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neonato al sole con piedi sporchi di sabbia
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L’estate è iniziata da poco. Periodo di mare e montagna, di ferie e weekend all’aria aperta. Ma soprattutto di sole. Un amico e alleato dei neonati, che stimola la produzione di vitamina D e il rafforzamento delle ossa, ma che deve essere anche “addomesticato” per evitare che possa procurare danni ai piccoli batuffoli rosa. Ecco allora alcune regole da seguire per non rinunciare ai neonati al sole ma in sicurezza.

Per i piccoli tra 0 e 6 mesi è importante evitare l’esposizione diretta al sole. Questo significa che durante le passeggiate è bene utilizzare crema solare, cappellini e ombrellini e in spiaggia stare sotto l’ombrellone senza dimenticare sempre e comunque la protezione solare adatta al tipo di pelle.

La pelle dei neonati e dei piccoli fino a un anno di vita, infatti, è particolarmente sensibile, delicata e incline alla disidratazione. Per questo è fondamentale che il bambino resti il più possibile sotto l’ombrellone che fa da scudo (anche se non completo) sia contro i raggi, sia contro il calore eccessivo dei giorni estivi.

In secondo luogo, per stare coi neonati al sole bisogna scegliere gli orari giusti per andare al mare o per una passeggiata tra i monti. Quindi no al divieto totale per i neonati in spiaggia, ma sì al bando delle ore centrali della giornata: da evitare dalle 11 alle 16 quando i raggi solari sono perpendicolari alla terra e quindi più forti e pericolosi. Via libera invece alle prime ore del mattino e al pomeriggio.

Dettate queste semplici ma basilari regole si arriva alla scelta della protezione solare per i neonati al sole. Ce ne sono di diversi tipi. Fondamentale è il fattore di protezione: sono da prediligere fattori tra 25 e 50 o addirittura le creme solari che agiscono respingendo i raggi dannosi anziché assorbendoli, cioè che contengono ossidi di minerali e filtri organici e non filtri chimici. Queste creme si chiamano “riflettenti solari”.

Altro elemento importante in caso di neonati al sole è il tempo di esposizione. Le creme, pur con fattori di protezione altissimi, non durano tutto il giorno, sia per l’azione del sudore, dell’acqua e della sabbia (e questo chiaramente riguarda i bimbi più grandi, che passano ore a sguazzare in mare o a rotolarsi sulla spiaggia), sia per la durata vera e propria del filtro. È bene, quindi, applicare la crema almeno un quarto d’ora prima di esporsi al sole, anche nelle zone coperte e rinnovare l’applicazione ogni due ore.

Un’altra regola è la gradualità. Scegliere di passare un’intera giornata al mare alla prima esperienza in spiaggia con un neonato è assolutamente da sconsigliare. Bisogna iniziare con 5-10 minuti e prolungare via via la durata della permanenza al sole, sempre rigorosamente sotto l’ombrellone o un ombrellino che eviti l’esposizione diretta ai raggi solari.

Inoltre, è buona norma non spogliare completamente i neonati al sole: scegliete abiti leggeri, di lino o cotone e di colore chiaro, che serviranno anche a tener lontane le zanzare. Per la tintarella vera e propria è ancora troppo presto.

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.