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Il Rotavirus è il maggior responsabile di gastroenteriti gravi nei lattanti e nei bambini sotto i 5 anni di età. Si tratta di un virus altamente contagioso con un periodo di incubazione molto breve; nei bambini che hanno contratto la malattia i sintomi si presentano già dopo 1-3 giorni dal contagio. 

Inizialmente i piccoli pazienti presentano nausea e vomito spesso accompagnati da febbre elevata; dopo 1-2 giorni compaiono anche 10-20 episodi di diarrea acquosa e dolori addominali

Il vomito e la diarrea causano la perdita di liquidi e minerali (come sodio, potassio, calcio e magnesio) e possono condurre rapidamente ad uno stato grave di disidratazione, molto pericoloso per la salute dei bambini piccoli. Questa situazione obbliga spesso i genitori a portare i bambini in ospedale per poterli curare. Il ricovero di un bambino piccolo è un’esperienza molto dolorosa per una famiglia: comporta un trauma per i bambini e genera grande stress emotivo nei genitori. 

Come avviene la trasmissione del virus da una persona all’altra 

La principale via di trasmissione dell’infezione è quella indiretta oro-fecale che si verifica quando il virus passa, con varie modalità, dalle feci del soggetto malato alla bocca di una persona sana. Come? Il Rotavirus viene eliminato attraverso le feci del malato ed essendo molto resistente e stabile, sopravvive a lungo nell’ambiente esterno: può quindi venire a contatto con la bocca di un nuovo ospite e contagiarlo. 

Questo tipo di trasmissione avviene per via indiretta

• mediante vettori: ad esempio le mosche, che si posano prima sulle feci e poi su un alimento o su un bicchiere che possono venire in seguito a contatto con la bocca di un’altra persona; 

• mediante veicoli: soprattutto le mani ma anche giocattoli, succhiotti o altri oggetti, contaminati dalle feci infette e poi portati alla bocca da altri bambini o da chi accudisce il soggetto malato. 

Bisogna anche tener conto del fatto che in questo tipo di gastroenterite i virus sono eliminati con le feci con cariche molto elevate e che questo può accadere prima che compaiono i sintomi e continuare per diversi giorni anche dopo la guarigione

E’ quindi fondamentale rispettare le comuni norme igieniche: lavaggio accurato delle mani (in particolare dopo aver utilizzato il bagno o aver cambiato il pannolino al bambino), disinfezione dei servizi igienico-sanitari e accurata pulizia degli ambienti domestici

Ma ricorda: queste queste misure non sono sufficienti a prevenire questa malattia, perché il Rotavirus è resistente al calore e ai comuni detergenti. 

Inoltre il Rotavirus, anche se molto più raramente, può infettare le vie aeree ed essere trasmesso per via respiratoria tramite le goccioline di saliva in locali chiusi e affollati; questo può accadere nelle comunità infantili ma anche in ambiente domestico soprattutto durante il periodo invernale, quando si trascorrono molte ore in casa, senza magari un adeguato ricambio d’aria. 

E’ la vaccinazione il mezzo più efficace per prevenire le gastroenteriti da Rotavirus. E’ una vaccinazione fortemente raccomandata e gratuita secondo il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019. 

Se sei una mamma in attesa, o se hai appena avuto un bambino, chiedi subito informazioni al tuo pediatra sulla vaccinazione anti-Rotavirus: è un grande gesto di protezione e amore verso il tuo bambino. 

Scopri di più sul sito: https://www.unapreoccupazioneinmeno.it/ 

Campagna informativa realizzata con il patrocinio di FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri 

Questo articolo è stato redatto utilizzando le fonti medico-scientifiche qui elencate: 

1. Favaretti C et al.; Quaderni dell’Italian Journal of Public Health 2014; 3 (7) 
2. Giambi C.et al.; Le gastroenteriti da Rotavirus: http://www.epicentro.iss.it/problemi/Rotavirus/pdf/Rotavirus_gastroenteriti.pdf 
3. Marchetti F. Hum Vaccin Immunother. 2017; 13 (9): 2155-2159 
4. Franco E. Vaccinazione per le infezioni da Rotavirus. In: Nuovi vaccini evidenze scientifiche e raccomandazioni. A cura del gruppo di lavoro SItI sulle vaccinazioni. Editor Prof. R. Gasparini. EDIZIONI PANORAMA DELLA SANITA’ (2009). 
5. Bernstein DJ. Rotavirus Overview. The Pediatric Infectious Disease Journal 2009; 28: S50-S53. 
6. Gianino P, Mastretta E, Longo P, et al. Incidence of nosocomial RV infections, symptomatic and asymptomatic, in breast-fed and non-breast-fed infants. J Hosp Infect 2002;50:13-7 
7. Boyce JM, Pittet D. Guideline for hand hygiene in health- care settings. Recommendations of the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee and the HICPAC/ SHEA/APIC/ IDSA Hand Hygiene Task Force. Society for Healthcare Epidemiology of America/Association for Professionals in Infection Control/Infectious Diseases Society of America. MMWR Recomm Rep 2002;51:1–45 
8. Gray J, Vesikari T, Van Damme P et al. Rotavirus. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008;46:S24-S31. 
9. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2571_allegato.pdf 

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.