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Spesso i genitori temono che somministrare più di un vaccino al bambino possa essere pericoloso ed indebolire il suo sistema immunitario. Non è così, e vediamo perché.

Si parla di vaccini co-somministrati (o somministrati simultaneamente) quando durante la stessa seduta vengono somministrati più vaccini in sedi anatomiche diverse, senza che questi siano mescolati nella stessa siringa. I vaccini si dicono invece combinati quando i diversi vaccini vengono prodotti insieme, in una unica  preparazione che viene poi somministrata.

La somministrazione di vaccini combinati o in co-somministrazione è utile, efficace e sicura. Utile in quanto consente di ridurre il numero di accessi ai servizi vaccinali e l’impegno delle famiglie; aumenta le probabilità che un bambino riceva tutte le vaccinazioni previste e nei tempi corretti, riduce il disagio del bambino causato da più somministrazioni. E’ efficace in quanto non altera la capacità dei vaccini somministrati di indurre nel bambino una difesa immunitaria adeguata, rispetto alla somministrazione separata. E’ sicura per il bambino perché il suo sistema immunitario, per quanto ancora non del tutto sviluppato, gestisce ogni giorno un numero di sostanze estranee molto superiore a quello contenuto nei vaccini: più vaccini insieme non lo indeboliscono, ma al contrario inducono una protezione efficace. D’altra parte, anche la frequenza e l’importanza degli effetti collaterali dei vaccini non cambia a seconda che siano somministrati da soli o in combinazione.

In generale, un vaccino inattivato (cioè non contenente un virus vivo) può essere somministrato in contemporanea con un altro vaccino sia inattivato che contenente componenti vivi attenuati (cioè virus viventi cui è stata tolta la capacità di produrre malattia).

Il vaccino antirotavirus, in particolare, è stato autorizzato e può essere somministrato senza problemi in concomitanza con i vaccini:

  • Esavalente (difterite-Tetano-Pertosse acellulare (DTPa),  Hemophilus Influenzae Tipo b (HIB) polio inattivato tipo Salk (IPV), Epatite B.
  • Anti-pneumococco. 

Attualmente in Italia sono disponibili 2 vaccini vivi e attenuati contro il rotavirus:

1. uno derivato da un ceppo umano di rotavirus (Rv1),

2. uno derivato da una ricombinazione genetica di ceppi umani e bovini di rotavirus (Rv5).

Entrambi i vaccini vengono somministrati per bocca, sotto forma di gocce che vengono versate all’interno della guancia del bambino. I due vaccini si differenziano per le schedule vaccinali:

  • il vaccino Rv1 richiede la somministrazione per bocca di 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane. La prima dose può essere somministrata dalla 6a settimana. Il ciclo vaccinale dovrebbe essere effettuato preferibilmente entro la 16a settimana di età, in ogni caso entro le 24 settimane di vita;
  • il vaccino Rv5 richiede la somministrazione per bocca di 3 dosi a distanza di almeno un mese l’una dall’altra. La prima dose deve essere somministrata tra le 6 e le 12 settimane. Il ciclo vaccinale dovrebbe essere effettuato preferibilmente entro la 20-22a settimana di età, in ogni caso entro le 32 settimane di vita.

Nel calendario vaccinale italiano solitamente il vaccino anti-rotavirus viene così somministrato:

1. la prima dose in contemporanea alla prima esavalente e alla prima antipneumococcica;

2. la seconda dose in contemporanea alla seconda dose di esavalente e di antipneumococcica;

3. la dose aggiuntiva di Rv5 viene somministrata nelle altre sedute disponibili a seconda dei calendari vaccinali regionali.

Il vaccino anti-rotavirus è una importante misura di prevenzione della gastroenterite da rotavirus, una grave malattia che può mettere in pericolo la salute del tuo bambino.

Se sei una mamma in attesa, o se hai appena avuto un bambino, chiedi subito informazioni al tuo pediatra sulla vaccinazione anti-rotavirus: è un grande gesto di protezione e amore verso il tuo bambino.

Scopri di più sul sito https://www.unapreoccupazioneinmeno.it .Campagna informativa realizzata con il patrocinio di FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.