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La pertosse è una malattia estremamente contagiosa che colpisce le vie respiratorie, provocata da un batterio che si chiama Bordetella pertussis.

La pertosse si trasmette da un individuo infetto ad uno sano attraverso le goccioline di saliva o di muco espulse tossendo o starnutendo.

Questa malattia presenta diverse fasi:  

  • periodo di incubazione che può durare in media di 7-10 giorni;
  • fase catarrale: i primi sintomi della pertosse sono simili a quelli di un raffreddore: qualche linea di febbre, secrezioni nasali frequenti, tosse lieve e possono durare fino a due settimane. È il periodo maggiormente contagioso;
  • fase parossistica: può durare fino a 10 settimane. La tosse diventa sempre più violenta, con colpi in rapida successione che si concludono con una profonda inspirazione rumorosa, il tipico urlo inspiratorio, e l’espulsione di catarro. La tosse è molto fastidiosa, soprattutto di notte, ed è associata a difficoltà respiratorie, vomito e cianosi.  I neonati con <6 mesi manifestano la tosse parossistica senza l’urlo inspiratorio;
  • fase convalescente: dura 2-3 settimane, con una riduzione progressiva della tosse e un miglioramento delle condizioni generali.

I neonati e i lattanti nei primissimi mesi di vita corrono grandi pericoli, perché non hanno ancora iniziato il loro percorso vaccinale.

Le complicanze della pertosse nei bambini piccoli sono molteplici:

  • polmonari, come le polmoniti e le bronchiti;
  • neurologiche, come encefalopatie da pertosse e crisi convulsive;
  • emorragie sottocongiuntivali e nel naso, otiti ed ematomi, provocati dai colpi di tosse;
  • nutrizionali, dovuti ai continui colpi di tosse che perseguitano il paziente.

Come si cura la pertosse?

A casa

Solo una terapia antibiotica iniziata precocemente
, durante il periodo di incubazione o nei primi giorni di malattia (in cui però come detto la diagnosi è molto difficile), può attenuare il decorso. Quando i tipici accessi violenti di tosse sono cominciati, la terapia può comunque servire a ridurre o eliminare la contagiosità, ma non a modificare l’andamento della malattia.

Per cercare di evitare la disidratazione che può essere favorita dal vomito che segue spesso gli accessi di tosse, può essere opportuno attaccare i piccoli al seno spesso ma per pochi minuti o proporre poppate al biberon piccole e frequenti se assumono latti in formula.

In ospedale

Il 63% dei casi di pertosse provoca il ricovero in ospedale dei bambini con meno di 1 anno. La maggioranza di questi ricoveri riguarda neonati con meno di 3 mesi di vita.

È necessario pensare all’ospedalizzazione in neonati e bambini piccoli nel caso in cui presentino:

  • disturbi respiratori importanti: tachipnea (respiro molto veloce), gemito espiratorio e uso di muscoli accessori con rientramenti intercostali o al giugulo;
  • cianosi o apnea, con o senza tosse (colorazione bluastra della pelle e delle mucose, segno di disturbi circolatori o respiratori);
  • impossibilità ad alimentarsi;
  • comparsa di segni di disidratazione (pannolino asciutto, occhi alonati, assenza di lacrime);
  • convulsioni.

Ai neonati ricoverati vengono somministrati liquidi per via endovenosa così da evitare il rischio di disidratazione; viene effettuato un attento monitoraggio della funzione respiratoria e si fanno assumere antibiotici.

La prevenzione è l’arma migliore

Molto sicura ed efficace per ridurre la diffusione della malattia è l’adesione al programma vaccinale, sia nei bambini che negli adulti. In particolare, per le donne in gravidanza è fortemente consigliata la vaccinazione anti-pertosse durante il terzo trimestre, idealmente dalla 27° alla 36° settimana e ad ogni gravidanza, per proteggere i futuri neonati, i quali risultano particolarmente a rischio di complicanze nelle prime settimane di vita, quando sono troppo piccoli per iniziare il ciclo vaccinale. In Italia, la vaccinazione in gravidanza è raccomandata ed offerta gratuitamente dal sistema sanitario nazionale.

Bibliografia

  1. Red Book 2018-2021 American Academy of Pediatrics XXXI  edizione
  2. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z menu/p/pertosse#terapia
  3. Maternal vaccination against pertussis: a systematic review of the recent literature Despoina Gkentzi,1,2 Paraskeui Katsakiori,3 Markos Marangos,2 Yingfen Hsia,4 Gayatri  Amirthalingam,5 Paul T Heath,4 Shamez Ladhani
  4. Pertussis Treatment & ManagementUpdated: May 02, 2019 Author: Joseph J Bocka, MD; Chief Editor: Russell W Steele, Drugs & Diseases > Pediatrics: General Medicine
  5. Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019
  6. https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioContenutiVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&id=4809&area=vaccinazioni&menu=fasce

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.