingere di bere o di mangiare. Osserva ciò che lo circonda con attenzione e percepisce perfettamente le distanze, i volumi, le profondità. Cerca di raggiungere gli oggetti gattonando o muovendo i primi passi.
Gli piace molto mettersi alla prova (a volte anche facendovi terrorizzare per qualche impresa un tantino esagerata) e scoprire gli effetti delle sue azioni. Può stare molto tempo a lanciare giù dal seggiolone un oggetto, costringendovi a recuperarlo. Si diverte e ride tanto. La sua personalità si affina e si prepara a diventare più autonomo.
Primo compleanno e sviluppo futuro
Come abbiamo detto, questi 12 mesi sono stati caratterizzati da uno sviluppo psicofisico rapidissimo. Il prossimo anno sarà altrettanto stupefacente. Se vi state domandando se c’è qualcosa che potete fare per aiutarlo, la risposta è assolutamente sì!
I suggerimenti sono tanti. Mostrate al bambino un libro con figure di animali, in cui siano ritratte le mamme coi loro cuccioli. Fategli notare che alcuni hanno 4 zampe e non 2, che uno ha una morbida pelliccia (esistono anche libri tattili, possono essere utilissimi e molto coinvolgenti) e un altro ha le piume, che alcuni volano, altri strisciano e così via.
Raccontate le favole, mimando con enfasi i passaggi più importanti. Vostro figlio vi farà capire quanto lo apprezza e sarete obbligate a ricominciare. E non dimenticate la musica: canzoncine e filastrocche sono importantissimi per lo sviluppo.
La festa del primo compleanno
Mamma e papà, questa è anche la vostra festa! Siete “sopravvissuti” al primo anno, a notti insonni, a pannolini “radioattivi”, a biberon alle 3 del mattino. È stata dura a volte, vero? Ma non è bastato un sorriso del piccino a farvi passare tutto quanto e a farvi dire “quanto siamo fortunati”? Secondo noi sì!
E allora via ai festeggiamenti!
Partiamo da una certezza: il bambino capirà di essere al centro dell’attenzione e che quella del compleanno è una giornata speciale solo dal terzo anno in poi! Prima è davvero presto. A 3 anni avrà probabilmente cominciato ad andare all’asilo, quindi conosce i suoi compagni e gioca volentieri con loro.
I bimbi piccoli non sempre amano il caos. Il rischio è che si innervosiscano e si stanchino, soprattutto se la festa rompe la normale routine di tutti i giorni. Inoltre, se vedono visi nuovi e la mamma non è disposizione sempre perché indaffarata con gli ospiti potrebbero lasciarsi andare a vere crisi di pianto.
Che fare dunque? Innanzitutto evitate di invitare troppe persone. Per quanto importante, è “solo” un primo compleanno, non un matrimonio. Per evitare lacrime disperate, fate in modo che la festa non interferisca con il riposino pomeridiano, che non duri troppo a lungo e che non ci sia troppa confusione. Se potete, invitate solo adulti e bimbi conosciuti. Inoltre, non pretendete che soffi la candelina a tutti i costi (anche se avete provato per settimane!) oppure che stia in posa per le foto con tutti. Rischiate solo di farlo innervosire e piangere.
Primo compleanno: come intrattenere i bambini
Non pensate neanche lontanamente di assoldare un animatore. Non servirebbe proprio a niente. Per i piccoli invitati e il festeggiato basta mettere a disposizione per terra qualche gioco da usare in comune. Esempi sono i classici cubi, forme da incastrare, frutta e verdura di plastica, qualche palla. Si possono poi fare semplici giochi, come “batti le manine”, “cu cù”, “trova il naso” o cantare qualche canzoncina. Insomma, niente di particolarmente esagerato.
Se la festa è in casa, predisponete una stanza tranquilla, nel caso in cui qualche genitore abbia bisogno di far riposare il proprio bambino troppo stanco.
Un’idea originale per avere il ricordo di questa giornata è il numero del compleanno da usare come libro degli ospiti. È dotato di un pennarello e ogni partecipante scriverà il suo messaggio di auguri per il vostro bambino.
Primo compleanno: i regali
Se avete già battezzato vostro figlio e se avete fatto una lista nascita, probabilmente avete già tutto o quasi ciò che occorre per un bambino. E allora, per una volta, lasciamoci andare al mondo meraviglioso dei giocattoli. In fondo, son sempre belli da ricevere e, se scelti bene, possono essere d’aiuto per la crescita del pargoletto.
In questo senso, i giochi educativi elettronici sono un must. Sono in grado di sviluppare capacità cognitive e di coordinazione della mano e degli occhi, abilità pratiche, sviluppo visivo, uditivo e lavoro mentale. Con colori accesi e musiche divertenti, catalizzano l’attenzione dei piccoli e, al contempo, permettono loro di sperimentare una lunga serie di attitudini.
E dove mettersi a giocare? Sul pavimento, ovviamente! E come renderlo più sicuro? Con un tappeto puzzle! Si monta e si smonta in maniera semplice e veloce e può essere lavato con facilità.
Altra idea regalo è la palestrina con le palline. Può essere utilizzata sia dentro che fuori casa perché è impermeabile. Papà, niente paura! Siccome il compito tocca a voi, vi tranquillizziamo: è semplicissima da montare.
I giochi in legno sono intramontabili e hanno molteplici funzioni educative. Hanno infatti una ricca combinazione di giochi: formine, orologio, abaco, calcolo, riconoscimento del colore e altri ancora. I piccoli giocheranno molto volentieri: così tanti colori, figurine e modi di giocare, sono proprio un mondo fantastico da esplorare.
Restando in tema, perché non farsi regalare gioco da rotolamento, sempre in legno? Spostare palline e formine impegnerà moltissimo il bambino, sviluppando le sue capacità pratiche. Inoltre, potrà imparare frutta e colori e migliorare la coordinazione tra mano e occhio. I materiali sono sempre certificati e sicuri.