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Uno dei problemi più frequenti che riguardano le mamme in attesa è la pirosi gastrica, meglio nota come acidità di stomaco; questo fastidioso disturbo interessa moltissime donne incinte: fra il 30 e l’80% delle gestanti, infatti, ne sperimenta i sintomi, soprattutto durante il primo trimestre di gravidanza, per poi a volte ripresentarsi nell’ultimo trimestre.
Ci sono diversi modi per trattare l’acidità di stomaco in gravidanza, in base alle cause che la scatenano: da una dieta corretta, ai farmaci, ai rimedi naturali. Andiamo a vedere nel dettaglio da cosa dipende questo malessere e come comportarsi per tenerlo a bada.
Cause dell’acidità di stomaco in gravidanza
L’acidità di stomaco in gravidanza riguarda un’elevata percentuale di future mamme, prevalentemente durante il primo trimestre. L’incidenza di tale problematica nelle prime fasi della gestazione è dovuta a un aumento, a livello ormonale, di progesterone e gonadotropina corionica (beta hCG). Questi ormoni determinano un rilassamento della muscolatura liscia, presente in gran quantità nell’apparato digerente, e ciò può causare una risalita dei succhi gastrici; da qui tutti i fastidi correlati all’acidità di stomaco in gravidanza come:
- dolore di stomaco;
- eruttazioni;
- bruciore alla bocca dello stomaco, che si irradia all’esofago fino alla gola;
- rigurgiti acidi;
- eccesso di salivazione.
Ma l’acidità in gravidanza, a volte, non scompare definitivamente con l’avanzare del pancione, anzi. Proprio a causa della crescita del bimbo nell’utero, verso il terzo trimestre anse intestinali e stomaco vengono via via compressi e questo ostacola la corretta digestione della mamma, provocando un ritorno di fiamma (in tutti i sensi!) della pirosi gastrica.
Altre cause dell’acidità di stomaco in gravidanza possono essere:
- abitudini alimentari errate (pasti troppo grassi o porzioni troppo abbondanti);
- stress;
- fumo e alcol (che andrebbero evitati in assoluto durante la gestazione);
- consumo eccessivo di alimenti molto speziati, cibi acidi o caffè;
- forte sovrappeso o obesità;
- l’uso di alcuni farmaci.
Cosa prendere per l’acidità in gravidanza
Ci sono diversi escamotage per tenere sotto controllo l’acidità di stomaco in gravidanza, dai rimedi naturali fino ad arrivare, quando necessario e sotto stretto controllo medico, ai farmaci.
Rimedi naturali per l’acidità in gravidanza
Esistono tanti modi per contrastare l’acidità in gravidanza senza dover necessariamente ricorrere all’uso di farmaci; alcuni suggerimenti:
- mantenere una buona attività fisica, compatibile col pancione che cresce;
- restare ben idratate: non sottovalutate l’importanza dell’assunzione di liquidi durante la vostra dolce attesa;
- per quanto possibile, riducete al massimo le situazioni che vi creano stress e ansia, associando attività di rilassamento come lo yoga;
- per il riposo notturno, provate a dormire sollevando con dei cuscini la testa e le spalle di circa 30 cm;
- potete provare con l’assunzione di zenzero, tisane alla camomilla, semi di lino o aloe, sempre consultando prima il vostro ginecologo.
Farmaci per l’acidità di stomaco in gravidanza
Quando l’acidità è talmente forte che accorgimenti sulla dieta e rimedi naturali non bastano, il medico potrebbe indirizzare la paziente verso l’uso di alcuni farmaci antiacidi efficaci e totalmente compatibili con il pancione, come:
- idrossido di alluminio e idrossido di magnesio: questi principi attivi sono largamente utilizzati per contrastare l’acidità di stomaco e i ginecologi li prescrivono anche alle gestanti;
- sodio bicarbonato, principio attivo ampiamente usato e consigliato dai ginecologi per le donne afflitte dall’acidità di stomaco;
- calcio carbonato e magnesio carbonato: anche questi sono principi attivi spesso prescritti dai medici per contrastare l’acidità di stomaco in gravidanza.
Si può prevenire l’acidità di stomaco in gravidanza?
Difficile ma non impossibile, seguendo soprattutto delle corrette abitudini alimentari e mantenendo uno stile di vita adeguato e rispettoso del cambiamento che il vostro corpo subisce. Ecco alcuni consigli, da mettere in pratica ovviamente sotto controllo medico, per prevenire l’acidità in gravidanza:
- cercate di non sdraiarvi immediatamente dopo i pasti;
- bevete a piccoli sorsi durante i pasti;
- meglio fare pasti piccoli e frequenti;
- variate e bilanciate il più possibile la vostra dieta.
Cosa mangiare per l’acidità di stomaco in gravidanza
Sempre con il consiglio del medico, una dieta equilibrata può certamente aiutare a prevenire vari disturbi, compresa l’acidità di stomaco in gravidanza.
A tale scopo è preferibile il consumo di cibi facilmente digeribili come la frutta, in particolare mele, banane o pere, e verdure come bietole, spinaci, carote, zucchine e patate.
Da evitare i cibi acidi come yogurt, spezie, pomodori, agrumi, peperoni, così come alimenti pesanti come formaggio, cioccolato o cibi fritti; da moderare il più possibile il consumo di tè, caffè e bevande gassate.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.