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Dimensioni di una verza del feto alla trentaquattresima settimana di gravidanza
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Mamma

Stai per entrare nell'ultimissima fase della tua gravidanza e l'emozione inizia ad essere molto forte, insieme ad un po' di ansia (del tutto naturale) e alla curiosità di conoscere il tuo bambino (ancora più naturale). Certo, la pancia è ingombrante e pesante e adesso allacciarsi le stringhe delle scarpe è proprio impossibile. Inoltre, qualche fastidio – bruciore di stomaco, reflusso, minzione frequente – potrebbe presentarsi anche di notte con maggiore intensità. Anche la stitichezza potrebbe dare fastidio: tra gli ormoni e il peso del bimbo andare in bagno può essere un’impresa.

Se noti un accumulo di liquido sottocutaneo, con gonfiore di gambe e piedi (edema), potresti soffrire di preeclampsia o gestosi: non sottovalutarla. E attenzione anche alle contrazioni.


34° Settimana

L’utero si contrae spesso: manca ormai pochissimo e partorirai. Che bello!


Bambino

Ultima chiamata per la posizione cefalica! Potrebbe anche cambiarla all'ultimo momento, un'eventualità rara, ma non impossibile. Se non succede, saranno ginecologo e ostetrica ad accorgersene e verrà programmato un taglio cesareo. In questi giorni, il bimbo sviluppa la sensibilità alle temperature. Ha molti capelli (variabile da bambino a bambino: tanti nascono “pelatini”) e ormai è in grado di differenziare il giorno dalla notte. 

È importante che ogni giorno tu senta almeno una decina di movimenti. Si comporta già come un neonato: gli occhi sono chiusi quando dorme, aperti se invece è sveglio. Se dovesse nascere ora, avrebbe il 95 per cento di possibilità di sopravvivenza. 


Attività

Bevi tanta acqua per contrastare la ritenzione idrica. Visto che sei in maternità riposa e dormi, soprattutto se le notti sono un po' “movimentate”. Spendi del tempo per te, magari con un buon libro o della musica o un appuntamento con parrucchiere ed estetista. Vorrai mica arrivare in sala parto in disordine?! Fatti accompagnare da un'amica se guidare è diventato complicato con la pancia. 


Curiosità

Il piano del parto è una sorta di lista con ciò che desideri per quel momento. Dovresti scriverlo insieme all'ostetrica che ti assisterà, se ne hai una, o comunque prepararlo per iscritto, in modo da consegnarlo quando arrivi in ospedale. Devi scrivere, ad esempio, se vuoi l'epidurale o qualcuno presente, se vuoi evitare l'episiotomia e poterti mettere in qualunque posizione. Rispolvera un po’ di informazioni con il corso preparto: avrai le idee ancora più chiare su come ti piacerebbe vivere il tuo grande giorno. 



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