Contents
Fino a qualche anno fa, il girello era un vero e proprio “must”, un oggetto presente in tutte le case dove ci fosse un bimbetto alle prese con la scoperta del mondo. E, a ben pensarci, la sua comodità sembrerebbe ovvia: quando un bimbo di 8-10 mesi circa inizia a gattonare o a mettersi in piedi, che c’è di meglio che piazzarlo nel girello per permettergli di muoversi un po’ meglio? Con beneficio – tra l’altro – dei genitori che non devono braccarlo ogni secondo perché non rimedi qualche bernoccolo.
Le cose in realtà non stanno proprio così e, negli ultimi tempi, l’uso del girello non è più molto in voga. E questo per ragioni di salute e di sicurezza. Sì perché la maggior parte dei pediatri e degli specialisti nello sviluppo dei bambini sono concordi nel dire che il girello è un ostacolo alla naturale crescita dei nostri figli. E ora vediamo perché.
Cos’è il girello
Come tutte chiaramente saprete, il girello è una struttura con ruote cui è agganciato un seggiolino, una specie di mutandina all’interno della quale mettere il bambino che comincia a muovere i primi passi, ma che non è ancora autonomo e non sa camminare. Quelli più moderni sono “accessoriati” con un ripiano davanti con giochini, tipo pupazzetti, palline colorate che il piccolo può far girare o bottoni da schiacciare e che fanno partire la musica.
A cosa serve il girello ai bambini
L’obiettivo del girello dovrebbe essere quello di aiutare il bimbo ad imparare a camminare o quantomeno a fare i primi passi, mettendo un piedino davanti all’altro. Gli esperti invece sostengono che il girello non favorisce la maturazione armonica tra le capacità di percezione della realtà, il desiderio di muoversi e le effettive capacità di farlo.
Perché non usare il girello
Andiamo alla pratica. Stando nella mutandina, il bambino non sviluppa il senso dell’equilibrio. A meno che non si ribalti (ed è una cosa che può accadere), il girello impedisce al piccolo di cadere, che è una “lezione” importante perché gli consente di capire cosa gli può succedere e quali sono i suoi limiti, di essere un po’ più prudente e ad imparare dai suoi errori. Certo, tutti noi ci preoccupiamo per le cadute dei nostri figli, ma soprattutto quando sono piccoli sono necessarie. Sembra folle, ma non lo è.
Un altro problema collegato al girello è che la postura che assume il bambino non è sana. Oltre a stare con le gambette semi aperte (e per le anche non è il massimo), il piccolo sta sulla punta dei piedi. E anche questo non è un aspetto positivo.
Un secco no al girello è arrivato dall’American Academy of Pediatrics e in Canada sono addirittura vietati. Insomma, sembrerebbe molto più salutare lasciare i piccoli a terra, a gattonare tutto il tempo necessario e liberi di poter tentare di alzarsi o di azzardare i primi passi, ad esempio spingendo il loro passeggino o una sediolina. Ovviamente non vanno lasciati completamente da soli. E qui veniamo al punto: il girello è comodo per i genitori che così non sono costretti a stare piegati sui loro figli o seduti per terra.
Consigli per usare il girello
In ogni caso, se comunque decidete di usarlo, magari in alcuni momenti della giornata, cercate di rispettare alcune regole. Innanzitutto, mai allontanarsi troppo: i bambini possono essere fulminei, soprattutto nelle marachelle. Basta un attimo di distrazione e possono avviarsi spediti verso le scale o il caminetto acceso oppure tirar giù la tovaglia dal tavolo, con tutto ciò che ci sta sopra. O, ancora, nel tentativo di acchiappare la coda al gatto, potrebbero finire a testa sotto con tutto il girello.
Girello per bambini: quale acquistare
Se volete fare questo acquisto, scegliete modelli sicuri, che siano certificati e omologati secondo le normative vigenti. Non devono esserci parti che si staccano facilmente (comprese le vernici) oppure meccanismi di chiusura in cui i bambini possano infilare le dita. Esistono girelli che hanno un particolare meccanismo di sicurezza che li blocca in prossimità di un gradino. Fondamentale per evitare incidenti.
Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.