Manca poco a Natale! Siete in ritardo e non avete ancora fatto l’albero? Perfetto! Vi diamo tutti i consigli per farne uno a prova di acari della polvere, antipatici ospiti che possono nascondersi negli scatoloni e negli addobbi e che sono causa di allergie nei bambini, ma anche negli adulti. Insomma, prima di svuotare soffitte e cantine meglio riflettere un attimo. E se per quest’anno il vostro albero è già pronto, tenete a mente i nostri suggerimenti per Natale 2017!
L’allergia agli acari della polvere colpisce tra il 5 e il 7 per cento della popolazione generale e circa la metà dei soggetti allergici. Nei primi tre anni di vita, la prevalenza è stata stimata attorno al 4 per cento, ma numerosi studi dimostrano che questa allergia rappresenta nel bambino uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo di rinite e di asma bronchiale nelle età successive.
E arriviamo quindi al periodo natalizio, quando le case si riempiono di decori che per un anno intero sono stati chiusi in posti umidi, tipo le cantine. L’umidità è proprio la condizione ideale per la riproduzione degli acari che, per il 50 per cento, sono costituiti proprio da acqua.
“Molti genitori – dice Luciana Indinnimeo della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip) – riferiscono di osservare riacutizzazioni dei sintomi di riniti e asma nei loro bambini proprio in corrispondenza delle giornate in cui vengono allestiti i decori natalizi”.
Dagli esperti della Siaip arriva qualche regola per addobbi natalizi “a prova di acaro” valida sia per i bambini allergici sia per quelli molto piccoli che potrebbero essere precocemente sensibilizzati e quindi andare incontro ad allergie quando crescono:
- non conservate lucine, palline e decorazioni nelle scatole di cartone, ma preferite quelle di latta o plastica perché trattengono di meno la polvere;
- evitate il muschio (un nido perfetto per gli acari);
- sì a luci, palline colorate e decori in plastica, no ai pupazzi di peluche e alle palline in tessuto;
- non aprite gli scatoloni degli addobbi in presenza dei bambini;
- una volta aperti, lasciateli aperti sul balcone per almeno un giorno a prendere aria;
- per la salute dei bambini allergici è meglio il pino fresco rispetto a quello sintetico.
Contro le allergie nei bambini, a queste precauzioni vanno aggiunti i classici accorgimenti di “profilassi ambientale” da seguire tutto l’anno. Vi rinfreschiamo la memoria, che male non fa.
Pulite le superfici con un panno bagnato per evitare la dispersione in aria della polvere; per materassi, cuscini e divani, utilizzate un aspirapolvere dotato di filtri in grado di trattenere le particelle più piccole. Aerate quotidianamente gli ambienti. Usate fodere per materassi e cuscini di materiale traspirante, ma impermeabile. Non scaldate troppo la casa e mantenete l’umidità al di sotto del 50 per cento. E non fumate: il fumo passivo predispone alle allergie nei bambini (oltre che a tanti altri guai, tipo la Sids).
“Se la sensibilizzazione avviene prima del terzo anno di età è più frequente l’insorgenza di asma in età scolare – aggiunge la professoressa Indinnimeo, che è docente di Pediatria all’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’ -. Inoltre, nei bambini asmatici i quadri clinici possono peggiorare se i piccoli vengono esposti continuamente a livelli elevati di acari nella polvere domestica. Tenere lontano la polvere, bonificando gli ambienti, è importante quindi non solo per evitare le riacutizzazioni nei bambini con asma allergica, ma anche per prevenire l’insorgenza di rinite e asma nei bambini molto piccoli”.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.