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Donna con bruciore di stomaco in gravidanza
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Soprattutto chi si avvicina al parto conosce la sensazione perfettamente: lo stomaco in fiamme, un dolore sordo al petto e i succhi gastrici che si rimescolano nell’esofago, in modo particolare di sera o di notte oppure quando si è sdraiate sul divano a vedere la propria serie preferita. È il bruciore di stomaco in gravidanza, un fastidio comunissimo col pancione che molte di voi sicuramente conoscono. Chissà quante dormono letteralmente sedute proprio per evitarlo! Scopriamo insieme come farlo scomparire. 

Cos’è il bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco (il termine tecnico è “pirosi gastrica”) è causato dal reflusso gastroesofageo, cioè dalla risalita di materiale acido dall’esofago verso la bocca. È uno dei tipici disturbi della gravidanza e può presentarsi in qualsiasi trimestre. Il secondo e sopratutto il terzo sono quelli in cui è più probabile soffrirne per motivi che ora vedremo.  

Quali sono le cause del bruciore di stomaco in gravidanza

Il bruciore di stomaco in gravidanza ha varie cause. 

  • Alti livelli di progesterone. Questo ormone viene prodotto in grandi quantità in particolare nel primo trimestre. Tra le sue funzioni c’è anche quella di ridurre le contrazioni della muscolatura liscia. Lo sfintere che si trova tra esofago e stomaco quindi tende a rilassarsi, consentendo il passaggio dei succhi gastrici. 
  • Maggior volume dell’utero. Se il progesterone è la causa scatenante della pirosi gastrica nella prima parte della gestazione, dalla seconda metà in poi il “colpevole” è l’utero ingrossato che comprime l’apparato digerente, favorendo reflusso e, di conseguenza, acidità.
  • Abitudini scorrette. Il bruciore può essere provocato anche da uno stile di vita non adatto alla dolce attesa. Ad esempio, il fumo e l’alcol sono assolutamente da bandire perché, oltre ad infiammare le mucose dello stomaco, sono pericolosi per il bambino che portate dentro di voi. 

Sintomi del bruciore di stomaco

La pirosi gastrica è accompagnata da una serie di sintomi caratteristici come il bruciore, il dolore allo stomaco (in genere, si irradia al petto, dietro lo sterno e talvolta alla gola, alle orecchie e alla schiena), acidità, crampi. Possono esserci anche nausea, senso di pesantezza, difficoltà di deglutizione, tosse, rigurgiti. Spesso i sintomi sono più intensi durante la notte. 

Rimedi per il bruciore di stomaco in gravidanza

Trattandosi di un disturbo del tratto gastrointestinale è intuitivo che l’alimentazione in gravidanza gioca un ruolo importantissimo. E questo vale sia dal punto di vista della prevenzione che della cura del bruciore di stomaco: a seconda di ciò che mangiamo e beviamo (sì, anche le bevande contano) possiamo migliorare o peggiorare la situazione. 

Cosa mangiare per l’acidità di stomaco in gravidanza

Il primo suggerimento è quello di non abbondare con le porzioni: lo stomaco eccessivamente pieno può causare più facilmente reflusso e acidità. Quindi, meglio cercare di mangiare poco e spesso, seguendo la classica suddivisione in 5 pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e 2 spuntini, uno al mattino e l’altro nel pomeriggio. 

Cosa mangiare per l’acidità di stomaco in gravidanza? Tra gli alimenti consigliati ci sono il pane ben cotto, la pasta, i biscotti secchi, i grissini, i crackers, le fette biscottate, il riso, i cereali, il latte ad alta digeribilità scremato o parzialmente scremato, le verdure cotte, la frutta fresca e secca (provate con una manciata di mandorle), i formaggi freschi o magri (ricotta, fiocchi di latte, mozzarella fiordilatte), il pesce e la carne magri. 

Tra i condimenti va preferito l’olio extravergine di oliva a crudo. Non dimenticate di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, oligominerale e naturale. 

Cosa non mangiare per l’acidità di stomaco in gravidanza

Gli alimenti da evitare in caso di bruciore di stomaco in gravidanza sono quelli grassi (favoriscono l’aerofagia), piccanti, speziati oppure brodosi, il pane fresco con mollica o poco cotto, i legumi non passati, i formaggi fermentati o molto stagionati, gli insaccati, le carni grasse o cotte a lungo, i pomodori, i peperoni, gli agrumi, il cioccolato, la menta, i dolci elaborati, i condimenti come burro e strutto. 

Tra le bevande, attenzione alle bibite gassate, al caffè, al tè e ai succhi di frutta (soprattutto al pompelmo, all’arancia e all’albicocca). Inoltre, sarebbe meglio non consumare cibi troppo caldi o troppo freddi per non irritare la mucosa gastrica. 

Farmaci contro il bruciore di stomaco in gravidanza 

Ogni futura mamma alle prese con questo antipatico disturbo cerca una soluzione… “ai suoi guai”. I consigli delle amiche sono sempre ben accetti, ma non se si tratta di farmaci. Contro il bruciore di stomaco e i suoi sintomi correlati ce ne sono diversi che possono essere presi anche in gravidanza. Ma c’è solo una persona che li può prescrivere: il proprio medico di fiducia. Lui conosce la nostra storia clinica e ci tiene sotto controllo, quindi sa cosa può essere indicato o sconsigliato per far fronte alle nostre necessità. 

Rimedi naturali 

La natura diventa nostra alleata contro il bruciore di stomaco grazie alla camomilla: è utile per contrastare l’acidità e facilitare la digestione. Non va aggiunto limone però. Avete già provato lo zenzero? Dona un sollievo quasi immediato dal bruciore ed è indicato anche in caso di nausea gravidica. Si può mangiare fresco (è una radice) o secco (in polvere). Non bisogna però esagerare con le quantità. Se non avete problemi di pressione alta, un’altra alleata contro il bruciore di stomaco in gravidanza è la liquirizia, che svolge un’azione antinfiammatoria e protegge la mucosa intestinale.

Consigli contro il bruciore di stomaco in gravidanza 

  • Non sdraiatevi dopo aver mangiato: fate passare almeno 2-3 ore. Quindi, cercate di cenare presto, in modo da avere il tempo di digerire. 
  • Evitate gli sforzi nelle due ore successive al pasto.
  • Fate un’attività fisica leggera e costante. 
  • Non indossate vestiti stretti: non devono comprimere vita e addome. 
  • Non dormite completamente sdraiate: potete usare 2 cuscini, così da essere un po’ inclinate. 
  • Mangiate lentamente, masticando bene e a lungo il cibo.
  • Cercate di non assumere troppi liquidi durante i pasti: la quantità di acqua da bere va distribuita nell’arco della giornata. 

Le informazioni pubblicate in questo articolo non si sostituiscono al parere del medico. Ti invitiamo a consultarlo in caso di dubbi o necessità.