A cura della dottoressa Loredana Messina
Psicologa e psicoterapeuta
Associazione Georgia
Il 15 ottobre è la Giornata internazionale della sensibilizzazione sulla morte in utero o subito dopo il parto. Questo appuntamento annuale mobilita nel mondo migliaia e migliaia di persone allo scopo di sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica e non solo. La volontà primaria dei professionisti che si attivano per le celebrazioni di questa giornata è di poter creare una coscienza, un interesse nei suoi aspetti medici, psicologici e sociali, farli conoscere nella sua essenza e rendere comunicabile ciò che fa paura, la morte.
Molto spesso, nel mio lavoro mi imbatto ancora oggi in colleghi che strabuzzano gli occhi quando porto idee legate all’importanza dell’offrire ai genitori, che vivono eventi traumatici come la perdita prematura di un figlio ancora non conosciuto, o di quelle mamme che vedono esalare l’ultimo respiro al loro piccolo bimbo appena nato, il tempo di un saluto, il tempo di prendersi cura e dedicarsi al quel piccolo essere speciale a prescindere dell’età gestazionale.
Celebrare il 15 ottobre diventa importante per rompere schemi culturali ben definiti e che non permettono di parlare del dolore della perdita che generalmente spaventa e viene silenziosamente riposto in un cassetto. Il Babyloss permette a tutte quelle mamme e quei papà con un dolore nel cuore e tutti quei professionisti sensibili a tali eventi di poter comunicare la loro esperienza e permette di dare una nuova possibilità di poter condividere per iniziare a parlare di prevenzione e per poter rompere un doloroso silenzio che molto spesso blocca e non permette un funzionale processo di elaborazione del lutto.
Si! Se non ci aveste pensato anche la perdita di un figlio conosciuto solo tramite ecografia è un lutto ed è quel lutto ancor più difficile da elaborare perché deve fare i conti con una complessità mentale ed emotiva che molto spesso non trova contenimento, né tanto meno spiegazioni.
“Georgia“, in collaborazione con altre Associazioni, dal 2013 celebra questa giornata in vari modi. Quest’anno saremo presso l’aula consiliare di Torretta (in provincia di Palermo) dove, insieme agli amici di “Una goccia nell’oceano” e altri, romperemo ancora una volta questo assordante silenzio tramite un breve dibattito, in cui verranno approfonditi gli aspetti medici e psicologici, e attraverso un corteo che metterà insieme mamme, papà, bimbi e professionisti, che si concluderà con l’accensione delle candeline.
L’obiettivo che quest’anno ci siamo posti è quello di ridare dignità ai bimbi perduti e raggiungere almeno 1 di quelle 18 donne su 100 che ogni anno in Italia vanno incontro alla perdita.
Questo è l’unico modo che abbiamo per iniziare a creare interesse e permettere di porre l’attenzione sulla prevenzione per creare condizioni migliori e poter incrementare la ricerca per ridurre queste morti.
Sito: www.associazionegeorgia.it
Telefono: 339-6055491
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