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Pillole e farmaci in gravidanza
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Farmaci, gravidanza e tanta, tantissima confusione. E anche un pizzico di leggerezza di troppo. Forse non tutte le “pancione” si rendono conto che le medicine sono affar serio, non roba da prendere alla leggera. Affidarsi al fai da te o al consiglio di una parente, di un’amica o peggio ancora di Internet può essere veramente pericoloso per il bambino. E allora vediamoci chiaro una volta per tutte, con l’aiuto della dottoressa Maria Concetta Pandolfo, ginecologa dell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.

Dr.ssa M. Concetta Pandolfo

Dr.ssa M. Concetta Pandolfo

    Dottoressa Pandolfo, iniziamo stressando un primo fondamentale concetto: chi può prescrivere medicine in gravidanza?

    “Solo il medico può prescriverli perché i farmaci sono sostanze chimiche che possono interferire con il benessere fetale. È sempre meglio che sia il ginecologo a dare un farmaco, ma può andar bene anche il medico di famiglia. Quest’ultimo però deve tenere in considerazione la gravidanza”.

    Quali sono i rischi del fai da te o dei consigli delle amiche o - peggio - delle ricerche su Internet?

    “Quello che noi chiamiamo ‘Dottor Google’ e anche il passaparola possono essere estremamente pericolosi. Sulla rete o tra la gente girano tanti miti che non sono veri, tanti fraintendimenti. Meglio essere guidati sempre da un ginecologo o da un’ostetrica”.

    Quali sono i farmaci autorizzati durante la gestazione per risolvere disturbi banali quali il mal di testa, l'acidità di stomaco, la nausea?

    “Partiamo da un elemento importante: una mamma che sta male si deve curare, altrimenti anche il feto soffre. Ci vuole buon senso: la cura giusta al momento giusto. Contro il mal di testa si può usare il paracetamolo. Per l’acidità di stomaco gli antiacidi possono essere prescritti senza problemi. Per la nausea ci sono tanti prodotti a disposizione, molti dei quali a base di zenzero, che sono naturali e possono aiutare. Lo zenzero può essere un alleato prezioso”.

    Se la mamma ha una malattia cronica (diabete, ipertensione, disturbi cardiaci), può continuare a curarsi anche se è incinta?

    “È necessario che una donna con una patologia importante segua delle terapie accurate. I trattamenti vanno prescritti da uno specialista e non vanno mai tralasciati. Ad esempio, mai trascurare il diabete gestazionale, un vero killer responsabile di tante morti fetali. È un problema molto serio, specialmente perché ci confrontiamo sempre più con una vera emergenza obesità e sovrappeso”.

    Come comportarsi con gli antibiotici in gravidanza? Quando sono davvero necessari?

    “Gli antibiotici sono utilissimi in caso di infezioni batteriche accertate. Anche in questo caso, è ovvio che devono essere strettamente prescritti dal ginecologo. Nessun rischio per il feto. Importante è scegliere l’antibiotico a seconda della settimana di gestazione”.

    Molte mamme si chiedono se possono sottoporsi a cure dentistiche con anestesia...

    “Sì, ma il dentista deve essere avvertito della gravidanza. Le cure odontoiatriche sono raccomandate. Le infezioni da carie, ad esempio, aumentano il rischio di parto pretermine. Per avere una gravidanza serena anche la bocca deve essere in ordine”.

    Cosa ci dice a proposito dei ‘bugiardini’?

    “Bisogna andarci cauti. I foglietti illustrativi servono per lo più per la sicurezza delle aziende farmaceutiche. Non bisogna interpretarli da sé, ma contattare il proprio medico che si prenderà la responsabilità della prescrizione”.