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Chi ha detto che viaggiare in macchina in gravidanza sia solo faticoso? Se la dolce attesa non è stata dichiarata “a rischio”, la futura mamma può godersi un bel viaggio in auto senza alcun timore. Evitando tragitti lunghi e dissestati durante il primo trimestre di gestazione, reso spesso più difficili classici disturbi come nausee continue e forte stanchezza, e nel terzo trimestre in prossimità del parto per ovvi motivi di agilità, nei periodi centrali gli spostamenti in auto possono davvero essere piacevoli. Qualche consiglio per voi.
Consigli per viaggiare in macchina in gravidanza
In generale, per andare in macchina in gravidanza sono sconsigliati i percorsi più lunghi di 5 ore senza pause perché rimanere ferme nella stessa posizione, specie se il pancione è piuttosto “grande”, rallenta la circolazione (l’utero preme sulla vena cava che garantisce il ritorno del sangue al cuore). Ma questo problema è facilmente superabile: basta fare delle tappe intermedie, meglio ogni due ore al massimo, per sgranchire un po’ tutto il corpo, e bere tanta acqua.
Il fattore comodità poi deve essere al centro del viaggio: la donna incinta non solo si deve sentire sicura, ma deve avere tutti i comfort necessari per affrontare serenamente qualunque viaggio. Quindi: auto con aria condizionata per evitare l’afa dei mesi più caldi, macchina spaziosa con sedile reclinabile per cambiare posizione, qualche cuscino extra per contrastare gli inevitabili sobbalzi e le buche impreviste. A tal proposito, il posto più sicuro è quello posteriore perché, in caso di frenate o urti improvvisi, è quello più protetto.
In macchina in gravidanza: cintura di sicurezza
La cintura di sicurezza, salvo esplicita richiesta del medico (indicata in un certificato da portare con sé in auto), seguendo quanto specificato dal Codice della Strada, deve essere indossata anche dalle donne in gravidanza. In effetti, la cintura non esercita una pressione dannosa, presente solo nel caso di incidenti e urti troppo violenti i quali richiedono sempre controlli sanitari immediati e a tutto tondo.
Per attutire il fastidio, è tuttavia utile usare un piccolo cuscino, meglio se di gommapiuma, da inserire tra la pancia e la cintura, ed indossarla nel modo corretto, cioè facendola passare sotto al pancione (mai sopra) per la parte orizzontale e sopra la spalla, attraverso i seni, per la parte trasversale. Va controllato anche che il meccanismo di blocco non scatti. Esiste, infine, il cosiddetto “Safe Unborn Child”, un sistema di sicurezza creato ad hoc per facilitare il posizionamento della cintura durante la gravidanza.
In macchina in gravidanza: cosa fare in caso di nausea
Quando il fastidio più grande durante i viaggi in macchina in gravidanza resta quello della nausea, alcuni alimenti come lo zenzero (specie quello caramellato), cracker salati o biscotti secchi possono aiutare a tenerla a bada. I classici farmaci contro il mal d’auto e simili non sempre sono risolutivi e talvolta neppure si possono assumere. Anche alcuni profumi, un esempio tra tutti l’olio essenziale di menta, inalati di tanto in tanto possono portare sollievo e contrastare il senso di vomito.
In macchina in gravidanza: fino a quando si può guidare
Con le dovute accortezze, la futura mamma può continuare a guidare fino alla fine della gravidanza, purché le sue condizioni non interferiscano con la guida: stanchezza, cambi ormonali, caldo e sonnolenza specie durante il primo trimestre possono influire sui riflessi, mentre nel terzo trimestre, soprattutto al termine della gestazione, l’ingombro del pancione rende proprio difficile sedersi al posto di guida.
In generale, però, non esistono limiti specifici se non quelli dettati dal buon senso e dalle condizioni fisiche reali che ogni donna vive durante lo splendido periodo dell’attesa. Ovviamente: evitate il rally, specie se agonistico!
Testo aggiornato il 12 agosto 2021